Biden presidente prima ancora della proclamazione
Il quarto giorno di spoglio dei voti delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti si conclude con un vantaggio risicato di Biden in gran parte degli Stati ancora contesi. Il candidato democratico ha ormai conquistato sicuramente 253 grandi elettori, gliene mancano appena 17 per vincere la Casa Bianca. Trump concederà la sconfitta? Intanto Ocasio Cortez chiede già le liste (di proscrizione) dei trumpiani
«Io, alle prese col Covid e curata a casa»
Racconti di cura del Covid a domicilio: «Non tutti hanno giocato sul terrore per imporre ai cittadini l’adozione di modelli di vita estranei alla cultura e alle tradizione della popolazione. Quando ho capito che quasi certamente avevo contratto il virus, sono andata a Fabriano dove in un giorno ho fatto il tampone, subito mi è stata indicata la terapia da seguire, in un giorno un’équipe di radiologi è venuta a casa mia per osservare con l’ecografia cosa fosse capitato al mio polmone: niente».
Nelle elezioni Usa la libertà di informazione ha già perso
Emittenti americane, quali MsNbc, Nbc, Abc, Cbs, Cnsbc, hanno interrotto la trasmissione della conferenza stampa in cui Trump denunciava brogli. Twitter cancella i suoi post. In Italia, Facebook ha censurato un deputato di Fratelli d'Italia su Trump. Chiunque vinca le elezioni Usa, la libertà d'espressione ne uscirà sconfitta.
Brogli anti-Trump? Sospetti più che fondati
Michigan, Wisconsin, Pennsylvania, Georgia: in questi Stati decisivi per l'assegnazione della vittoria è stato misteriosamente bloccato il conteggio delle schede durante la notte mentre Trump era nettamente in vantaggio. Poi, dopo la sospensione, altrettanto misteriosamente Biden passa in vantaggio.....
Coltivare la speranza, l’invito di Tamaro e Borgna
L’ultimo romanzo di Susanna Tamaro, “Una grande storia d’amore” (Solferino), e il saggio di Eugenio Borgna, “Speranza e disperazione” (Einaudi), aiutano a ritrovare il senso e la gioia della vita, tanto più necessari in tempi come gli attuali, in cui sembrano prevalere messaggi di ansia e paura.
Grech, il pastoralismo che uccide la Chiesa
In un’intervista con La Civiltà Cattolica, il futuro cardinale Mario Grech riduce la Santa Messa a una «esperienza di Dio» come le altre e sostiene che durante la pandemia sia «emerso un certo clericalismo, anche via social». Il vescovo maltese fa confusione pure sulla Parola e sul rapporto famiglia-Chiesa. Ma così svilisce liturgia e sacerdozio.
Poste, giudici e morti votanti. Le peggiori elezioni
Le elezioni del 2020 saranno ricordate per i voti postali, per l'inaffidabilità delle regole del voto anticipato e per i morti che votano (il più anziano ha quasi 200 anni). Però guai a parlare di "brogli", perché scatta l'accusa di diffondere fake news e Twitter cancella i commenti. Alla fine saranno i giudici della Corte Suprema a sentenziare sulla regolarità del voto. E non è una bella notizia
Regioni rosse, ma di rabbia. Ingiustizia chiamata lockdown
Le misure in vigore da oggi scontentano tutti a cominciare dalle regioni inserite in fascia rossa che sono insorte contro il Governo. Guarda caso, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta e Calabria sono tutte regioni in mano al centrodestra. Contestano le modalità di determinazione delle aree a basso o alto contagio e quindi i 21 nebulosi criteri che avrebbero ispirato la delibera del Ministro. La disparità di trattamento, ad esempio, tra Campania e Lombardia.
Niente discorsi d'odio a tavola, lo Stato ti punisce
Lo scenario tragicomico futuro se dovesse passare nel Regno Unito una proposta della Law Commission di estendere anche a contesti privati il reato di incitamento all’odio relativo ad opinioni espresse su tematiche come l’orientamento sessuale. Decisione figlia di quella ideologia e utopia egualitarie che vogliono eliminare le differenze a tutti i costi, perché il rivoluzionario considera una ingiustizia la diversità in quanto tale.
Bruxelles: fiera del bimbo per gay, un abuso dell'umanità
Fiera del Bimbo in Belgio, il 7-8 novembre, per ricchi maschi gay che programmano figli "surrogati" sfogliando cataloghi di donne che forniscono uteri in affitto. I prezzi del "prodotto bambino" variano tra i 90 e i 150 mila dollari e comprendono servizi quali: accompagnamento psicologico, assistenza legale, fornitura di ovuli e anche sperma, madre surrogata, voli e hotel.
L’Artsakh ci mostra la pasta dell’esercito armeno
Nell’anno 451 l'Armenia combatteva contro la Persia che voleva convertirla al mazdeismo. I soldati armeni pregarono: “Che la nostra morte eguagli la morte dei giusti e l’effusione del nostro sangue quello dei santi martiri. Gradisca Dio il nostro volontario sacrificio e non dia la sua Chiesa in mano ai pagani”. Persero, ma la nazione non si convertì. Oggi in Nagorno-Karabakh accade qualcosa di simile.
Poltawska, la paladina anti aborto e il triste compleanno
L'amica polacca di san Giovanni Paolo II, vittima in un campo di concentramento degli esperimenti del nazismo abortista, diceva: “Vedevo i nazisti buttare i neonati nei forni crematori: per tutta la vita avevo davanti agli occhi queste immagini strazianti...mi sono promessa, se fossi sopravvissuta, di studiare medicina e di difendere la vita". Oggi Wanda festeggia il compleanno guardando l'ultimo attacco sferrato alla vita nel suo Paese.