Battaglia sul matrimonio negli USA: libertà religiosa a rischio
Fa discutere negli USA il Respect for Marriage Act, un disegno di legge di matrice Dem che codifica le “nozze gay” e apre le porte alla poligamia. Già approvato alla Camera, è atteso all’esame del Senato. Pressing di vescovi e gruppi pro famiglia sui Repubblicani, ma nel Gop c'è chi spinge per l’approvazione.
Fondi russi, il dossier USA un'ingerenza sul voto
Secondo un rapporto dell’intelligence americana, dal 2014 Mosca avrebbe dato 300 milioni di dollari ai partiti di 24 Paesi. L’Italia, precisa il Copasir, «al momento non risulta tra i Paesi coinvolti». Ma il solo annuncio del dossier è bastato per far riesplodere il caso sui presunti legami tra la Lega, che minaccia querele, e i russi. Un’operazione che, a dieci giorni dalle elezioni, puzza.
Libertà d’educazione USA, notte fonda per gli Stati Dem
Secondo l’ultimo report della Heritage Foundation, la Florida è al primo posto per libertà educativa nelle scuole (dall’asilo alle superiori) degli USA, seguita da altri sette Stati a guida repubblicana. In fondo alla classifica il Distretto di Columbia, New York e New Jersey, in mano al Partito Democratico.
USA, è ancora caccia ai pro life
Abortisti sul piede di guerra dopo la sentenza della Corte Suprema del 24 giugno che ha annullato la Roe vs Wade. Alle coraggiose decisioni di alcuni governatori repubblicani fanno da contraltare Biden e Harris che moltiplicano gli sforzi per diffondere l’aborto e tacciono sulle violenze contro i pro vita.
Referendum sull'aborto in Kansas, sconfitta per la vita
Referendum sull'aborto in Kansas, vinto dagli abortisti con ampio margine. È segno che la sentenza della Corte Suprema era l'inizio e non la fine di una lunga e pericolosa battaglia. La Chiesa ha difeso il diritto alla vita. Il presidente Biden ha apertamente perorato la causa degli abortisti. Persa la battaglia, la guerra è tutta da combattere.
Corte Suprema, i Dem vogliono cambiare le regole
Dopo che è stata annullata la sentenza abortista Roe vs Wade, i Democratici spingono sull’acceleratore per cambiare gli equilibri della Corte Suprema, con giudici a loro graditi. Due proposte di legge in pochi giorni. La prima mira a portare le toghe supreme da 9 a 13. La seconda prevede un diverso sistema di nomina e limiti di mandato.
L’aborto è la fissa dei Dem USA. Il Paese non li segue
Il Partito Democratico approva alla Camera due disegni di legge radicali (aborto fino alla nascita incluso) che però hanno scarsissime possibilità di passare al Senato. Aumenta la frattura con la maggioranza dei cittadini, poco inclini all’abortismo estremo dei Dem e sempre più preoccupati per l’inflazione e le altre difficoltà quotidiane.
La task force pro-aborto e la guerra ingiusta di Biden&Co.
L’Amministrazione Biden istituisce una “task force sui diritti riproduttivi” per contrastare gli effetti della sentenza Dobbs della Corte Suprema. È lo scardinamento dell’equilibrio di poteri invocato da Montesquieu, che manca di fondarsi su una verità trascendente. Negli Usa è in atto una guerra civile politica tra chi aggredisce e chi difende i bambini non nati.
Caccia ai giudici pro vita. I Dem fomentano le violenze
Taglie fino a 250 dollari per chi, tra i lavoratori di bar e ristoranti di Washington, segnala dove si trovino i giudici della Corte Suprema che hanno cancellato la sentenza abortista Roe vs Wade. Questo l’annuncio via Twitter del gruppo ShutDownDC. Nuovi incendi alle chiese. E il gotha del Partito Democratico - da Biden a Buttigieg - appoggia le proteste.
Biden-Erode firma un ordine esecutivo pro aborto
In risposta alla decisione della Corte Suprema che ha cancellato la sentenza abortista Roe vs Wade, Joe Biden ha firmato ieri un ordine esecutivo per sostenere l’accesso all’aborto negli Stati Uniti. Il provvedimento avrà comunque un impatto limitato. I Democratici sperano in un exploit nelle elezioni di metà mandato per approvare una legge che autorizzi l’aborto fino alla nascita. Ma la popolarità di Biden è ai minimi. Continua intanto il silenzio complice della Casa Bianca sugli attacchi a chiese e centri pro vita (una decina solo nell’ultima settimana) e sulle minacce ai giudici conservatori.
Aborto, Soros attacca la Corte Suprema USA
In un articolo pubblicato il 4 luglio su Project Syndicate, George Soros ha tacciato di estremismo i giudici che hanno votato per annullare la Roe vs Wade. Il magnate si è scagliato contro la Corte Suprema anche per una sentenza che dispiace a chi, come lui, promuove l’immigrazione illegale. Dietro le sue parole si cela il disprezzo per la democrazia che dice di difendere.
- CANCELLATA LA ROE VS WADE
Assalti, saccheggi e minacce: le proteste degli abortisti USA
Dal tentato assalto al Senato dell’Arizona a quello al Tribunale di Portland, dove sono stati saccheggiati diversi negozi; dagli arresti a Los Angeles per le minacce di morte ai poliziotti alle ennesime devastazioni di centri pro vita. Dopo la storica sentenza della Corte Suprema che ha cancellato il diritto all’aborto a livello federale, continuano le violenze degli abortisti, ma finora in misura minore rispetto a quanto si temeva. La stampa mainstream internazionale rivela il suo volto radicale. E intanto sono almeno otto gli Stati USA che hanno già bandito o limitato fortemente l’aborto. Ma il numero è destinato a crescere.
- L'INGANNO DI RU E "SALUTE MENTALE": I DATI INGLESI, di T. Scandroglio
- LA CORTE SUPREMA CANCELLA LA ROE