Omosessualità, alcuni punti da chiarire
L'improvvido attacco di Giuliano Ferrara contro un convegno sulla famiglia organizzato a Milano, accusato - falsamente - da Repubblica di volere propagandare la tesi secondo cui «l'omosessualità è una malattia da curare», ha suscitato diverse reazioni. Interviene Massimo Introvigne, a cui risponde il direttore della Nuova BQ.
«Credo in Dio e nella Chiesa». Parole di Napoleone
Un documento-fonte che rivoluzionerà il nostro modo di considerare Napoleone: si tratta della trascrizione di conversazioni di Napoleone, compiuta da generali e medici, francesi e inglesi che lo assistettero durante i sei anni di esilio.
Ma "due mamme" non sono una famiglia
La decisione del Tribunale di Torino di affidare un bambino alla coppia omosessuale - poi divorziate - che lo avevano avuto con inseminazione artificiale, solleva gravi perplessità e priva il bambino di un vero contesto familiare che lo tuteli nella crescita. Lo afferma l'arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia.
Riecco nonno Capanna, il Corriere corre a fargli le feste
Mario Capanna compie 70 anni ed è già pronto un altro suo libro. Per l'occasione, il Corriere della Sera gli fa una lunga intervista, ricordando gli anni formidabili quando il tipo spadroneghiava in università in attesa della rivoluzione. Oggi super Mario fa il bio agricoltore, ma non ha perso l'antico vizio: raccontare storie.
Difendere Nicolosi e Obiettivo Chaire è una battaglia di libertà
Giuliano Ferrara, prendendo a pretesto un convegno che non c'entra niente, insiste nel demonizzare le terapie riparative come se fossero una sorta di violenza sulle coscienze. È esattamente il contrario: sono una possibilità di scelta per le persone che non si riconoscono nello schema che vuole il disagio come frutto dell'omofobia della società.
Il terrorismo islamico porta la guerra a Parigi
Parigi trema, il terrorismo islamico, dopo innumerevoli avvisaglie, ha compiuto la sua prima strage. E’ un massacro nella redazione del Charlie Hebdo: 12 morti e 7 feriti. Il giornale aveva osato sfottere l'islam e Maometto. Aveva dedicato la sua ultima copertina a Houellebecq, lo scrittore (e profeta, a questo punto) che per il 2022 prevede una Francia sottomessa all'islam.
Quell'ultima copertina anti islam di Charlie
Parigi trema, il terrorismo islamico, dopo innumerevoli avvisaglie, ha compiuto la sua prima strage. E’ un massacro nella redazione del Charlie Hebdo: 12 morti e 7 feriti. Il giornale aveva osato sfottere l'islam e Maometto. Aveva dedicato la sua ultima copertina a Houellebecq, lo scrittore (e profeta, a questo punto) che per il 2022 prevede una Francia sottomessa all'islam.
Ma il problema è veramente l'islam
La strage compiuta nella redazione di Charlie Hebdo non è semplicemente un attentato contro la libertà di stampa, come in molti vanno ripetendo, ma un attacco contro l’Occidente e contro la Libertà, bersagli non da oggi nel mirino dell’islam. Anche leader musulmani come Al Sisi e al-Khalifa se ne stanno rendendo conto. Noi no.
Accusa di "islamofobia", preludio al terrorismo
A massacro compiuto, le organizzazioni islamiche francesi, prima fra tutte l'Uoif condannano l'attentato alla redazione del Charlie Hebdo. Ma prima dell'attentato erano in prima fila a condannare la sua presunta "islamofobia". Ed è proprio questa accusa ad essere l'equivalente di "nemico dell'islam", da attaccare e uccidere.
Il prezzo del petrolio cala, la povertà aumenta
Il forte calo del prezzo del petrolio – da 108 a circa 50 dollari al barile da giugno a oggi – danneggia tutti i Paesi produttori. Più di tutti però ne risentono le “cicale” che, negli anni in cui il prezzo saliva e i profitti erano elevati, hanno scialato e sprecato. Prima fra tutti, la Nigeria dove la poverta aumenta sempre di più.
Due mamme, un bimbo: l'ultima follia dei giudici
«Questo bimbo a chi lo do?». La filastrocca ritorna sovente nelle aule dei tribunali quando un giudice deve decidere in ordine all’affidamento di un minore a seguito di separazione dei genitori. La scelta è sempre complicata e la soluzione migliore sarebbe non separarsi se i genitori avessero davvero a cuore l’interesse del figlio.
Il terrorismo islamico porta la guerra a Parigi
Parigi trema, il terrorismo islamico, dopo innumerevoli avvisaglie, ha compiuto la sua prima strage. E’ un massacro nella redazione del Charlie Hebdo: 12 morti e 7 feriti. Il giornale aveva osato sfottere l'islam e Maometto. Aveva dedicato la sua ultima copertina a Houellebecq, lo scrittore (e profeta, a questo punto) che per il 2022 prevede una Francia sottomessa all'islam.