Mater Ecclesia 2018-2019: PROGRAMMA DEL CORSO
Scuola di Dottrina sociale della Chiesa
Videocorso on line organizzato dalla Nuova Bussola Quotidiana e dall’Osservatorio Cardinale VanThuân sulla Dottrina Sociale della Chiesa
Catullo: voler bene è molto più che una mera passione
Nei versi di Catullo l’amore non è divinizzato, ma, in qualche modo, è idolatrato come sentimento assoluto, cui sacrificare tutto e in nome del quale vivere tutti gli istanti. L’eros diventa, così, invito a godere, ad assaporare fino in fondo la gioia dei sensi. Ma quando l'amore è morto, lo è per sempre e va seppellito. Non c'è eternità.
Francesco, vita per immagini del santo più rappresentato
Non c’è santo più raffigurato di Francesco. La sua canonizzazione diede il via alla produzione di dipinti e affreschi a lui ispirati. Ma spetta a Bonaventura Berlinghieri, pittore duecentesco originario di Lucca, la realizzazione della prima tavola agiografica dedicata al Santo dove si raccontano le storie dei miracoli e della sua predicazione.
E Tolkien pregava, in elfico, per invocare protezione
Il Sub tuum praesidium è stato tradotto nell'arcaica lingua elfica creata da JRR Tolkien. Il grande scrittore cattolico britannico aveva creato un mondo fantastico che, pur non parlando di religione, era profondamente religioso. Per proteggerci da Sauron, l'Oscuro Nemico, il Papa, così come i suoi personaggi, recitano la prima preghiera mariana
Massoneria e segreti, il mistero della Trilogia romana
La polemica antivaticana e luciferina della Massoneria nel libro di De Mattei, Trilogia romana.
Catullo, in cerca di un amore eterno e gioioso
L’amore di Catullo e questo, lo reclama potentemente il cuore, un «aeternum […] sanctae foedus amicitiae»: un «foedus» ovvero un patto, fondato sulla fides, la parola data, la lealtà, che non può essere violata o tradita, e duraturo nel tempo, ben oltre il tempo, tanto che ottiene la garanzia dell’eternità. Non è a termine, non ha scadenza.
Girolamo, il sapiente che ci regalò la Bibbia "popolare"
A Girolamo si deve la Vulgata, traduzione in latino della Bibbia dall'antica versione greca ed ebraica, cosiddetta per il suo registro non particolarmente aulico ma, al contrario, alla portata del popolo. E' uno dei primi quattro dottori della Chiesa. Il suo motto è un programma di vita che riecheggia ancora oggi: “Adempio al mio dovere, ubbidendo al comando di Cristo: «Scrutate le Scritture».
Lucrezio, la ricerca impossibile di una felicità
Nel terzo libro del De rerum natura Lucrezio rappresenta la condizione esistenziale dell’uomo che avverte nel fondo dell’animo un fastidio che lo tormenta, definito taedium vitae, un pungolo, un peso, un’insoddisfazione che lo porta a spostarsi di luogo in luogo, alla ricerca della serenità o, meglio, della felicità:
Matteo, penna di Dio "sotto dettatura" dell'angelo
Nella chiesa di San Luigi dei Francesi, Caravaggio realizza un intero ciclo dedicato all'ex pubblicano convertito Levi e poi evangelista Matteo. Si presenta come un saggio anziano, con la penna pronta intinta nel calamaio e si rivolge verso l’angelo luminoso, alle sue spalle. Computando con le dita elenca la stirpe di Gesù risalendo lungo la Sua discendenza da Davide. E' l'incipit del suo Vangelo.
San Gennaro, carne e sangue di una fede concreta
Il Cattolicesimo è carne e sangue. Diffidate sempre di coloro che riducono il Cattolicesimo ad un vago spiritualismo. La vera comprensione si risveglia spesso ad un livello ancestrale, pre verbale. Essa, come per San Gennaro, ha qualcosa di carnale ma senza essere peccaminosa.
Miracolo di Paolo VI: monito per i singoli e per la Chiesa
In libreria nei prossimi giorni il libro di Andrea Zambrano che racconta la miracolosa storia di Amanda, la cui guarigione ha permesso la canonizzazione di Papa Montini. La Nuova BQ lo ha letto in anteprima. Tutto comincia in una casa dove la fede è tiepida e la mentalità mondana: il secondo figlio sì, ma solo se è sano. Vanna, incinta, dopo un incontro che si rivelerà provvidenziale decide per la villocentesi causando la rottura delle membrane...
L'incubo dei Khmer Rossi rivissuto nel film della Jolie
Quasi un terzo della popolazione della Cambogia venne sterminato dalla dittatura comunista dei Khmer Rossi, ma dell'eccidio cambogiano c'era un solo film, Urla nel silenzio, del 1984. Angelina Jolie, l'anno scorso, ha fatto rivivere l'incubo con Per primo hanno ucciso mio padre, autobiografia di una scrittrice che nel '75 era bambina.