Comunque vada, sarà un affare
Vent’anni di elezioni, dal 1994 al 2012, sono costati ai cittadini 2,7 miliardi, versati nelle casse dei partiti, contro 700 milioni di spese elettorali dichiarate. Ogni, anno, 500 milioni di euro, per ogni legislatura. E la vergogna dei rimborsi gonfiati non è certo finita.
A chi servono davvero gli F-35?
Quanti voti spostano le spese militari a un mese dalle elezioni? Perché l'Italia insiste con gli l’F-35 nonostante i numerosi difetti che lo caratterizzano? Il "made in Usa" è diventato un dogma? Ma soprattutto, siamo certi di potercelo permettere? Alcune risposte, al di là della propaganda pacifista ed elettorale.
Liste, quando l'esclusione è un attentato alla vita
L'esclusione dalla Lista Monti di Luca Volontè, attuale capogruppo del Partito Popolare Europeo al Consiglio d'Europa, fa nascere molte perplessità: perché è stata tagliata l'unica presenza di peso che ha condotto battaglie per i principi non negoziabili.
Il relativismo in politica? E' crisi di fede
La secolarizzazione è ben penetrata dentro la Chiesa e l'opinabilità manifestata da tanti cattolici sui princìpi non negoziabili dimostra la diffusione di una fede malata, dove Dio è ormai assente dall'orizzonte umano.
Le parole contano. Anche in politica
C'è chi li chiama «temi eticamente sensibili», per giustificarne l'accantonamento nei programmi elettorali, ma per la Dottrina sociale della Chiesa vita, famiglia e libertà di educazione si chiamano «princìpi non negoziabili» perché sono alla base di ogni società e condizionano tutti gli altri campi.
La Chiesa educa ai criteri, non indicai partiti
Il mondo cattolico ha bisogno di essere richiamato ed educato anzitutto ai princìpi non negoziabili, che sono criterio di giudizio per la scelta di persone e formazioni. Partire dalle analisi e dalle valutazioni di carattere personale è deleterio.
S'avanza il partito dei giudici
La discesa in campo del procuratore antimafia Pietro Grasso, nelle liste del PD, è solo l'ultimo caso di magistrati che entrano in politica, un fenomeno in crescita e per certi versi inquietante. Nel silenzio degli organi di autogoverno.
Dite qualcosa di cattolico
Organizzazioni, giornali e vertici ecclesiali italiani: tutti salgono sul treno di Monti, ma senza porre quelle condizioni che rappresentano l'originalità della presenza dei cattolici in politica. Chi si occuperà di famiglia, vita, libertà di educazione?
Un'agenda poco rassicurante
Il manifesto del premier Monti non è ancora pubblicato, ma già si capiscono alcune linee: se troverà abbastanza consensi, è disposto a guidare un raggruppamento di centro che si alleerà con la sinistra, e che comunque lavora per la fine del bipolarismo. E per famiglia e vita non ci sarà molto spazio.
I capricci di Giacinto
Un tempo erano i bambini i cui capricci non venivano soddisfatti che esclamavano «…e io non mangio!». Oggi invece a ricattare sono gli ottantenni, subito coccolati dai «genitori» istituzionali di questa nostra dolente democrazia.
Pannella, sciopero a fini elettorali
Il problema carceri resta sullo sfondo, giornali e tv parlano soprattutto del leader radicale, delle sue condizioni di salute. E lui approfitta dei riflettori per lanciare una nuova lista elettorale chiedendo a personalità importanti di candidarsi con lui. Un copione già visto.
Il Parlamento «regala» 10 milioni a Pannella
Mentre a tutti si chiedono sacrifici e si tagliano servizi, nella Legge di stabilità è stato reintrodotto il contributo a Radio Radicale, considerato "esigenza indifferibile", malgrado il servizio pubblico offerto dalla radio di Pannella sia un doppione rispetto a Rai Parlamento. È dal 1990 che Radio Radicale si mantiene con i soldi pubblici.