Rodotà, pericolo scampato
Il profilo di Stefano Rodotà, candidato Presidente della Repubblica da parte del M5S. I cattolici italiani dovrebbero essere grati alla Provvidenza per lo scampato pericolo della sua elezione. Compresi i nuovi "cattolici grillini".- Napolitano "striglia" i partiti
Nessuna complicità con chi distrugge
Dal revival di idee del primo hitlerismo alle leggi sulle unioni gay: non è giusto continuare in un’equivoca tolleranza. Né per i cattolici, né per le persone ragionevoli. Le parole dell'Arcivescovo di Ferrara e Comacchio illuminano sull'attuale panorama politico. E sull'impegno dei credenti.
Quirinale, si sacrifica Napolitano
Per il secondo mandato consecutivo. Giorgio Napolitano, a 87 anni, rappresenterà nuovamente il popolo italiano. Dopo la VI votazione, gli elettori hanno scelto una soluzione quanto più possibile univoca. Scampato il pericolo di Stefano Rodotà, candidato di Beppe Grillo e di Sel, che non riesce a vincere. Intanto, dopo le dimissioni di Pierluigi Bersani da capo del Pd, anche nel M5S tira un'aria strana. Beppe Grillo sbraita al «colpo di Stato» e richiama a Roma tutti i suoi elettori per manifestare.
Rodotà e il pericolo di avere un Presidente di parte
Il congresso interno del Pd continuerà anche alla quinta votazione di questa mattina. Prove generali dei parlamentari Pd in diaspora per vedere quanti convergeranno su Rodotà e cadranno nelle braccia di Grillo. Ma Rodotà è una mistificazione. Non è né fuori dei giochi né di garanzia.
- Quirinale, corre il peggio della prima Repubblica
- Dossier sul flop di Prodi
Prodi: quando gli spiriti non aiutano
M’immagino Romano Prodi, se dovesse leggere questo articolo, esclamare: «No, basta, ancora la vecchia storia delle sedute spiritiche». Ma certe storie sono proprio come gli spiriti. A volte ritornano.
Caos Pd: perde Prodi, Bersani verso le dimissioni
Alla quarta votazione per la scelta del Presidente della repubblica di ieri pomeriggio, Prodi si è fermato a 395 voti, mentre per la elezione ne servivano 504. Il miracolo non è avvenuto.
Niente Prodi: 104 voti sotto il quorum
Non ci riesce: Romano Prodi, almeno visto l'esito della IV votazione, non vestirà i panni del presidente della Repubblica Italiana. Lo segue, per influenza, Stefano Rodotà, Anna Maria Cancellieri e Massimo D'Alema. Circa 100 tra Sel e Pd i separati in casa che non approvano la salita al Quirinale del Professore. Attendendo le mosse dei grillini, vero ago della bilancia di questa elezione.
Quirinale, corre il peggio della Prima Repubblica
Dopo il fallimento della candidatura Marini e la spaccatura del centrosinistra, tutto è possibile per l'elezione a presidente della Repubblica. Ma i nomi che circolano sono tutti residui della Prima Repubblica, segno del deserto culturale degli ultimi venti anni. Centrodestra e mondo cattolico, poi, non sono neanche in grado di esprimere un nome.
- Cercasi presidente equilibrato, di Stefano Fontana
Quirinale e governo, segnali negativi
Napolitano non può sciogliere le Camere. Quindi bisogna arrivare al nuovo Presidente della Repubblica. Non ci si scappa. Prima di allora non ci saranno soluzioni di governo, ma ora la partita della vita è quella del Colle.
Le trappole di Pannella al Vaticano
Le notizie sono due e riguardano entrambe i radicali. La prima, attiene al deposito di nuovi quesiti referendari. La seconda, al dialogo serrato che Marco Pannella sta conducendo con la Chiesa o almeno con alcuni suoi esponenti.
Da magistrato-politico a esattore (mancato)
L'ex pubblico ministero di Palermo, Antonio Ingroia, non potrà presiedere la Riscossione Sicilia Spa, società che riscuote le tasse in Sicilia. Così ha deciso la Terza commissione del Consiglio superiore della magistratura.
Casaleggio e il pensiero massonico
Chi è Casaleggio? In cosa crede? A cosa si ispirano le sue complicate teorie? Esistono dei legami con la massoneria? Nel giorno in cui Panorama lancia la sua inchiesta La Nuova Bussola dà la sua interpretazione.