Matrimonio gay e utero in affitto: ecco il piano Cirinnà
Monica Cirinnà, relatrice del testo sulle unioni civili, non fa mistero rispetto a quello che è l’obiettivo finale della sua legge: «Arrivare al matrimonio egalitario». E, attraverso una nuova concezione del diritto come sistema “vivente”, alla legalizzazione delle adozioni per i gay e l’utero in affitto.
Dopo il sì alle nozze omosex, perché no alla poligamia?
Dalle “nozze” gay alla poligamia il passo è breve. Se l’unico criterio è l’aspetto affettivo allora perché vietare la poligamia e la poliandria? Lo chiedono i mussulmani di Mayotte, un arcipelago di isole costituito Dipartimento d’oltremare della Repubblica francese situato tra il Mozambico e il Madagascar.
I giudici replicano: altra adozione per una coppia gay
Ennesima adozione gay e sempre per intervento del Tribunale dei minori di Roma, ormai diventato l’agenzia italiana per l’adozione delle coppie omosessuali. Questa volta tocca a due lui che attraverso una maternità surrogata si sono portati a casa un pupo. Questo è il secondo caso di adozione concessa a coppia omosessuale.
Arrivano i catto-gay: li guida Avvenire
Interviste a vescovi che chiedono di riconoscere le unioni omosessuali e di cambiare il Catechismo; sostegno aperto allo scrittore che chiede un cambiamento della pastorale che accetti l'omosessualità, spazio ai teologi pro-gender e alla filosofa Michela Marzano, sostenitrice dei matrimoni gay e della legge sull'omofobia. Il quotidiano della CEI diventa sempre più esplicito nella sua agenda, che pure viene da molto lontano.
Cirinnà, incognite sulla firma di Mattarella
Dopo il Senato il disegno di legge approda in Commissione Giustizia alla Camera. Oggi l'audizione del Comitato del Family Day, al lavoro per l'ok all'obiezione di coscienza. Ma gli occhi sono puntati sul Presidente della Repubblica "al quale non sfuggiranno i profili di incostituzionalità" su uno dei quali cui pende già un ricorso alla Corte. Intanto la Cirinnà definisce papà e mamma uno stereotipo e un pregiudizio.
Studenti “deportati” ad una unione civile
8 marzo ad alto tasso di ideologia in una superiore di Montevarchi: gli studenti sono stati portati ad una cerimonia in Comune di “unione” tra due uomini. Presente anche il sindaco Pd. Famiglie all'oscuro di tutto minacciano iniziative: «La richiesta di autorizzazione parlava genericamente di una uscita didattica». E il caso finisce in Parlamento con un'interrogazione di FdI.
Cari gay, non sposatevi: avrete solo tribolazioni
Avviso agli omosex: dall’unione con un’altra creatura non si scappa: qualunque documento di convivenza tu abbia firmato, per te è finita. Col divorzio perderete soldi e salute. Come diceva San Paolo "costoro avranno tribolazioni nella vita". Ma parlava a cristiani monogami eterosessuali ai quali, per le pene sopportate, in premio toccava il Cielo. A voi altri resteranno solo le tribolazioni.
Omaggio ad Antonin Scalia, paladino della famiglia
Omaggio al giudice Antonin Scalia, a un mese dalla sua scomparsa improvvisa. Fondatore dell'Originalismo, si opponeva ad ogni interpretazione ideologica e "creativa" della Costituzione, cosa che, nel lungo periodo, ha portato alla distruzione del diritto di famiglia.
40 GIORNI PER LA VITA di A. Lavelli
Tregua al Family Day. Ma i "partiti" della famiglia si moltiplicano
Adinolfi e Amato restano nel comitato Difendiamo i nostri figli, che però non farà campagna apertamente per il nuovo partito. Ma lo spazio di Gandolfini adesso è risicato. La “tregua” apre però nuovi interrogativi: come si comporteranno sull'eutanasia? E chi rappresenta le istanze del popolo del Circo Massimo su vita e famiglia? Tra partiti della famiglia, federazione di parlamentari pro family e Idea che punta sul civismo, si delineano delle alternative. I tentativi di Introvigne e Roccella
Tra comitato e partito sarà divorzio consensuale
Stasera si terrà la riunione chiarificatrice del Comitato difendiamo i nostri figli in cui verrà ribadita la sua natura apartitica. Sullo sfondo la fuga in avanti di Adinolfi e Amato e l'aver messo tutti davanti al aftto compiuto ponendo in seria discussione il percorso comune fatto fino a questo momento. Il timore che serpeggia è che l’opinione pubblica possa ridurre il reale peso politico del popolo del Family day alle percentuali raccolte dal nuovo Partito dalle famiglia
Sorpresa: il Partito della Famiglia era già pronto prima della Cirinnà
Non è vero che la decisione di fondare un partito è stata presa dopo l'approvazione della legge Cirinnà, ma è stata presa prima. Quando? Il 16 febbraio, come dimostra la registrazione del dominio www.popolodellafamiglia.it, il cui nome è diventato quello delle liste elettorali. Adinolfi si giustifica così:"Abbiamo tenuto aperte le due strade fino alla fine". Intanto rivela alla Bussola i candidati sindaco di Napoli, Torino e Bologna
Sì, no, a patto che...i commenti dei lettori
Chi è entusiasta del Popolo della Famiglia, chi più prudente, chi decisamente contrario a questa iniziativa. E poi c'è chi pone delle condizioni e avanza proposte. I nostri lettori discutono sull'iniziativa e sulle critiche che La Nuova BQ ha portato.











