Pornodipendenza? Uscire dal tunnel è possibile
Lo studio dello psicoterapeuta americano Peter Kleponis "Uscire dal tunnel" (D’Ettoris Editori) mostra con dati ed esempi concreti come la pornodipendenza sia una piaga che attanaglia bambini, adolescenti, coppie sposate e talvolta persino seminaristi e preti. La pornografia distorce l’idea della sessualità e ha effetti devastanti su chi se ne serve. Ma non mancano i rimedi per uscirne e tornare a essere, davvero, liberi.
Se i martiri cristiani danno fastidio a Melloni
Su Repubblica, riferendosi alle vittime della strage islamista in Sri Lanka, Melloni sostiene che “le persone uccise dal terrorismo non possono essere divise in base alla fede per incentivare altro odio”. Ma questo è un nascondere la realtà e la verità, un vero e proprio pensiero satanico.
Governo a rischio caduta sul “Salva Roma”
La norma detta “Salva Roma”, contenuta nel decreto sulla crescita, sta creando forti contrasti tra Lega e 5 Stelle. Dopo le parole di Matteo Salvini è intervenuto adirato il premier Giuseppe Conte chiedendo al ministro leghista rispetto per il Cdm. Si tratta di capire se questi scontri degenereranno già prima del voto europeo o se, al contrario, rientreranno dopo le elezioni.
Egidio, il marinaio e scout che amava la volontà di Dio
Oggi ricorre il 90° anniversario della nascita al Cielo di Egidio Bullesi, morto a 23 anni e di cui Giovanni Paolo II ha riconosciuto le virtù eroiche. Estroverso e ricco di fede, gli premeva di condurre le anime a Dio e fece opera di evangelizzazione ovunque, dai cantieri navali all’ospedale, convinto com’era che «l’Italia sarà grande solo quando sarà veramente cristiana!».
San Marco e il leone, forte come la Verità di Cristo
Il leone, simbolo di san Marco Evangelista, rappresenta il coraggio e la forza, il suo ruggito è autorevole, proprio com'è chiamata a essere la Chiesa, sulle orme di Gesù. Nostro Signore manifestava la sua misericordia anzitutto nel suo essere giusto e nel chiamare le cose con il loro nome: il bene lo chiamava bene e il male lo chiamava male.
25 aprile, una festa che continua a dividere
Il 25 aprile è una festa divisiva, piaccia o no. Non celebra una vittoria corale della nazione, ma quella di una parte di italiani contro l'altra. E' la celebrazione di una guerra civile che ha lacerato il popolo italiano. E non ci sono segnali di riappacificazione nazionale.
Pugnalati per strada, gli attentati islamici invisibili
Due aggressioni all'arma bianca, a Torino e a Roma, entrambe compiute da immigrati musulmani che inneggiavano ad Allah e insultavano la fede cristiana. Non è solo "opera di balordi", è micro-terrorismo.
Né ucciso né martire, il beato Angelelli divide l'Argentina
Sabato la Chiesa argentina beatifica per martirio in odium fidei il vescovo Angelelli e i suoi 3 collaboratori. Ma è una beatificazione che divide i fedeli. A cominciare dalla morte del vescovo: non ci sono prove che si sia trattato di un omicidio. Un nuovo studio ricostruisce anni di indagini e smonta le tesi del martirio. A cominciare dalla vicinanza del vescovo de La Rioja ai gruppi armati marxisti e delineando il quadro di una beatificazione politica che non a caso abbraccia la Sinistra e il kirchnerismo.
LA SECONDA PUNTATA DELL'INCHIESTA
Sri Lanka, la strage islamista era annunciata
Sri Lanka, il mondo ha assistito allo sterminio islamista di un'intera comunità nel giorno più importante per la cristianità. Adesso si cerca di capire come hanno agito i terroristi. Anche se il loro scopo, colpire i cristiani, è chiarissimo ed era annunciato
CRISTIANI NEL MIRINO di M. Petrosillo
ISLAMISTI RESPONSABILI di R. Cascioli
Quei giornali che fanno campagna elettorale
Mentre si avvicinano le elezioni europee e si inasprisce lo scontro tra Lega e Cinque Stelle, divisi sul caso Siri e sul “Salva Roma”, alcuni dei principali mezzi di informazione giocano a chi la spara più grossa, parteggiando per l’uno o per l’altro o schierandosi per un nuovo governo. Così si finisce per fare propaganda, venendo meno al diritto-dovere di informare.
Fra Usa e Iran è guerra di sanzioni e di minacce
Si è innalzato in questi giorni il livello di scontro fra Stati Uniti e Iran. A pagarne le conseguenze saremo certamente anche noi italiani, fin da subito, con un rialzo dei prezzi del petrolio. Ma è anche possibile, per il prossimo futuro, una recrudescenza del terrorismo islamico di matrice sciita, anche al di fuori del Medio Oriente.
Per non dimenticare i giusti nel genocidio del Rwanda
Nel 25° anniversario del genocidio del Rwanda, più di 800.000 morti in appena tre mesi, non si devono dimenticare neppure i giusti. Coloro che, a rischio della loro vita o perdendola, salvarono i Tutsi dalla furia sterminatrice degli Hutu. E neppure coloro che andarono incontro alla morte con sovrumana serenità.