I crimini della Cina, la cecità dell'Occidente
Oltre 500 milioni di morti solo in Cina: questo è il vero bilancio di cento anni di storia del Partito Comunista Cinese. Il presidente Xi Jinping rivendica con orgoglio questa storia. E in Occidente, invece di chiedere un processo per crimini contro l'umanità, si prende la Cina come "modello".
Democrazia da baraccone: ci imporrà la sua visione
Il braccio di ferro in corso tra Grillo e Conte all’interno del Movimento 5 stelle mette a nudo lo stato comatoso della nostra democrazia: più una democrazia da baraccone che altro. Questa accozzaglia di improvvisati imporrà a tutti noi una visione sanitaria ed economica della ripartenza che, non avendone essi una propria, risponderà a chissà quali interessi.
Ddl Zan e Chiesa: la narrazione vince sulla realtà
Attraverso i media si è creata una narrazione che vede la Chiesa contro le persone omo-transessuali e desiderosa di imporre la legge dei credenti a uno Stato sovrano e laico, mentre il Ddl Zan sarebbe una legge di libertà. Ovviamente la realtà è ben diversa, ma nell'opinione pubblica diventa vera la narrazione più diffusa.
Odio anticristiano, si applichi la Legge Mancino
Anche nei gay pride di quest’anno sono andate in scena esibizioni sacrileghe, offensive verso la religione cattolica. La Legge Mancino, la stessa che il Ddl Zan vuole estendere ai gruppi Lgbt, sanziona tra l’altro frasi e gesti che incitano all’odio verso le religioni: è previsto che il Pm proceda d’ufficio o per querela. Perché non si applicano tali sanzioni ai fautori di gay pride blasfemi che chiedono rispetto e non lo ricambiano?
Papa, la contraddizione fatta sistema
La lettera di sostegno del Papa a padre James Martin, impegnato sostenitore dei diritti LGBT, pone tra l'altro un problema di metodo, ovvero la contraddizione vissuta come regola del proprio ministero. Così pochi giorni dopo la Nota della Segreteria di Stato che contesta il ddl Zan, arriva un gesto di segno opposto.
In ginocchio, lontano dalle chiese, per la causa sbagliata
I calciatori che si inginocchiano compiono un gesto tutt’altro che rivoluzionario, in realtà di acquiescenza ai diktat della mentalità dominante. L'atto dell'inginocchiarsi è significativo che torni alla ribalta in queste circostanze dopo essere stato espulso, al motto di "Gesù è mio amico", dalle chiese, l’unico luogo dove è necessario quale segno di un atteggiamento di umiltà dinanzi a Dio e di adorazione a Lui. E non sorprende che sia divenuto ora un gesto politico: dove si cessa di inginocchiarsi davanti a Dio, si finirà per farlo davanti agli uomini.
Medjugorje, un altro mondo è possibile
La testimonianza di fede impressionante e universale vissuta venerdì, in occasione dei 40 anni dalla prima apparizione di Medjugorje, in un solo gesto ha spazzato via tanti inutili discorsi su mascherine e distanziamento sociale. Si sono riviste le lunghe file ai confessionali dopo mesi di deserto causato dalle restrizioni ai movimenti. A Medjugorje si vive in un’altra dimensione, dove “risplende il Signore” mentre una “nebbia fitta avvolge le nazioni” e da cui partire per rafforzare la missione nel mondo.
Draghi e il nichilismo religioso: la sua non è laicità
La lezioncina sulla laicità dello Stato che ci ha impartito Draghi è impropria. Il tema in discussione non è religioso, ma è politico, giuridico ed etico, ossia laico. Draghi deve essere stato preso da un abbaglio: siccome a protestare contro l’approvazione del disegno di legge Zan sono soprattutto i cattolici, allora bisogna rivendicare la laicità dello Stato. Ma gli interventi dei cattolici critici del disegno di legge sono svolti nel merito etico-giuridico-politico della legge e non con criteri religiosi o confessionali.
"Modificare la Zan": il punto debole della nota vaticana
Bene ha fatto la Santa Sede ad appellarsi al rispetto del Concordato, male ha fatto nel chiedere solo qualche colpo di scalpello ad una statua eretta al culto del credo LGBT che invece dovrebbe essere abbattuta. La conferma di Parolin sulle reali intenzioni del Vaticano rivela che la partita della libertà è solo una conseguenza di un problema ben più grave: la verità sull'uomo che manca.
Zan, Vaticano e libertà: ma è la legge che è sbagliata
Insistere sulla libertà di espressione vuol dire invitare alla mediazione sul testo di legge Zan e, quindi, approvarlo, come dimostra l'intervento irrispettoso di ieri di Draghi. La Bussola ha sempre sostenuto che ciò non basta, perché il ddl Zan è sbagliato e inaccettabile perché canonizza giuridicamente la cultura LGBT, e solo dopo perché impedisce certe libertà di espressione. Anche il riferimento alla libertà della Chiesa, centrale nella Nota della Segreteria di Stato e pertinente dal punto di vista giuridico-concordatario, non è tuttavia sufficiente. La Chiesa cattolica nei Paesi comunisti non ha mai messo al primo posto la propria libertà di espressione, ma il diritto naturale e divino.
Cari calciatori, non ci si inginocchia davanti a BLM
Cinque azzurri inginocchiati prima del fischio di inizio di Italia-Galles in solidarietà con Black Lives Matter. Media, social e politici divisi, per Letta “non una gran bella scena” chi è rimasto in piedi. Ma in realtà BLM è un’organizzazione che fomenta a sua volta razzismo e violenze, con un’ideologia contro famiglia e cristianesimo. E ci si inginocchia davanti a Dio, l’unica fonte di pace.
Eucarestia e aborto, il ritorno dei princìpi non negoziabili
La decisione dei vescovi americani sull'ammissione alla Comunione ha importanti ripercussioni anche per la Dottrina sociale, perché rimette in campo la dottrina dei princìpi non negoziabili che questo pontificato aveva abbandonato e negato.