Scelgono l’Africa i libanesi in fuga dalla crisi economica
Privi di prospettive in patria, decine di migliaia di libanesi, giovani e professionalmente qualificati, decidono di emigrare in Africa occidentale, soprattutto in Ghana e Costa d’Avorio
Preghiera per il Libano, oggi i capi religiosi in Vaticano
Si svolgerà oggi la Giornata di riflessione e di preghiera per il Libano voluta da Papa Francesco, che questa mattina incontrerà a Santa Marta i principali responsabili delle comunità cristiane libanesi. Poi la preghiera a San Pietro e quindi tre sessioni di consultazioni per cercare di far fronte alla grave situazione del Paese dei Cedri.
“Il Libano è in miseria, l’incontro con il Papa dà speranza”
Molti libanesi oggi non hanno né casa né cibo, «mai avevamo visto scene simili, neppure ai tempi della guerra civile». L’economia «peggiora di giorno in giorno», l’instabilità politica e certi fanatismi religiosi non aiutano. L’incontro dell’1 luglio in Vaticano tra Francesco e i leader delle comunità cristiane libanesi «è un segno di speranza anche perché la preghiera è lo strumento più potente che abbiamo». La Bussola intervista Boulos Abdel Sater, arcivescovo maronita di Beirut.
Jocelyne, l’eroina che difese la libertà del Libano
Il 31 luglio, dopo una lunga malattia, è morta Jocelyne Khoueiry. A vent’anni, allo scoppio di quella che fu chiamata superficialmente “guerra civile”, prese le armi per difendere la libertà del Libano, minata dai fedayn palestinesi. Il conflitto la plasmò e cambiò, facendole vivere la fede in profondità. Di grande spiritualità mariana, fondò movimenti laicali cattolici in difesa della vita e della famiglia.
Il COVID-19 rende ancora più difficile vita dei lavoratori stranieri in Libano
Una domestica filippina si è suicidata in un centro di accoglienza allestito dall’ambasciata del suo paese, forse vittima del sistema di assunzione “kafala” che priva gli emigranti di ogni tutela
In Libano rischiano di chiudere l’80 per cento degli istituti scolastici cattolici
Da cinque anni il governo non corrisponde le proprie quote alle scuole semigratuite. Altre difficoltà sono insorte in seguito alle proteste di ottobre e alla pandemia di COVID-19
I vescovi maroniti libanesi chiedono il rimpatrio sicuro e dignitoso dei rifugiati siriani
Il presidente libanese Aoun parlando all’Onu ha detto che i rifugiati siriani ormai sono una seria minaccia per il suo paese. La Conferenza dei vescovi concorda e sollecita il loro rimpatrio
Israele, guerra all'Iran in tre paesi
Raid israeliani in Siria e Libano (confermati) e in Iraq per colpire obiettivi iraniani. Un'azione difensiva per sventare un imminente attacco iraniano, dice Israele. Ma nei tre paesi colpiti, invece, monta la rabbia contro Israele. Di sicuro il clima nella regione si è fatto rovente.
Il Libano rimpatria i rifugiati siriani
Tensioni interne, ostilità crescente nei confronti dei rifugiati e una seria crisi economica inducono il governo libanese a rimpatriare i rifugiati e gli immigrati irregolari siriani
Caritas Libano chiede un programma serio di rimpatrio dei rifugiati siriani
Il rientro in patria di pochi migliaia di rifugiati non risolve l’emergenza pressoché insostenibile di 1,5 milioni di siriani tuttora nei campi libanesi in un paese di 4,5 milioni di abitanti
Il Libano non può continuare a ospitare quasi un milione di rifugiati siriani
La Chiesa maronita nutre viva preoccupazione per la sicurezza e l’economia libanesi, compromesse dalla presenza di un numero insostenibile di rifugiati siriani
Cardinale Rai: l’importanza di evitare la scoparsa dei cristiani in Medio Oriente
Al Sinodo dei giovani il cardinale Rai ha parlato dell’importanza di aiutare i giovani cristiani a non disertare il Medio Oriente perchè il Cristianesimo ne è la base culturale