Kompagno Zuppi e quel che serve per la riconciliazione
L'arcivescovo di Bologna intervistato dall'Anpi scivola sul 25 aprile: «Una festa di tutti, non di parte». No. Proprio i preti uccisi dai partigiani comunisti affiliati Anpi, dei quali Zuppi non fa cenno, sono la prova che non c'è riconciliazione. Senza riconoscere il loro martirio non ci sarà mai unità sulla Festa di Liberazione. Basta prendere esempio dal rimprovero di Biffi a Dossetti.
Noi nonni in quarantena, chi ci aiuta a usare il PC?
Costretti a casa dal Coronavirus, molti di noi anziani scontiamo l’“analfabetismo” informatico. Perché il Governo non ha sollecitato la Rai a predisporre dei corsi tv per gli analfabeti del computer e della ginnastica? Online qualcosa c’è, ma non è di semplice utilizzo. Chi ci aiuta?
Ricciardi e Burioni, scivoloni da star mentre i medici curano
È grazie all’opera di ricercatori, di anatomopatologi, di bravi clinici, se oggi stiamo conoscendo più a fondo le caratteristiche di questo virus, e stiamo imparando come combatterlo efficacemente. Eppure le star della situazione sembrano essere loro: i virologi. I casi Burioni (terrorizzato dagli aghi) e Ricciardi (sconfessato dall'Oms) sono il simbolo della spettacolarizzazione della medicina.
La salvezza non viene dal vaccino. Parola di esperto
Tutti si affidano al vaccino sul quale ci sono interessi miliardari. Ma bisogna sapere alcune cose. Il vaccino da solo non basta perché non è detto che avere gli anticorpi equivalga a protezione dal virus. La seconda fase durerà molto tempo per vedere quali gruppi contrarranno il virus. I dubbi etici sull'esposizione di volontari ben pagati a un rischio mortale. Ma sembra mancare la volontà di uno studio epidemiologico ben fatto sulla sicurezza. Nell'attesa ricordiamoci che la prevenzione si fa in altri modi.
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Il Covid e noi di una certa età alle prese con Amazon
Ordine governativo: resta in casa e stai connesso. Tutto bene finché le macchine funzionano. Nel mio caso per un ordine su Amazon sono diventato matto. E dovrò aspettare una settimana.
«Rischiamo il collasso sociale e un nuovo totalitarismo»
«Il blocco totale davanti a una epidemia e la sospensione delle libertà costituzionali in un clima unanimistico, sono senza precedenti nella storia. Lo stato di emergenza può facilmente portare verso un totalitarismo postmoderno». «La Chiesa, guidata da una teologia secolarizzata, si trova a non avere nulla da dire proprio quando ci sarebbe bisogno della sua sapienza. E si è passati dalla salvezza eterna alla salvezza sanitaria». Parla il professor Giovanni Turco, filosofo della politica e del diritto.
- MESSE, ADESSO Sì: IL CLERICALISMO DI AVVENIRE, di Riccardo Cascioli
- ANCHE IN SPAGNA POLIZIA IN CHIESA, di Carmelo Lopez Arias
- LA LETTERA: NO ALL'AMAZON DEI SACRAMENTI, di Andrea Bosio
- CINA, IL CASTELLO DI BUGIE, di Stefano Magni
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Case di riposo, il capro espiatorio perfetto
Mentre si ignorano tanti errori politici e di gestione dell’epidemia, è in atto un accanimento giudiziario verso Rsa e case di riposo. La realtà è che queste strutture, pur abbandonate a loro stesse, hanno fatto il possibile per evitare la diffusione del virus. Se lo Stato le manda in bancarotta, chi si prenderà cura di anziani e disabili? Il rischio è la cultura dello scarto.
La Messa alla gogna: Striscia fa multare prete senza motivo
Indegna gogna a Formia: una troupe di Striscia umilia un prete che distribuisce la Comunione a Pasqua a pochi fedeli. Lui, terrorizzato, si difende alla Nuova BQ: «Erano autorizzati». Per punirlo la questura gli formalizza una multa con una violazione inventata e indotta dal servizio tv: «La Comunione è assimilata ai prodotti alimentari, mascherina e guanti per distribuirla», spiega il sindaco. Follia, nessuna legge lo prescrive, l'Ostia non è la focaccia del panificio. Il vescovo lo scarica e gli rimprovera il numero eccessivo dei fedeli. Sulle Messe, una Cei sempre più sottomessa a Cesare tratta per il ripristino.
- FINALMENTE UN VESCOVO: «I FEDELI CHIEDONO LE MESSE»
- DON DI NOTO: IL COVID NON FERMA LA PEDOPORNOGRAFIA di Luca Marcolivio
-LA FEDE E L'ATEISMO DI FRONTE ALLA PESTE di Tommaso Scandroglio
Contagi e morti non calano, il "modello italiano" è fallito
Lo scorso 11 marzo, il presidente del Consiglio Conte aveva garantito gli effetti positivi della chiusura totale dell'Italia entro due settimane. È passato più di un mese e i numeri peggiorano. Invece di porsi delle domande e prendere misure adeguate, il governo continua a puntare sul "Tutti a casa", e a tempo indeterminato, instaurando un regime da "socialismo reale". Senza queste misure andrebbe molto peggio? Non è vero, anzi: se non si cambia strategia si mettono le basi per un disastro peggiore dell'epidemia in sé.
- GLI ITALIANI SONO I PIÙ RECLUSI AL MONDO, di Stefano Magni
- I MONOLOGHI DI CONTE E MENTANA, BRUTTA COSA, di Ruben Razzante
- FATE PRESTO STAVOLTA, E SENZA BUROCRAZIA, di Romano l'Osservatore
- SAN GIUSEPPE MOSCATI, UNA LUCE PER I MEDICI, di Valerio Pece
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Fate presto, stavolta. E senza burocrazia
In tempi di guerra come questi, la burocrazia deve scomparire, e anche tante norme devono poter essere superate, ignorate. I nostri concorrenti sono già ripartiti e si stanno mangiando nostre quote di mercato, lo vogliamo capire?
Germania, cresce la domanda sul senso della vita
Come vivono in questa situazione di pandemia i tedeschi? Un sondaggio rileva che il 41% dei cittadini afferma di “pensare di più al significato della vita” rispetto a prima del Coronavirus. Segno che in molti sta riaffiorando un senso religioso.
«È la crisi dell'ideologia globalista: la soluzione non è la finanza, ma il lavoro»
«Dopo le guerre abbiamo avuto i razzi, la penicillina, i computer. E dopo il Covid troveremo un mondo meno forsennatamente globalizzato». La Nuova BQ parla con Giulio Tremonti di Europa e di che cosa ci aspetta dopo il Coronavirus: «La follia finanziaria si sta sviluppando, non capiscono che la soluzione non la trovi nella finanza, ma nella realtà e cioè nel lavoro. Prima erano “mercatisti” poi “austeristi” e adesso si riscoprono “debitisti”. Adesso che l'età dell'oro è finita, potrebbe esserci un ritorno delle patrie: famiglie, comunità e tradizioni».
- TROPPA BUROCRAZIA "RAFFORZA" IL VIRUS di Ruben Razzante
- SAN MARCO IN LAMIS: OBBEDIRE A DIO O ALL'UOMO? di Rino Cammilleri
- SE I PRETI TORNASSERO A EDUCARE ALLA FEDE di Luca Bernardi
- IL DISASTRO DELLA COMUNICAZIONE di Roberto Marchesini