Il soggetto della carità - Il testo del video
La carità risiede nella volontà, si tende a Dio in quanto Dio è il bene. Si trova nell’uomo esclusivamente per il volere di Dio, ma nell’uomo c’è una ricettività. E la carità può aumentare nell’uomo ma non per addizione, bensì in quanto si intensifica nel soggetto. E il peccato veniale non distrugge né diminuisce la carità, ma predispone alla sua perdita.
Pietro predicava e Marco scriveva, di Luisella Scrosati
La datazione dell'arrivo di Pietro a Roma nel 42 (vi rimase per 25 anni) è molto importante per stabilire anche la data del vangelo di Marco, che in effetti riporta i temi della predicazione petrina. È proprio dall'incrocio tra la data dell'arrivo di Pietro e altri elementi che si trovano anche nella lettera di Paolo ai Romani che si evince che il Vangelo di Marco risale al 45 circa.
Il soggetto della Carità
La carità risiede nella volontà, si tende a Dio in quanto Dio è il bene. Si trova nell’uomo esclusivamente per il volere di Dio, ma nell’uomo c’è una ricettività. E la carità può aumentare nell’uomo ma non per addizione, bensì in quanto si intensifica nel soggetto. E il peccato veniale non distrugge né diminuisce la carità, ma predispone alla sua perdita.
Che cos’è la Carità - Il testo del video
La virtù teologale della Carità è la più nobile tra le virtù, quella che tutte le altre ordina e senza la quale tutte le altre sarebbero nulla. Essa è anzitutto amicizia con Dio, virtù soprannaturale che inclina la volontà all’amore di Dio e del prossimo.
I vangeli sinottici scritti tra il 40 e il 54
Lo studio di Wenham propone una nuova datazione dei vangeli sinottici che conferma quanto già tramandato dai padri. Ovvero: Matteo intorno all'anno 40, Marco al 45 e Luca al 54.
Caritas in Veritate, di Vittorio Messori
“Conoscerete la Verità e la Verità vi farà liberi”: è questa la frase del Vangelo che san Giovanni Paolo II riteneva centrale, secondo quanto testimoniato da Joaquin Navarro Valls. Interessante, perché è vero che se la verità non precede l'amore, non sappiamo neppure come e verso chi esercitarlo.
Che cos'è la Carità / IL VIDEO
La virtù teologale della Carità è la più nobile tra le virtù, quella che tutte le altre ordina e senza la quale tutte le altre sarebbero nulla. Essa è anzitutto amicizia con Dio, virtù soprannaturale che inclina la volontà all’amore di Dio e del prossimo.
I peccati contro la speranza - Il testo del video
Disperazione della salvezza e presunzione della salvezza sono i due principali peccati contro la virtù della speranza. Lussuria, gola e avarizia portano alla disperazione; vanagloria e superbia portano a credere di poter essere perdonati senza pentimento.
I peccati contro la speranza
Disperazione della salvezza e presunzione della salvezza sono i due principali peccati contro la virtù della speranza. Lussuria, gola e avarizia portano alla disperazione; vanagloria e superbia portano a credere di poter essere perdonati senza pentimento.
Vangeli sinottici, la "fonte Q" non esiste
A un altro ecclesiastico anglicano, John William Wenham, dobbiamo uno studio che, nel retrodatare i vangeli di Matteo, Marco e Luca, sostiene la tesi secondo cui non esisterebbe una "fonte Q" da cui i tre avrebbero tratto i loro racconti, ma che le somiglianze si spiegano con la predicazione dei primi anni.
La virtù della speranza - Il testo del video
Una virtù si dice teologale perché ha Dio come oggetto a cui aderisce. La speranza ha per oggetto la felicità eterna, a cui tutte le altre cose vengono ordinate. La fede precede la speranza, e la speranza precede la carità, ma dalla carità è portata a perfezione.
Dai nomi di persona e di luogo la prova della veridicità dei Vangeli
Una conferenza del professor Peter J. Williams spiega molto bene come sia possibile avere prova che i vangeli siano stati scritti da testimoni oculari, basandosi sulla frequenza dei nomi di persona e di luogo. Solo chi conosceva bene i fatti poteva essere così preciso. Cosa che non sono, ad esempio, i vangeli apocrifi.