Le classi dirigenti divorziano dalla realtà
Crisi demografica, crisi economica, sottosviluppo, flussi migratori incontrollabili, terrorismo. Sono questi i grandi problemi del XXI Secolo. Ma in cima all'agenda delle classi dirigenti troviamo solo lotta alla famiglia e al global warming. Un marziano non li capirebbe e nemmeno noi.
Unioni civili, vescovi che hanno perso la memoria
Solo nove anni fa la CEI riteneva dovere dello Stato non riconoscere alcun tipo di legame che non fosse il matrimonio. Oggi invece il segretario della CEI ritiene doveroso che lo Stato riconosca le unioni gay (basta che non siano assimilate al matrimonio). Qualcosa evidentemente non quadra.
- Contro la Cirinnà: l'appello dei giuristi
Nietszche l’aveva detto: senza Dio tutto è possibile
Il vertice dell'odio contro la metafisica è stato toccato con la filosofia di Nietszche, colui che ha proclamato la morte di Dio. Oggi la battaglia tra la metafisica e i suoi avversari è ormai terminata con la vittoria dei secondi. Così, la natura umana è considerata mera “costruzione sociale”. Con orribili conseguenze.
Il “pastoralismo”, malattia infantile del catto-pietismo
Le incertezze e le paralisi che la Chiesa italiana ha reso evidenti nella confusione sulla linea da prendere a proposito del disegno di legge Cirinnà sulle unioni civili hanno un nome: il pastoralismo. Pensiero che ha fatto dire a tanti vescovi e sacerdoti che le manifestazioni di piazza rompono il dialogo e non costruiscono.
Prove tecniche di sottomissione
Se l'Europa non ridiventerà cristiana diventerà islamica. Ciò che non ha futuro è la "cultura del niente", che dall'islam sarà spazzata via. Questa profezia del cardinale Biffi si sta drammaticamente realizzando: l'impotenza davanti ai fatti di Colonia ne è solo un esempio.
- Non solo Colonia: le violenze nascoste, di S. Magni
Da dove arriva l'odio islamico per le donne
Le scene di violenza sulle donne a cui abbiamo assistito a Colonia e in tante altre città europee, sono analoghe a quelle in Piazza Tahrir al Cairo, dopo la rivoluzione. Già allora, chi la subiva, come la giornalista Mona Tahawy, si chiedeva perché tanto odio per la donna. La risposta è in una tradizione tribale a cui si sovrappone un'interpretazione fondamentalista dell'islam.
Cappuccetto Rosso, il lupo buono e Colonia
Sarò strano, ma quando ho letto delle violenze di massa subite dalle donne tedesche nella notte di Capodanno a Colonia, e dell'atteggiamento della stampa nei confronti di questi e di innumerevoli altri episodi simili, mi è venuta subito in mente la fiaba di Cappuccetto Rosso e la sua versione politicamente corretta.
Una fede gioiosa e da uomini: ecco il successo di Don Matteo
L’eco sulla stampa più influente dello straordinario successo di Don Matteo è interessante non solo in sé, ma anche quale sintomo dell’ormai stabile divaricazione fra la cultura popolare e quella dell’élite laica-progressista dei media. Il primo episodio della decima stagione ha avuto un picco di ascolti di 10,2 milioni di spettatori.
Violenza in Germania, silenzi colpevoli
Il silenzio di media e autorità non permette di comprendere quel che è avvenuto a Colonia e lascia spazio alle più incredibili teorie del complotto. Ma la mancanza di reazione delle autorità non fa che incoraggiare le aggressioni di chi si sente impunito. E il silenzio stampa non aiuta affatto la tolleranza: contribuisce, semmai, a creare il mostro.
Quelli che fanno finta di difendere la famiglia
In questi giorni si intensificano discussioni e mediazioni sull'«adozione del figliastro» prevista dal ddl Cirinnà sulle unioni civili. Un balletto di posizioni tra i politici cattolici di diversi partiti, che però ignorano totalmente quanto la Chiesa ha già solennemente indicato come criteri operativi. Come per esempio la Nota del 2003 della Congregazione per la Dottrina della Fede.
Abbiamo tutti lo stesso Dio? Certo, anzi no...
Girano discorsi che, volendo promuovere la pace e la collaborazione e abbattere le barriere tra i credenti di confessioni e religioni diverse, si fanno forti della affermazione: «In fondo abbiamo lo stesso Dio». Non c'è frase più esatta di questa, ma nello stesso tempo più pericolosa e deviante.
Appello raccolta fondi: i doni che dicono chi è Gesù
Fin dai primi secoli i cristiani hanno amato raffigurare i tre Re Magi, perché essi riconoscono che Gesù è vero uomo e vero Dio, che quella nascita ha a che fare con la storia di ciascuno di noi e di tutto il mondo. È dalla consapevolezza della centralità di questo evento che noi partiamo per compiere il nostro lavoro di giornalisti. Vogliamo essere testimoni della passione di Dio per il destino dell’uomo. In questa impresa abbiamo bisogno del tuo aiuto.