"Solo noi difendiamo i valori". "Sì, ma al governo..."
Il Sen. Giovanardi: senza l'Ncd al governo, questa maggioranza parlamentare avrebbe già approvato leggi su omofobia, educazione gender e unioni civili. Luna: l'indottrinamento al gender è già iniziato. Ed Ncd non ha avanzato pregiudiziali sui temi eticamente sensibili.
Caro direttore,
dopo aver letto con attenzione l'articolo di Vincenzo Luna, "Nuovo Centro destra, contraddittorio sui temi etici" sinceramente non sono riuscito a scoprire dove siano le contraddizioni.
La legge sull'omofobia per esempio sarebbe stata già approvata in Senato se l'intero gruppo del Nuovo centro destra non si fosse messo di traverso in Commissione Giustizia, con la presentazione di più di 200 emendamenti che ne hanno paralizzato l'iter parlamentare. Le proteste di piazza, i convegni, l'attività dei Giuristi per la vita sono essenziali per vincere la battaglia ma molte delle munizioni per la battaglia sono state fornite proprio da noi, con la pubblicazione di documenti che abbiamo imposto al Governo di fornire alla commissione, in base ai quali siamo stati in grado di smentire che in Italia esista una emergenza omofobia.
Una interpellanza dell'intero gruppo Ncd del Senato, che metteva in luce l'illegittimità dell'attività dell'Unar sulle tematiche Lgbt, ha costretto l'allora sottosegretario Guerra a censurare l'attività di quell'organismo, bloccando la pubblicazione degli opuscoli nelle scuole e aprendo la strada a ricorsi presso la Corte dei Conti sulle spese di quell'organismo.
Per quanto riguarda Ivan Scalfarotto, Corriere della sera e Sole 24 ore avevano anticipato con grande evidenza la sua imminente nomina a Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con deleg per le tossicodipendenze, i diritti civili e le pari opportunità: a nome del Ncd ho dichiarato che se questo fosse avvenuto, il Governo non sarebbe nato. L'On. Scalfarotto è stato nominato invece Sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento, non abbiamo nulla da eccepire al riguardo e a lui abbiamo rivolto i nostri auguri di buon lavoro.
Sui matrimoni gay e le adozioni per le coppie omosessuali abbiamo posto il veto e sulle non discriminazioni per quanto riguarda assistenza e diritti patrimoniali delle coppie che convivono siamo sulla stessa posizione recentemente espressa dal Santo Padre.
Più in generale, Angelino Alfano ha chiarito che in questo Governo non c'è spazio per programmi di sinistra e sfido chiunque a trovare nel discorso programmatico del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, in Parlamento, qualcosa di non condivisibile riguardo ai temi etici.
Concludo osservando che in questa Camera, che in questo Senato, esistono maggioranze potenzialmente favorevoli ad introdurre nel nostro ordinamento quello che noi assolutamente non vogliamo e che con la nostra presenza nel Governo impediamo.
Con la consapevolezza che la vera partita si giocherà con la nuova legge elettorale al momento in cui si voterà alle prossime elezioni politiche, dove c'è davvero da sperare che i cattolici la smettano di dare i loro voti a partiti e movimenti che li usano per distruggere i valori e i principi in cui crediamo.
Cordiali saluti.
Sen. Carlo Giovanardi
Gentile Senatore, seguendo i lavori alla Camera del ddl Scalfarotto Nbq ha informato con costanza e nel dettaglio del generoso impegno degli on. Roccella e Pagano, all’epoca Pdl oggi Ncd, nel denunciare la pericolosità di quell’articolato e nel contrastarlo con intelligenza; e quando il ddl è passato al Senato, Nbq ha dato atto non solo degli emendamenti presentati dagli esponenti del Ncd, che lei richiama, ma pure degli interventi, incluso il suo, riportati fra virgolette. L’apprezzamento e la condivisione dell’impegno suo, dei deputati prima ricordati, dei sen. Bianconi e Sacconi, e di altri, non impedisce però di manifestare preoccupazione, oltre che per le norme ancora da approvare, per l’azione di governo già operativa, e – a differenza di quanto lei sostiene – tutt’altro che bloccata nelle scuole e in altri settori. Da Torino a Brindisi, dal Veneto alla Sicilia, i manuali commissionati dall’Unar all’Istituto Beck sono stati distribuiti, e in base ad essi vengono organizzati corsi di “educazione all’affettività”, vero e proprio indottrinamento all’ideologia del gender, con serio disagio per docenti, genitori e studenti. Il tutto accade con Ncd partner di governo e con suoi esponenti in posizione chiave nei ministeri interessati da tale diffusione, che potrebbero sospendere o fermare tutto questo, e non lo fanno.
A fronte della determinazione sua e dei parlamentari del suo gruppo prima ricordati, concretizzatasi anche nelle interrogazioni cui faceva riferimento, Ncd non ha avanzato pregiudiziali sui temi eticamente sensibili al momento della formazione dell’attuale esecutivo: il che ha permesso a Renzi, nel discorso di insediamento, di sostenere che su di essi andranno trovate mediazioni. E se queste non fossero soddisfacenti? Ncd accetterebbe che al momento del voto su omofobia e unioni civili si formi una maggioranza diversa da quella che sostiene il governo? Sulla legge elettorale non lo ha permesso. Ecco, quello che auspichiamo è che non lei o Roccella o Sacconi – da sempre in prima linea su questo fronte – ma i vertici di Ncd considerino omofobia, unioni civili e martellamento sul gender importanti per lo meno quanto la riforma elettorale.
Per concludere, una preghiera: non tiriamo in causa il Papa a proposito della legge sulle unioni civili. Sul tema, come è noto, il Santo Padre – che nel Concistoro di qualche giorno fa sottolineava quanto la famiglia sia disprezzata e maltrattata – ha demandato l’intervento specifico ai singoli episcopati: e sul punto le parole del cardinale Bagnasco non hanno bisogno di essere ricordate. Certamente non legittimano mediazioni al ribasso.
Cordialmente
Vincenzo Luna