Netanyahu respinge il piano arabo per Gaza. E intanto stacca la corrente
Netanyahu approva il piano di Trump per Gaza (che include la cacciata dei suoi abitanti) e respinge quello proposto dall'Egitto (accettato anche dall'Italia). Nel frattempo, per aumentare la pressione per la liberazione degli ostaggi, Israele smette di erogare elettricità a Gaza.
Netanyahu interrompe il flusso di aiuti a Gaza, per riavere gli ostaggi
Per prolungare la prima fase della tregua e riavere gli altri ostaggi, per non ritirare le truppe dal confine fra Gaza ed Egitto, Netanyahu usa come arma di pressione il blocco degli aiuti umanitari che entrano nella Striscia.
Gaza, una tregua fragile che può essere spezzata dal ciclone Trump
La tregua a Gaza sta per saltare. Hamas non vuole più restituire ostaggi. Israele minaccia di riprendere la guerra e Trump l'appoggia. Ma sarebbe la proposta del presidente Usa (svuotare Gaza e ricostruirla) ad aver messo a rischio la tregua.
Trump minaccia tutti. Ma gli Usa non possono sfidare il mondo
Prima minaccia la Danimarca sulla Groenlandia, poi dazi a Canada, Messico e Cina, prossimamente anche l'Europa nel mirino. E infine si aliena gli alleati arabi promettendo di svuotare Gaza. Trump non può inimicarsi tutti.
"Mar a Gaza", il piano di Trump per il Medio Oriente sconcerta il mondo
Prendere il controllo di Gaza e trasformarla in una "riviera" del Mediterraneo, nel frattempo trasferire la sua popolazione in paesi arabi alleati: questo il piano di Trump illustrato a Netanyahu. Ai palestinesi torna in mente la "Nakba", la catastrofe del 1948. Ma anche le cancellerie di tutto il mondo sono sconcertate.
- Il presidente Usa sfida tutti di Gianandrea Gaiani
Accordo di tregua per Gaza, una speranza tante incertezze
Scene di giubilo a Gaza e in Israele per il cessate il fuoco e il rilascio incrociato di ostaggi e detenuti politici. Ma l'accordo è molto fragile e molte sono le insidie. Soprattutto c'è confusione sull'obiettivo per arrivare a una soluzione duratura.
- L'INTERVISTA: Gioia e dolore di un cristiano palestinese, di Elisa Gestri
Tregua a Gaza, gioia e dolore di un cristiano palestinese
La tregua pone fine ai combattimenti in una Gaza distrutta. Il rispetto del cessate-il-fuoco ora dipenderà dai firmatari, ma è ancora fragile. L'intervista a Milad Jubran Basir, sindacalista cristiano palestinese.
Gaza semidistrutta, cresce l'odio insieme alla devastazione
Nella Striscia quasi rasa al suolo non c'è una casa risparmiata dalle bombe, mentre Israele e Hamas si accusano a vicenda di sabotare i colloqui di pace. La politica fa da amplificatore al clima di rancore e ostilità.
Spiragli di pace a Gaza, Hamas accetta le condizioni
Hamas consegnerebbe trenta ostaggi durante un periodo di cessate il fuoco di 60 giorni, in cambio della scarcerazione da parte di Israele di prigionieri palestinesi e aiuti umanitari a Gaza.
- Venerdì della Bussola con monsignor Haddad (Siria) di Stefano Chiappalone
Business del futuro: guerre in aumento, boom di vendite di armi
Il proliferare dei conflitti e la lunga durata delle guerre a più alta intensità, in Ucraina e a Gaza, spingono la spesa militare. E le aziende di armamenti fanno affari d'oro, mai come in questo periodo. Lo rileva il rapporto Sipri.
Il Qatar si ritira, negoziati per Gaza sempre più difficili
Decisione improvvisa dopo la chiusura degli uffici di Hamas a Doha. Intanto Netanyahu, contestato all'interno per la vicenda ostaggi, manda un altro segnale negativo nominando l'estremista Leiter nuovo ambasciatore d'Israele negli Stati Uniti.
Netanyahu caccia Gallant, terremoto politico in piena guerra
Dopo aver più volte minacciato di cacciarlo, il premier israeliano congeda il ministro della Difesa per contrasti sulla gestione del conflitto. E lui stesso è travolto da una maxi-inchiesta sulla fuga di documenti.