Il Magistero - Il testo del video
Il Magistero della Chiesa ha un ruolo interpretativo, non è una terza fonte della Rivelazione, che è terminata con la morte degli apostoli. Lo sviluppo della dottrina è un approfondimento dei contenuti della Rivelazione, non può diventare discontinuità. L’oggetto del Magistero è il depositum fidei e le verità, di fede e morale, che vi sono strettamente connesse.
"Gesù è Dio", la prova dei papiri del Magdalen College
Non solo Qumran: anche i frammenti di papiro conservati a Oxford, studiati dal papirologo tedesco Thiede, provano che i vangeli originali sono databili ai primi anni del periodo apostolico. E inoltre contengono già i nomina sacra, che dimostrano come Gesù fosse da subito riconosciuto come il Signore.
Il Magistero
Il Magistero della Chiesa ha un ruolo interpretativo, non è una terza fonte della Rivelazione, che è terminata con la morte degli apostoli. Lo sviluppo della dottrina è un approfondimento dei contenuti della Rivelazione, non può diventare discontinuità. L’oggetto del Magistero è il depositum fidei e le verità, di fede e morale, che vi sono strettamente connesse.
Liturgia politicamente corretta, di Vittorio Messori
Padre Rinaldo Falsini, che al Concilio Vaticano II ha lavorato alla redazione della costituzione sulla liturgia, pur essendo esplicitamente dell'ala progressista, ammette che la riforma liturgica ha visto la mutilazione di parti della Scrittura, soprattutto i salmi, ritenute scabrose per la mentalità moderna.
Tradizione e Scritture - Il testo del video
Bastano le Scritture per accedere alla Rivelazione, come certa teologia vorrebbe? Nelle Scritture troviamo la Rivelazione ma la Tradizione è sempre necessaria affinché la comprensione della Rivelazione emerga. Si deve evitare di contrapporre Scrittura e Tradizione, ma anche di cercare di isolarne una a discapito dell’altra.
Quel papiro di Qumran che fa impazzire gli esegeti, di Luisella Scrosati
L'identificazione dei frammenti di papiro riitrovati nelle grotte di Qumran negli anni '50 del XX secolo ad opera di padre O'Callaghan, permettono di retrodatare la lettera di Paolo a Timoteo e il vangelo di Marco in età apostolica. Cosa che i soliti teologi avversano, ma che i papirologi confermano.
Tradizione e Scritture
Bastano le Scritture per accedere alla Rivelazione, come certa teologia vorrebbe? Nelle Scritture troviamo la Rivelazione ma la Tradizione è sempre necessaria affinché la comprensione della Rivelazione emerga. Si deve evitare di contrapporre Scrittura e Tradizione, ma anche di cercare di isolarne una a discapito dell’altra.
Lo scandalo dell'Antico Testamento, di Vittorio Messori
Spesso ci si scandalizza del Dio dell'Antico Testamento, che non sembra affatto "buono" come pretenderebbe Gesù. Ma tutto va inquadrato in una storia complessiva di coinvolgimento divino che, partendo dall’alleanza con Abramo, va verso il suo sbocco logicamente inevitabile: l’incarnazione, il farsi uomo tra gli uomini di Dio stesso.
La Sacra Tradizione - Il testo del video
Già nelle Scritture troviamo il riferimento alla Tradizione. Sacra Scrittura e Sacra Tradizione sono strettamente unite perché vengono da Dio e tendono allo stesso fine. La Tradizione comprende sia l’atto sia il contenuto della trasmissione. I Padri della Chiesa sono testimonianza dell’esistenza della Tradizione.
Le date dei Vangeli secondo sant'Ireneo, di Luisella Scrosati
Un testo di sant'Ireneo contenuto in Adversus Haereses ha spinto alcuni a una datazione tardiva dei Vangeli, ma è una interpretazione impropria che non tiene conto di due elementi importanti. Ecco quali.
La Sacra Tradizione
Già nelle Scritture troviamo il riferimento alla Tradizione. Sacra Scrittura e Sacra Tradizione sono strettamente unite perché vengono da Dio e tendono allo stesso fine. La Tradizione comprende sia l’atto sia il contenuto della trasmissione. I Padri della Chiesa sono testimonianza dell’esistenza della Tradizione.
Come sarà l'Anticristo, di Vittorio Messori
Il tema dell'Anticristo fa parte della tradizione della Chiesa e nel corso dei secoli diversi sono stati i tentativi di identificarlo. Ma oggi pare molto attuale l'intuizione di Carl Schmitt che giusto un secolo fa lo vedeva nascere dalla società moderna occidentale dove «gli uomini sanno tutto e non credono a niente». Ecco il suo identikit...