Kasper e i gay, affermazioni senza fondamento
«Gay si nasce», ha affermato il cardinale Kasper in una intervista al Corriere della Sera. Ma dal punto di vista scientifico è vero esattamente il contrario: da 60 anni vengono investite enormi risorse per cercare una causa biologica dell'omosessualità, ma nulla è stato mai trovato.
Attacco alla famiglia, ecco le contromisure
Le parole più sacre della vita e della storia umana – come persona e libertà, amore e famiglia, vita e morte, sessualità e generazione – sono sottoposte da decenni a forti pressioni culturali. Così che ciò che fino a ieri era impensabile oggi diventa plausibile e addirittura oggetto di legislazione.
«Lanciare la proposta cristiana su matrimonio e famiglia»
Al Convegno internazionale organizzato da La Nuova BQ e Il Timone in preparazione del Sinodo sulla famiglia, il cardinale Caffarra - relatore insieme al card. Burke, a mons. Vasil e al prof. Kampowski - lancia una proposta per accompagnare la risposta alle sfide della modernità.
Giuristi cattolici, ci vuole più coraggio
Le elezioni che si terranno il prossimo 28 settembre per nominare presidente e vicepresidenti dell’Unione Giuristi Cattolici Italiani (UGCI) offrono una bella occasione per sfuggire alla tentazione di omolgarsi al pensiero unico dominante-
A Malta cambi sesso dal notaio Il modello Lgbt
Sicché il gender non esiste? Basta andare a Malta, vicinissima al nostro paese, per vedere come la legge sia cambiata al seguito di questa moda ideologica. La nuova legislazione sull'identità di genere, permette di cambiare sesso con un semplice atto notarile, senza ricorrere alla chirurgia. E al cambiamento di sesso, i diritti e gli obblighi matrimoniali e genitoriali restano invariati.
Matrimonio gay Così la Cirinnà stravolgerà tutto
Con la violazione dell’articolo 29 della Costituzione e la conseguente parodia dell’unione matrimoniale equiparato alle unioni gay, la legge Cirinnà si configura come una vera e propria legge truffa. Una proposta che accogliendo, sotto mentite spoglie, l’istituto del “matrimonio” omosessuale, apre nell’ordinamento una falla di immani proporzioni.
Non siamo un Paese per famiglie. Ecco le prove
Renzi che parla di abolire Tasi e Imu (ma poi spuntano altre tasse), Renzi che parla di un non meglio precisato piano famiglia (ma poi si dà da fare per allargare il concetto di famiglia). Annunci cui ormai abbiamo fatto il callo, dato che i politici tutti, parimenti i premier, vivono in una campagna elettorale permanente.
Quei domenicani di Bologna amici di Lucio Dalla
Sono saliti alla ribalta per l'agguato teso loro da Repubblica al Meeting di Rimini, ed etichettati come omofobi. Ma a Bologna il loro convento è sempre stato aperto a quanti hanno vissuto relazioni sessuali non approvate dalla Chiesa. Ed era il punto di riferimento del cantautore bolognese.
Ai catto-gender piacciono i giochi di parole
Da «il gender non esiste» si è passati a «esiste, ma c'è anche quello buono». La diocesi di Padova e Avvenire sono la dimostrazione di un cambiamento di strategia. Ma l'antropologia cristiana e l'ideologia di genere sono incompatibili. Ecco le prove.
Corna informatiche e moralismo suicida
Il sito "Ashley Madison" fa incontrare la domanda e l'offerta di aspiranti adulteri, viene crackato e i dati di 39 milioni di iscritti sono esposti al pubblico ludibrio: 3 si suicidano. C'è una sola spiegazione per tutto questo: il peccato originale. E il moralismo, che invece del pentimento porta la morte.
Quando il matrimonio è dono della Trinità
Una coppia non sposata ha un figlio, la vita di tanti. Ma poi l'incontro con la fede, un lungo cammino di preparazione e infine la grande gioia del matrimonio cristiano. E noi abbiamo visto accogliere con meraviglia il “mistero” nascosto ai dotti e agli intelligenti, ma rivelato ai piccoli e ai poveri.
«Caro Renzi, così affondi educazione, famiglia e libertà»
«Le riforme rischiano di essere compromesse nel tempo da alcune iniziative che, stando alla stampa, lei non solo avallerebbe, ma nella sostanza promuove». Comincia così la lettera che L’associazione Nonni 2.0 scrive al premier Matteo Renzi affinché blocchi alcuni provvedimenti, come i ddl Cirinnà e Scalfarotto.