Nozze gay, così i giudici ordinano la legalizzazione
Il Tar del Lazio stronca la bocciatura, fatta dal ministro degli Interni e dai prefetti, dei matrimoni gay trascritti da alcuni sindaci. Perché, dicono i giudici, la cancellazione può farla solo l’autorità giudiziaria e non i prefetti. Un escamotage per spingere il Parlamento a legalizzare le nozze omossessuali.
Da leonkavallini a gattini: così Pisapia paga la cambiale
La giunta di sinistra di Milano si appresta a “legalizzare” il Leoncavallo, lo storico centro sociale dell’antagonismo. Dopo 40 anni di occupazione abusiva, gli ex ribelli potranno fare le loro attività nello stabile acquisito dal Comune. Un colpo di spugna che il sindaco Pisapia aveva promesso in cambio dei loro voti.
L'Europa vuole imporre la dittatura gender
Aborto, "nozze" gay e ideologia gender. Se ne discute in due appuntamenti decisivi del Parlamento europeo. Oggi è stato approvato il “Rapporto sull’eguaglianza tra donne e uomini nella Ue” che chiede legislazioni più spinte sull’aborto come diritto e senza limiti. A favore anche i cattolici del PD e parte di Forza Italia e NCD.
- ECCO COME HANNO VOTATO GLI ITALIANI
Gino Paoli e i "ghostbuster": tutti nel Partito degli Onesti
Presidenti di associazioni antimafia che trafficavano con i clan, leader di comitati anti racket presi con la mazzetta in mano e piromani che inscenavano misteriosi incendi per poi chiedere risarcimenti allo Stato. Eredi improvvisati del Partito degli onesti, quello nato da Tangentopoli e dall’Antimafia e finito nella truffa.
Chavez come Briatore: spot a pagamento sul Corriere
Flavio Briatore ha dovuto comprare pagine sui quotidiani per smentire di aver intestato alla sua cuoca conti in Svizzera. Sul Corriere della Sera, il governo del Venezuela acquista lo spazio per ricordare il secondo anniversario della morte di Hugo Chavez, “gigante” che «liberò il popolo dalla schiavitù capitalista».
Renzi vara la sua politica orientale
Il viaggio del premier italiano a Kiev e Mosca è l'inaugurazione della sua politica estera verso Oriente. L'Italia non ha immediati motivi di attrito con la Russia. Spetta a Renzi scegliere fra la linea dura nord-europea o la continuazione del rapporto amichevole con Mosca varato da Berlusconi.
Scoprire che l'Italia è piena di jihadisti
Lo Stato Islamico punta a reclutare terroristi in Italia, a comunicare con i fondamentalisti sul nostro territorio. Invitandoli a disconoscere gli imam moderati. Trovano terreno fertile: secondo il rapporto Cemiss vi sono già oltre un centinaio di moschee e centri culturali in cui si predica la jihad in tutta Italia.
Legge anti-moschea? L'islam s'è già comprato Milano
Due notizie, a conferma di quanto la stupidità della politica e il cinismo della finanza a volte si alleano per consegnarci all’islam. A Milano, gli sceicchi del Qatar, quelli che finanziano l’Isis, si comprano un intero quartiere nel silenzio dei partiti. Però il centrodestra vara una legge anti-moschee che blocca pure le chiese.
I due Matteo. Perché Salvini ha bisogno di Renzi
Il futuro della politica italiana sarà nel segno di Matteo Renzi e Matteo Salvini? L’uno ha bisogno dell’altro. Oggi nella capitale arriveranno da tutt’Italia oltre 200 pullman di militanti e simpatizzanti leghisti, in nome dello slogan “Renzi a casa”. Sullo sfondo le prossime elezioni regionali ad alto rischio per il centrodestra.
Scuola e lavoro, riforme di Renzi e statalismo
Lo statalismo è il vizio capitale della filosofia politica di Renzi e il jobs act e la riforma della scuola lo confermano. Soprattutto per la scuola le mosse annunciate sono preoccupanti: dovesse venire attuata secondo queste linee per la libertà di educazione si chiuderebbero anche quei pochi spazi che ci sono oggi.
Guerra al Califfo? I generali si danno il segno della pace
L’Italia va alla guerra in Libia? Ma no, troppo pericoloso e poi non serve. Le migliori armi sono quelle della diplomazia. Parola di generali, i nostri, che di guerra all’Isis proprio non vogliono sentire parlare. Altro che Papi e cattolici pacifisti: qui a sventolare la bandiera della pace sono ammiragli con le stellette.
Pisapia si mette sotto il lenzuolo. Così sogna meglio
Duecento milanesi sabato pomeriggio si portati da casa un lenzuolo bianco e si sono stesi ordinatamente al centro della Galleria Vittorio Emanuele. Perché? Per “sensibilizzare” sugli ultimi migranti annegati tra la Libia e la Sicilia e, come ha detto il sindaco di sinistra Pisapia, per tornare all’operazione Mare Nostrum.