Votare sta diventando inutile, ma i cattolici non gettino la spugna
Dopo aver assistito a trasformismi e cambi di casacca, alleanze fra partiti che fino al mese scorso si insultavano, oltre alla formazione di un esecutivo formato da due partiti sconfitti alle urne, viene da chiedersi se il voto serva ancora. I cattolici non devono gettare la spugna, iniziative come Esserci e Mcl danno il buon esempio.
Fra Movimento 5 Stelle e Pd continua la lite sulle poltrone
Giorno intenso di trattative fra Pd e 5 Stelle per la formazione del nuovo governo. Prima paiono a un punto di rottura, poi riprendono quota. Ma non è sui programmi che si accende il dibattito, bensì sulle poltrone: sui ministeri chiave e su chi sarà il vicepremier. E si prepara il futuro: nomine, prossimo Presidente e voto regionale emiliano.
L'intesa impossibile che si farà: ce lo ha detto il dottore
Ogni trattativa tra Pd e Cinque Stelle naufraga. Eppure il totoministri prosegue. Perché? Perchè conviene ai poteri economici europei. Stavolta ce l’ha ordinato il dottore: questo governo si deve fare.
-QUANDO L'ITALIA FU SUICIDATA di Alessandra Nucci
Governo giallorosso, l'inciucio arriva nella notte
Il vertice notturno tra dem e Cinque Stelle prelude a un Conte bis, ma i Cinque Stelle dovranno convincere la base a digerire un governo con quello che fino a una settimana fa chiamavano il partito di Bibbiano. Oggi via alle consultazioni da Mattarella.
Da Prodi a Veltroni, il ritorno dei dinosauri
Con la crisi di governo riemergono vecchie patologie del sistema italiano, con la ricomparsa di attori - da Prodi a Veltroni, fino ai due Letta - che sembravano aver finito il loro corso politico. In particolare il Professore è accreditato come il principale manovratore dei giochi di palazzo che potrebbero portare alla nascita di un governo Pd-5 Stelle, uniti dalla brama di potere.
Salvini potrebbe ancora sparigliare le carte
Che non si andrà ad elezioni anticipate è quasi certo, sono troppi i parlamentari che sanno che non sarebbero rieletti. Però tra PD e 5 Stelle il dialogo è difficile. Il leader della Lega potrebbe rilanciare l'ipotesi di un anno fa: un governo con tutto il centrodestra e i grillini che vedono male l'alleanza con il PD.
Mattarella dà 5 giorni, poi sarà il voto
Il presidente Mattarella ha fretta di risolvere la crisi di governo e dà tempo soltanto fino a martedì per trovare una nuova maggioranza capace di arrivare a fine legislatura, altrimenti si andrà alle urne. Ma tra Pd e 5 Stelle la strada è in salita.
Il Matteo buono e quello cattivo, la scelta di Avvenire
I richiami religiosi di Matteo Salvini, martedì pomeriggio in Senato sono stati condannati, la citazione del Vangelo secondo Matteo da parte dell'altro Matteo (Renzi) è stata invece molto apprezzata dal quotidiano dei vescovi italiani. Perché quel che conta è solo la linea sull'immigrazione, ormai nuovo e unico principio non negoziabile.
-LA LETTERA: LAICITA' NON E' ATEISMO DI STATO di Simone Pillon
Palla a Mattarella, ma il governo giallorosso prende corpo
Il Presidente del Consiglio Conte ha rassegnato le dimissioni. Ora la crisi di governo è ufficialmente aperta e tutto è nelle mani del Presidente della Repubblica. Gli applausi del Pd a Conte durante la sua dura requisitoria contro Salvini sono il segnale dell'avvicinamento dem ai Cinque Stelle per un governo giallorosso? Possibile, ma ci sono altri scenari in campo. Ecco quali.
Come sarà il prossimo esecutivo? I progetti di Prodi, Letta e Grillo
Oggi alle 15 il premier Giuseppe Conte rivolgerà le sue comunicazioni all’aula del Senato. Nonostante sia stato Salvini a staccare la spina al governo, adesso è lui che potrebbe pagare il conto più salato, restando fuori dal prossimo esecutivo di larghe intese. A cui stanno lavorando Beppe Grillo, Romano Prodi e anche Gianni Letta.
Ma quale accordicchio? M5S e Pd si annusano eccome
L’accordo tra Movimento 5Stelle e Pd è tuttora tenuto in grande considerazione dagli Stati maggiori dei due partiti. La volontà politica è chiara per entrambi i contraenti ed è positiva. Ha come traguardo la fine della legislatura nel 2023. Soprattutto i due vogliono arrivare insieme al 2022 per eleggere un Presidente della Repubblica gradito a entrambi.
L'AUTOGOL DI SALVINI di Ruben Razzante
L'autogol di Salvini e i suoi effetti
Nei corridoi della politica l’interrogativo più ricorrente e più avvincente tra gli addetti ai lavori è il seguente: Matteo Salvini ha fatto bene a “varcare il Rubicone” aprendo di fatto la crisi, senza avere in tasca la certezza delle elezioni anticipate? La risposta prevalente è negativa. Adesso rischia di trovarsi realmente tagliato fuori.