Scuola, lo Stato fa la cresta sui disabili delle paritarie
Lo Stato impegna 5 miliardi di euro/anno per i docenti di sostegno degli alunni delle scuole statali, con uno stanziamento medio annuale pro capite pari a 20.016 euro. Il contributo erogato alle paritarie che accolgono alunni con disabilità è di 23,3 milioni di euro, con uno stanziamento medio pro capite di 1.716 euro. Una vergogna sulla pelle dei disabili che si potrebbe risolvere con almeno 100milioni per rendere il trattamento meno ingiusto. Ma che neppure stavolta il Miur ha voluto considerare.
Concorso discrimina paritarie, il governo vuole chiuderle
Il Miur esclude dal concorso salva precari i docenti delle 2.200 scuole secondarie pubbliche paritarie. È una discriminazione voluta e lucidamente perseguita, che lede il diritto della persona. Così, impedendo ai docenti delle scuole pubbliche paritarie di abilitarsi, queste ultime, che hanno per legge l’obbligo di assumere docenti abilitati, dovranno chiudere.
-IL BELLO DELLA SCUOLA: IL DIARIO di Giovanni Fighera
Scuola, l'Italia spende male. Serve il costo standard
In Italia, il sistema scolastico è iniquo: egualitario sulla carta, ma nei fatti non rimedia le differenze di partenza tra gli studenti legate al contesto familiare e sociale, anzi le rinforza. Il giudizio arriva dall'Ocse. La soluzione? Qualità ed efficienza, che si traduce nel costo standard di sostenibilità per avere finalmente una scelta fra buona scuola pubblica statale e buona scuola pubblica paritaria.
No al crocifisso? Allora dateci la libertà d’educazione
Il ministro Fioramonti ha fatto riesplodere l’annosa questione del crocifisso, che i sostenitori della scuola laicista non vogliono. Il problema si ripete per un’infinità di questioni poiché la scuola di Stato è drammaticamente senza identità. Come se ne esce? Garantendo alle famiglie un’effettiva libertà d’educazione, riconoscendo l’importanza di paritarie e parentali.
Ragazzi a scuola! Ministri e gretinisti vi rubano il futuro
«Ragazzi, un ministro vi incita a fare sciopero per una causa che vi rende più ignoranti e meno liberi. Un ottimo motivo per ribellarvi presentandovi in classe stamattina. Non fatevi rubare il futuro dal "gretinismo" scolastico e pecorone». Vostro, papà.
-LA RELIGIONE VERDE di Anna Bono
-DOVE FUGGIRE? di Rino Cammilleri
Il costo standard per allievo, questo sconosciuto
Le associazioni hanno chiesto al neoministro Fioramonti di dare compimento alla legge sulla parità scolastica. Per riuscirci, serve applicare il costo standard di sostenibilità per studente, che garantirebbe alla famiglia l’effettiva libertà di scelta educativa (riconosciuta dalla stessa Costituzione), non discriminerebbe le scuole paritarie e consentirebbe di risparmiare circa 2,8 miliardi di euro all’anno. Ecco come.
Scuola in crisi? Specchio di un’Italia che non fa più figli
Il rapporto annuale dell’Ocse sulla scuola italiana ha presentato dati non confortanti, che peraltro non sono una novità. La nostra scuola soffre di una crisi strutturale, che riflette quella di un’intera società, in cui non si fanno più figli, le famiglie si sgretolano, non si danno ragioni per cui valga la pena vivere e sacrificarsi. I valori cristiani, un tempo collante sociale, sono ignorati. Eppure, nel nostro Paese ci sono ancora belle realtà, da cui si può ripartire.
Educazione, ci salverà la scuola parentale
I dati sulla scuola italiana sono drammatici: un adolescente su 3 è analfabeta funzionale e l'abbandono delle scuole superiori è a livelli allarmanti. Ma le risposte che arrivano dagli "esperti", che puntano quasi esclusivamente sulla tecnologia, possono solo peggiorare la situazione. Perché per educare ci vuole ben altro e nel futuro, solo le scuole parentali saranno in grado di rispondere.
Psicologa agli arresti. E la bimba viene "dimenticata"
Sequestri a Mirandola per il secondo filone dell'inchiesta Angeli e Demoni. Forza Italia scopre il ritardo dell'affidamento all'Asl della bambina che doveva essere seguita urgentemente dalla psicologa agli arresti. "O è stata lasciata senza cure in questi mesi o non c'era bisogno di quella consulenza". E sugli affidamenti alle Case famiglia iniziano ad arrivare conti salati.
Scuole civico-militari. L'educazione brasiliana
Alla fine di gennaio, il presidente brasiliano Jair Bolsonaro ha varato la riforma della scuola. Una delle misure più contestate è la nascita di scuole civico-militari. Pubbliche (con contributo privato) gestite da militari, dove viene contrastata l'educazione marxista e inculcata la disciplina.
In Brasile l'esercito gestisce anche le scuole
Con una riforma della scuola varata in gennaio, in Brasile ci sono già oltre 200 scuole "militarizzate", dotate di grandi infrastrutture e dove i ragazzi sono maggiormente controllati nell'ordine e nello studio. Positivi i primi risultati scolastici.
Genitori, affrontate le opposizioni dei figli
Ragazzi cui non manca nulla ma che distruggono la propria vita o quella degli altri con un’incosciente determinazione che ci sgomenta. È una “adolescenza zero” quella dei nostri giovani, come la definisce la psicanalista Laura Pigozzi nel suo recente saggio, frutto dell’analisi di casi clinici.