Papa, la contraddizione fatta sistema
La lettera di sostegno del Papa a padre James Martin, impegnato sostenitore dei diritti LGBT, pone tra l'altro un problema di metodo, ovvero la contraddizione vissuta come regola del proprio ministero. Così pochi giorni dopo la Nota della Segreteria di Stato che contesta il ddl Zan, arriva un gesto di segno opposto.
Lgbt per forza e censura online, è il regime di Trudeau
Approvati dalla Camera canadese due disegni di legge, ora attesi all’esame del Senato, che minacciano la libertà. Il Bill C-6 intende bandire le “terapie riparative” e prevede pene fino a cinque anni di carcere per chi aiuta le persone confuse sulla propria identità sessuale. Il Bill C-10 getta le basi per una pesante censura online.
Il totalitarismo UE contro l’Ungheria e una legge giusta
Prosegue la falsa narrazione contro la legge approvata dal Parlamento ungherese che combatte la pedofilia e vieta pornografia e contenuti Lgbt per minori di 18 anni. Attacchi gravissimi dei leader dell’UE (da von der Leyen a Michel) e di 17 Paesi membri (Italia inclusa), in violazione dei Trattati. Oggi tocca al Paese di Orban, domani toccherà a chiunque si opponga all’agenda arcobaleno.
Aborto e gender "diritti umani", parte l'offensiva Onu
È iniziata ieri e terminerà il 13 luglio la 47^ sessione del Consiglio dei Diritti Umani dell’Onu. I documenti in discussione promuovono l’ideologia del gender e l’aborto, travestiti da “diritti sessuali e riproduttivi”. Si mira a introdurre ovunque “l’educazione sessuale completa”, la negazione dei diritti dei genitori e dell’obiezione di coscienza. E si prepara un ricatto alla Chiesa.
No a pedofilia e gender, ma i media attaccano l’Ungheria
Il Parlamento ungherese approva una rigorosa legge antipedofilia, con aggravi di pena per pedofili e autori di pornografia infantile. Un emendamento vieta l’indottrinamento Lgbt verso i minorenni e si scatena il finimondo, con articoli-fotocopia da parte del mainstream mediatico globale, dalla Reuters alla Bbc.
L’Ilga, la lobby che detta i dogmi Lgbt agli Stati
L’Ilga, organizzazione che si batte per i diritti Lgbt nel mondo e finanziata dall’Ue, ha pubblicato il suo rapporto annuale sulle politiche di 54 paesi e la relativa “Rainbow Map”. Dal suo glossario si capisce che tutti potrebbero essere accusati di “transfobia”. All’Italia si chiede, tra l’altro, di approvare il Ddl Zan e riconoscere la genitorialità delle coppie Lgbti, anche se di mezzo c’è l’utero in affitto.
Dottrina Lgbt a colazione, la ricetta Kellogg's
Cereali color arcobaleno, a forma di cuore e ricoperti di brillantini commestibili: è l'ultima trovata della Kellogg's per sostenere il movimento Lgbtq. E pensare che i famosi cereali erano stati inventati dal dottor Kellogg per frenare le passioni sessuali insane.
Il discorso di Biden, una rivoluzione calata dall'alto
Il discorso di Biden al Congresso degli Stati Uniti illustra i progetti per il futuro. Una rivoluzione calata dall'alto, con una spesa pubblica prevista di 6mila miliardi di dollari, più di un quarto del Pil statunitense. E poi: scuola pubblica, sostegno alla comunità Lgbt, limiti alla libertà di portare armi. Tutt'altro che una riconciliazione.
Asl nel mirino. Non si è mai abbastanza gay friendly
L’Asl 5 di La Spezia aveva deciso di inserire le persone omosessuali nella lista di soggetti che avrebbero ricevuto per primi il vaccino. Le persone omosessuali erano in buona compagnia: altre 29 categorie sociali tra cui tossicodipendenti e prostitute. Il tutto copiato da un documento del Ministero della Salute. Se era un modo per privilegiare i gay, ha invece sollevato un polverone mediatico, con accuse di discriminazione e omofobia che hanno spinto l'ente ligure a cambiare i parametri.
Il meglio e il peggio del 2020: fra Onu, aborto e Trump
Il peggio è l'avvento di Biden che cercherà di fare dell'aborto un diritto umano, segue Guterres che con l'Onu ha usato l'emergenza per promuoverlo come categoria essenziale nella risposta al Covid-19. Il Parlamento Europeo ha fatto lo stesso, con l'aiuto di Gates e Soros. Dagli Usa di Trump, dal Brasile, dall'Ungheria e dalla Polonia una reazione in senso opposto.
Malattie veneree, boom tra maschi omosessuali. Lo dice l'Iss
L’Istituto Superiore di Sanità ha pubblicato un documento sulle infezioni sessualmente trasmesse (Ist) in cui, malgrado il linguaggio politicamente corretto, si riconosce lo stretto legame tra mondo Lgbt e Ist. I «maschi che fanno sesso con maschi» (Msm) il gruppo più esposto, con allarmanti aumenti di malattie: il triplo di casi con Ist dal 2000 al 2018, il decuplo per la sifilide e addirittura un incremento pari a 17 volte per la Chlamydia trachomatis. Sempre molto grave anche la diffusione dell’Hiv. Il trend non lascia tranquilli nemmeno per il resto della popolazione, ma lo stile di vita gay è un problema nel problema. E questo, se passerà il Ddl Zan, non si potrà più dire.
- IL DDL ZAN APPRODA IN AULA. E FORZA ITALIA SI RICOMPATTA, di Nico Spuntoni
Ddl Zan, il privilegio di essere gay
Il Ddl Zan su omofobia e transfobia inserisce omosessuali e transessuali tra le categorie che, in quanto vulnerabili, hanno una speciale protezione giuridica, al pari dei monori, dei disabili, delle vittime della tratta di esseri umani. Cioè l'omosessualità non è più solo un bene giuridico, ma un patrimonio giuridico da presidiare con particolare cura.