Ok della Camera al ddl Zan, si prepara uno scenario da incubo
È stato approvato ieri dalla Camera il ddl Zan sull'omofobia, che ora dovrà passare al vaglio del Senato. Qui la maggioranza è più risicata. Intanto si avvicina l'approvazione di una legge che non solo è liberticida, ma soprattutto obbligherà all'indottrinamento dei bambini fin dalla più tenera età attraverso la scuola. Al Senato è perciò necessario un fuoco di sbarramento da parte dell'opposizione. Ma sarà il centrodestra disponibile a giocare il tutto per tutto contro questa proposta di legge? E nel caso venisse comunque approvata, il centrodestra sarebbe disposto a inserire nel prossimo programma elettorale l'abrogazione di questa legge?
- GENDER CODE, ROMANZO O REALTA'?, di Tommaso Scandroglio
L'attentato di Vienna segna la fine dell'islam moderato
L'attentato terroristico di Vienna ha riproposto i vecchi errori da cui gli europei non intendono imparare, come dimostra la storia del 20enne attentatore. E si deve prendere atto che il radicalismo islamista è molto cresciuto, così che il fronte dei moderati musulmani è stato fortemente indebolito.
- AUSTRIA NEL MIRINO DEGLI ISLAMISTI, NON DA ADESSO, di Lorenza Formicola
Un'America spaccata è ancora in attesa del presidente
Non è ancora possibile sapere chi sarà il prossimo presidente. Di sicuro Biden non ha ottenuto quella vittoria rapida che i sondaggi pronosticavano e si è infranta "l'onda blu" prevista da tutti i grandi media. Emerge ancor più chiaramente il quadro di un'America spaccata su più fronti: la differenza fra una popolazione urbana relativista e una rurale religiosa, le coste liberal e un entroterra repubblicano nel Sud e in parte del Midwest. E anche le minoranze etniche si stanno colorando di rosso, il colore repubblicano. In ogni caso Trump, dato per spacciato, porta invece a casa una vittoria morale, tenendo duro fino all'ultimo.
ABBY JOHNSON: "HA FATTO PIU' TRUMP PER IL NASCITURO DI TUTTI GLI ALTRI PRESIDENTI" di Valerio Pece
Se la diplomazia vaticana si nutre di menzogne
Un nuovo intervento di monsignor Carlo Maria Viganò riaccende le luci sulla straordinaria carriera di monsignor Edgar Peña Parra, numero 2 della Segreteria di Stato inseguito da accuse di omosessualità, abusi e corruzione. Ma la vicenda va ben oltre il caso personale....
Corea del Nord: i metodi da Auschwitz contro i cristiani
Mentre l'Occidente si chiude in casa per paura, in Corea del Nord i cristiani preferiscono la libertà dell'anima alla sicurezza del corpo. Un documento della Korea Future Initiative riporta le testimonianze di un centinaio di ex detenuti dei campi di lavoro, raccontando le atrocità commesse contro donne, vecchi e bambini ma anche la risposta dei credenti che non temono gli aguzzini di fronte a cui pregano e sorridono.
Germania sempre più ribelle. E la chiamano Sinodalità
La gerarchia ecclesiastica tedesca si muove progressivamente sull'orlo dell'aperta disobbedienza su abolizione del celibato, sacerdozio femminile e benedizione di unioni omosessuali. Il braccio di ferro con Roma è destinato a creare fratture, ma molti vescovi stanno scoprendo la natura insostenibile di queste posizioni contrarie alla comunione ecclesiale.
Gli jihadisti sfruttano i punti deboli dell'Europa
L'Europa è alle prese con una nuova ondata di attentati, come dimostrano le stragi di Nizza e Vienna. Gli jihadisti sfruttano i nostri punti deboli: uno degli attentatori di Vienna era appena stato scarcerato, dopo una lievissima condanna per terrorismo. E l'Italia non ferma i flussi migratori, nemmeno dopo che l'attentatore di Nizza è risultato essere un clandestino sbarcato a Lampedusa
Abby Johnson: "Ha fatto più Trump per il nascituro di qualsiasi altro presidente"
Abby Johnson è un'ex dipendente di Planned Parenthood (la più grande organizzazione per la pianificazione familiare negli Usa) e poi è divenuta un'attivista pro-life dopo aver visto un aborto in prima persona. Basato sulla sua esperienza, il film Unplanned è diventato un manifesto moderno per il diritto alla vita. Alla Nuova Bussola Quotidiana, spiega perché Trump sia finora il presidente che più di chiunque altro si è battuto per la difesa del nascituro, con la Mexico Policy, il veto alle politiche contro il diritto alla vita e la sua partecipazione diretta alla Marcia per la Vita. Comunque vadano le elezioni, almeno per quattro anni ha contribuito a salvare moltissime vite.
C'è un jihadista, un polacco, Trump e un italiano....
A Nizza nessuno invoca l’aggravante del femminicidio, se vince Trump sono guai, l'Italia che non è la Polonia e Erdogan alla canna del gas che gioca la carta religiosa. Rapsodia contemporanea per un mondo sottosopra.
Attentato a Vienna, islamismo all'attacco dell'Europa
È di quattro morti (compreso un terrorista) e 15 feriti gravi il bilancio del terribile attacco terroristico che ieri sera ha sconvolto il centro di Vienna. Accertata la matrice islamica dell'attacco che cade in un momento di grave tensione tra l'Austria e la Turchia. Le sconvolgenti immagini dell'attacco dovrebbero svegliare i leader europei e religiosi, che anche dopo il massacro nella cattedrale di Nizza sono stati incapaci di chiamare i terroristi con il loro nome. Qui non si tratta di invocare una guerra contro i musulmani, ma di prendere atto che una guerra è stata dichiarata ed è in corso da parte degli islamisti contro l’Occidente. Ed è ora di svegliarsi e lasciare perdere sogni e utopie.
Lockdown, verso il baratro. Però avremo il monopattino
Mentre si profila un nuovo lockdown di almeno un mese e il Paese è lacerato da divisioni tra forze politiche e tra governo e regioni su come salvare l’economia e tutelare la salute pubblica, oggi gli italiani potranno richiedere il bonus bici e monopattino. Ma i numeri sui contagi non tornano e servirebbe più trasparenza.
Il giorno più lungo. Negli Usa è giunto l'Election Day
La grande attesa è finita: oggi è l’Election Day negli Stati Uniti. Dopo la campagna elettorale più costosa di sempre, 14 miliardi di dollari spesi dalle due parti, domani si incomincerà a capire chi sarà il presidente degli Stati Uniti, che maggioranza avrà il Congresso e chi vincerà nelle elezioni di 11 Stati. Quasi certamente non lo sapremo domani.