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VATICANO

Inglobato il Comitato di padre Fortunato, primo atto di governo di Leone XIV

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Il Pontificio Comitato per la Giornata Mondiale dei Bambini era stato istituito da Papa Francesco 9 mesi fa e affidato al francescano Enzo Fortunato. Leone XIV lo ingloba nel Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita. 

Ecclesia 15_08_2025
Padre Enzo Fortunato (Imagoeconomica)

Il rescriptum con cui Leone XIV ha inglobato il Pontificio Comitato per la Giornata Mondiale dei Bambini all'interno del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita è il primo vero e proprio atto di governo del nuovo pontificato. Una mossa in evidente discontinuità con l'azione di Francesco che aveva istituito l'organismo solamente nove mesi fa. All'epoca erano stati in molti in Vaticano a storcere la bocca per l'inedita concessione al suo presidente, il francescano Enzo Fortunato. Per questo la notizia della retrocessione, inutile nasconderlo, è stata accolta con soddisfazione da chi non vedeva di buon occhio il presenzialismo del frate.

Bisogna riconoscere che padre Fortunato ha reagito con eleganza, ringraziando il Papa per la «nuova opportunità» e sostenendo che la nuova collocazione «consentirà di affiancare la Giornata Mondiale dei Bambini alle grandi giornate mondiali dei giovani, delle famiglie, degli anziani». Il dato di fatto è che passando sotto il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, il Comitato perde autonomia amministrativa ed organizzativa. La creatura voluta da Francesco su misura per padre Fortunato aveva a disposizione un locale apposito a Palazzo San Callisto e una segreteria.

La decisione di Leone, in ogni caso, non è un ridimensionamento ad personam ma risponde al metodo di governo che ha deciso di darsi: ripristinare l'ordinarietà, mettere fine all'eccezionalità. Il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita è la naturale collocazione della macchina organizzativa di questa Giornata mentre la creazione di un organismo ad hoc rappresentava un'anomalia. Il rescriptum razionalizza e mette ordine nella creatività legislativa di Bergoglio. L'assorbimento del Pontificio Comitato per la Giornata Mondiale dei Bambini - che a chi scrive risulta essere stato caldeggiato proprio dal prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, l'ascoltato cardinale Kevin Farrell - potrebbe essere solo l'antipasto di quanto Prevost intende fare in Curia.

Il prossimo passo potrebbe riguardare quelle commissioni ad hoc nate durante la malattia di Francesco e che potrebbero essere riportate all'interno del loro alveo naturale. Il nuovo Papa è un uomo attento all’istituzione e non intende mantenere in vita funzioni superflue magari nate per accontentare posizioni di potere personale. Ci sono i posti ufficiali in Curia da assegnare a chi ritenuto meritevole. Leone tiene coperte le sue intenzioni, ma sa che il primo giudizio sul programma di governo arriverà per ciò che riguarda gli incarichi in scadenza. La carta d'identità di molti curiali permette al nuovo Papa di realizzare un vero e proprio spoil system senza troppe polemiche.

In questi primi mesi Prevost ha accolto inevitabilmente la rinuncia degli ottantenni Stanisław Ryłko (arciprete della Basilica di Santa Maria Maggiore) e Vincenzo Paglia. Quest'ultimo ha dovuto salutare la Pontificia Accademia per la Vita e il Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II. Un epilogo non punitivo ma "fisiologico" per motivi anagrafici, anche se Prevost non deve essersi dimenticato che Paglia nel 2022 non rinnovò tra i membri ordinari della PAV monsignor Alberto Germán Bochatey. Il presule argentino, oltre ad essere un grande bioeticista allievo del cardinale Elio Sgreccia, è anche uno dei più cari amici dell'attuale Pontefice.

L'impronta di Leone si vedrà nelle nomine dei capi dicastero: Arthur Roche, Kurt Koch, Marcello Semeraro, Kevin Farrell e Michael Czerny hanno superato i 75 anni. C'è poi da riempire il posto vacante al dicastero per i vescovi. Molti di questi capi dicastero vantano ottimi rapporti con il loro ex collega. Basterà per la proroga sperata o Leone ripristinerà le regole anche qui? La risposta, probabilmente, in autunno.