L’Humanae vitae divide ancora la Chiesa americana
Cinquecento studiosi cattolici degli Stati Uniti hanno firmato una dichiarazione che, a partire dall’enciclica Humanae Vitae del beato Paolo VI, ribadisce e afferma «l’insegnamento della Chiesa cattolica sul dono della sessualità». Eppure, un altro istituto cattolico si è espresso in modo totalmente contrario.
Fivet pericolosa, lo ammette anche il Governo
Tassi di insuccesso dell'80%, effetti sconosciuti, anomalie nei nascituri, patologie per la donna: sono solo alcune delle problematiche che comporta la procreazione medicalmente assistita. Lo scrive il Ministero della Salute nel Piano Fertilità da cui è scaturito il Fertility Day. Che lo stesso Governo ha boicottato. Perché è più importante affermare il business del diritto al figlio che può arrivare a 32mila euro per bambino.
È l'aborto il vero distruttore della pace
Una preghiera per la pace è monca se non arriva a giudicare il male che l'aborto procurato provoca non solo al bambino, ma anche alla madre e alla società. A tal punto che - come disse San padre Pio da Pietrelcina - «basterebbe un giorno senza nessun aborto e Dio concederebbe la pace al mondo fino al termine dei giorni».
Eutanasia sui minori: Belgio e Usa forza tutta
Per la prima volta nel mondo viene autorizzata la morte di un minorenne. E' successo in Belgio dove grazie alla legge approvata nel 2014, ieri un minore malato terminale è stato ucciso. Ma l'esempio del Belgio è affiancato dalla massiccia campagna negli Usa, dove sfruttando il caso di una 14enne, si sta creando un vero e proprio caso. E c'è chi sta disperatamente cercando di convincere la ragazzina a tornare sui suoi passi.
Dall'aborto al Family day: storia di un'ex femminista
Morena Mughetto era una ragazzina appena sedicenne quando ha abortito per la prima volta. Era una femminista militante, convinta che l’aborto fosse una tappa decisiva della liberazione delle donna. Oggi, Morena ha 55 anni, uno spirito forte e una salda fede in Cristo. Ecco il racconto della sua conversione.
In 100mila per fermare la legge sull'aborto
Anche l'ex stella del tennis Fillol e volti noti della tv cilena tra i testimonial della Celebracion por la vida che ha visto protagonista la Chiesa cattolica coll'arcivescovo di Santiago in testa. Adesso fermare la legge sull'aborto voluta dalla presidenta Bachelet non è più impossibile.
Fertilità: sfida educativa, medica, ma anche ambientale
Ci sono anche l'utilizzo di sostanze plastiche e chimiche tra le cause della crescente sterilità di uomini e donne che contribuiscono a far crescere l'inverno demografico. Secondo il neonatolodo Carlo Bellieni «la scienza ha fatto passi da gigante, ma media e scuole ignorano il problema».
Lo spot danese e il bigottismo italico
In Danimarca hanno compreso prima di noi che l'inverno demografico sta portando alla fine della società. Così il governo si è attrezzato. E così ha fatto un'agenzia di viaggi che ha messo a punto uno spot pruriginoso per invitare i danesi a concepire figli in vacanza. E' fascismo anche questo?
Natalità, mai così male dal 1861
Il demografo Blangiardo. "Nel I trimestre 2016 calo del 4% sul 2015, che fu l'anno peggiore con 486mila neonati". E avverte: "La ricetta nel Piano famiglia che i governi tengono nel cassetto". Perché puntano sulla procreazione assistita? "Sospetti, ma la fecondazione naturale toglie business all'artificiale".
Ridare a mamma e papà un prestigio sociale
Nel Piano fertilità molte affermazioni condivisibili. Il Ministero della Salute si è reso conto che la cultura libertaria ha svuotato le culle. Però non è andata sino in fondo attaccando la cultura edonista che è struttura portante di molte leggi italiane e di molti atti di governo.
La piazza parla In Cile 30mila contro l'aborto
In 30mila a Santiago contro la legge di depenalizzazione dell'aborto che la presidenta Bachelet ha promesso in campagna elettorale. Sostenuti da una Chiesa compatta e determinata, giovani e giovanissimi stanno mostrando una cultura pro life ormai matura. E sabato si replica con un'imponente Celebración por la Vida della quale la Bachelet non potrà non tenere conto.
Il dramma delle donne yazide costrette all'aborto
Sono 3.000: violentate e ridotte in schiavitù. Ma il dramma delle yazide non finisce con la prigionia dell'Isis. Tornate a casa il clan le ripudia se incinte di uomini di Daesh. E vengono costrette all'aborto. Ma ci sono anche casi di vero e proprio eroismo di donne che preferiscono essere allontanate piuttosto che uccidere il proprio figlio. Succede in Iraq, nel disinteresse della comunità internazionale per la quale l'aborto è un diritto.