La Rivelazione soprannaturale - Il testo del video
La Rivelazione soprannaturale permette di conoscere con assoluta certezza anche quelle cose che l'uomo con la sua ragione potrebbe arrivare a conoscere, ma è necessaria perché Dio vuole l’uomo in comunione con Lui. Tale visione è negata da razionalismo e modernismo. La Rivelazione è completa in Gesù e ha come aspetti importanti la storicità e l’aspetto antropologico.
La profezia di Daniele sfida il razionalismo
L'esegesi moderna, figlia del razionalismo, ha messo in discussione la profezia delle Settanta settimane, che la Tradizione ha ha sempre considerato una profezia riferita a Gesù. Ma a un serio esame storico l'ipotesi razionalista non regge.
La Rivelazione soprannaturale
La Rivelazione soprannaturale permette di conoscere con assoluta certezza anche quelle cose che l'uomo con la sua ragione potrebbe arrivare a conoscere, ma è necessaria perché Dio vuole l’uomo in comunione con Lui. Tale visione è negata da razionalismo e modernismo. La Rivelazione è completa in Gesù e ha come aspetti importanti la storicità e l’aspetto antropologico.
Rifiuto di Dio ed evangelizzazione, di Vittorio Messori
Il rifiuto di Dio non è un fenomeno razionale da contrastare con la dialettica, ma un mistero religioso che richiede un approccio religioso, evangelizzazione e preghiera. Non si richiama gli uomini alla fede con la riforma dell'apparato clericale o con le strategie pastorali. Ce lo dimostra l'esperienza.
La Rivelazione - Il testo del video
Dio si rivela con un atto libero, e manifesta Se stesso, la Sua volontà, i suoi decreti e le sue opere agli uomini, con il fine di unirli a Sé. È molto importante tenere uniti tutti questi elementi, perché nei secoli molte eresie si sono sviluppate isolando l’uno o l’altro degli elementi della Rivelazione.
Il caso Isenbiehl, quando la ragione nega la profezia
Alla fine del '700 papa Pio VI condannò le tesi del teologo Johann Lorenz Isenbiehl, che negava il significato cristologico del brano in cui Isaia annuncia che il Messia nascerà da una Vergine. La tesi di Isenbiehl in effetti aveva la forza di sovvertire il dato della Rivelazione, andando peraltro contro quanto i padri della Chiesa avevano sempre sostenuto.
Lo scandalo dell'Incarnazione, di Vittorio Messori
La coincidenza di date e miti pagani con alcune date e feste cristiane hanno spinto alcuni a sostenere che il cristianesimo sia soltanto un mix di credenze di altre religioni e non frutto di una Rivelazione divina. È la supponenza di chi non capisce il significato dell'Incarnazione.
La fede oggettiva: la Rivelazione
Dio si rivela con un atto libero, e manifesta Se stesso, la Sua volontà, i suoi decreti e le sue opere agli uomini, con il fine di unirli a Sé. È molto importante tenere uniti tutti questi elementi, perché nei secoli molte eresie si sono sviluppate isolando l’uno o l’altro degli elementi della Rivelazione.
Bestemmia e cecità della mente
Dopo l’incredulità, ecco gli altri due vizi contro la fede: la bestemmia è negare a Dio ciò che gli è dovuto e attribuirgli quanto non gli si addice; la cecità della mente è invece la privazione della visione intellettuale, e può essere un castigo o un peccato.
"La Vergine concepirà e partorirà un figlio"
L'approccio razionalistico alle Scritture ha portato a negare che la profezia di Isaia sia veramente tale. Ma un attento esame del testo e del contesto dimostra invece che il segno dato ad Acaz si riferisce davvero al Messia che uscirà dal popolo di Israele.
Tracce di Dio, di Vittorio Messori
Come Sant'Anselmo, come Pascal: abbiamo bisogno di cercatori inesausti di tracce e di segni; di gente che, pur rispettosa del Mistero, ci mostri che la fede ha a che fare con l’intuizione, con il sentimento, ma anche con quell’altro dono di Dio che è la ragione (da La sfida della Fede, SugarCo 2008) .
Bestemmia e cecità della mente - Il testo del video
Dopo l’incredulità, ecco gli altri due vizi contro la fede: la bestemmia è negare a Dio ciò che gli è dovuto e attribuirgli quanto non gli si addice; la cecità della mente è invece la privazione della visione intellettuale, e può essere un castigo o un peccato.