Quelle strane epurazioni di Berlusconi a Mediaset
Un nuovo "Editto bulgaro", come quello dell'epurazione della Rai nel 2002. Berlusconi, anche se sul viale del tramonto, in Mediaset emargina i tre giornalisti più "populisti": Belpietro, Del Debbio e Giordano. Perché avrebbero favorito l'ascesa di Lega e 5 Stelle. Una decisione immotivata e pericolosa per la libertà di informazione.
Governo del Presidente, il piano B di Mattarella
Governo: il secondo giro di consultazioni è stato apparentemente infruttuoso. Ora i casi sono due: un mandato esplorativo a Di Maio o Salvini (o un altro premier di loro fiducia). Ma i veti incrociati e le maggioranze che mancano rendono difficile questa strada. Altrimenti? Un governo scelto da Mattarella. E poi al voto nel 2019.
Caccia a un governo, ovviamente ce lo chiede l'Europa
Qualora attese e incastri non dovessero realizzarsi, le urgenze economico-finanziarie (presentazione del Documento economico finanziario alla Commissione europea) e quelle legate alla nostra autorevolezza in Europa (Consiglio europeo di fine giugno a Bruxelles) prenderebbero il sopravvento.
Impantanati nel Niger, siamo ostaggi dei francesi
Situazione imbarazzante per il governo (uscente) Gentiloni: dopo aver avviato la missione di pace nel Niger e in Tunisia, ora è di nuovo tutto fermo. Causa forti opposizioni da parte degli alleati, soprattutto dei Francesi in Niger, che non vedono di buon occhio il nostro ruolo. E ora si torna indietro o si resta in attesa, a tempo indeterminato.
Cercasi colpo di scena per formare un governo
Dopo il primo giro di consultazioni, il Presidente della Repubblica è stato molto esplicito: al momento non s’intravvede alcuno spiraglio di accordo per formare un governo. La Lega, per ora, ha mancato il patto con il M5S ed è rientrata nel centrodestra. Ma non è da escludere che sia solo tattica. Nessuno crede in un governo lungo.
Radicalismo, i deputati snobbano la prevenzione
Dietro al successo di intelligence dei nostri inquirenti, testimoniato dagli ultimi arresti ci sono però le difficoltà a prendere sul serio il radicalismo islamico. Oltre alla mentalità dei giudici bisognerebbe cambiare anche quella dei politici. Il testo per la prevenzione culturale al radicalismo islamico era pronto per la votazione finale, ma i capigruppo hanno dato la precedenza ad altro e così la legislatura si è chiusa. Intervista al magistrato Stefano Dambruoso.
Primo giro a carte coperte, il governo è in salita
Le consultazioni iniziate ieri al Quirinale saranno un giro più che altro perlustrativo e non produrranno effetti particolari. Poi dovrà esserci un secondo giro, solo allora Mattarella svelerà le carte. Sullo sfondo un richiamo universale alla responsabilità. con la scusa che ce lo chiede l'Europa.
Imperativo morale di accogliere: i costi inaccettabili
La vicenda degli africani emigrati in Israele, la loro sorte sempre più incerta ripropongono la necessità di definire con urgenza status e relativi diritti di chi entra illegalmente in un paese e ciononostante chiede di potervi restare. Non si ammette che a distinguere, respingere, rimpatriare sia un paese occidentale, benché l’imperativo dell’accoglienza senza limiti imposto ai paesi europei produca immensi danni.
AFRICANI IN ARRIVO DA ISRAELE. ANZI NO di Stefano Magni
Arcipelago Ong, solidarietà che aumenta le vittime
Giuseppe De Lorenzo, giornalista, collaboratore del quotidiano Il Giornale, ha condotto un'inchiesta sulle Ong del Mediterraneo. Ne è risultato un libro, Arcipelago Ong. Le organizzazioni umanitarie, pur di "fare del bene" farebbero patti coi trafficanti di uomini. E le vittime aumentano.
Antiterrorismo di successo quando manca un governo
Strano che proprio in un periodo di limbo governativo, con l'esecutivo Gentiloni in uscita e nessun nuovo governo in vista, sia partita la più ampia operazione antiterrorismo finora mai osservata in Italia. Secondo Minniti, "oggi" c'è un pericolo jihadista. E perché ieri no?
Lega-5S, "nozze" con sospetto. Senza programma
La spinta giallo-verde verso un esecutivo presieduto da un uomo delle istituzioni che gestisca l’ordinario e l'essenziale (legge di stabilità e legge elettorale) e rinvii consensualmente di un anno la resa dei conti. Dove si avrà la vera sfida alle urne con una legge elettorale che assegni un premio di maggioranza ai vincitori.
Ong, i produttori di bene al di sopra della legge
Le Organizzazioni non governative sono centinaia di migliaia. Fanno del bene e lo fanno bene, guai a metterlo in dubbio; e, poiché fanno del bene e "lo fanno bene", per loro è lecito sfidare i governi. Ultimo esempio in ordine di tempo è quello della Ong spagnola Open Arms la cui nave ProActiva è sotto sequestro a Catania, per aver trasportato 218 persone raccolte in acque libiche. Il sospetto è che sia collusa con i trafficanti di esseri umani. E peggiora l'immagine della solidarietà internazionale.
AUMENTA LA PRESSIONE SULL'UE MEDITERRANEA di Gianandrea Gaiani