Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Pietro Canisio a cura di Ermes Dovico

Eutanasia


Ddl Bazoli, il progetto di una legge ingiusta
SUICIDIO ASSISTITO/6

Ddl Bazoli, il progetto di una legge ingiusta

La giustizia o l’ingiustizia di una legge non si valuta sulla base della sua coerenza con pronunce della Corte Costituzionale. Né una legge è resa giusta dai suoi artifici linguistici, vedi le norme su aborto, Dat, fecondazione artificiale… Al di là dei proclami, il Ddl sul suicidio assistito autorizza l’aiuto statale ad un atto violento e malvagio. Va rigettato in toto.


Il Ddl Bazoli renderà le persone più fragili
SUICIDIO ASSISTITO/5

Il Ddl Bazoli renderà le persone più fragili

Le Dat consentono già di interrompere qualsiasi trattamento terapeutico e di sostegno vitale, ma se il Ddl Bazoli verrà approvato si estenderà la possibilità del suicidio assistito a tante categorie ritenute “improduttive” e “costose”. Lo Stato, così, aiuterà i fragili a sentirsi più fragili. E il ruolo del medico ne uscirà ulteriormente stravolto.


L’inganno sui malati terminali e la burocrazia della morte
SUICIDIO ASSISTITO/4

L’inganno sui malati terminali e la burocrazia della morte

I fautori di eutanasia e suicidio assistito hanno sempre presentato casi in condizioni disperate, ma l’obiettivo - com’è evidente nel Ddl Bazoli - è quello di includere tantissime persone ben lontane dalla malattia terminale. La maggior parte degli anziani si trova nella condizione richiesta dal Ddl. E i protocolli e le procedure non danno alcuna garanzia.


Il suicidio semplificato dallo Stato ragioniere
SÌ DELLA CAMERA AL DDL

Il suicidio semplificato dallo Stato ragioniere

Approvato ieri a Montecitorio il Ddl Bazoli, che ora passa al Senato. Un emendamento fa saltare la necessità del doppio certificato medico: ne basterà uno solo, diversamente che per l’invalidità civile... La morte, da materia giuridica penale-civile, è sempre più degradata a pratica amministrativa. Così anche l’iter suicidario viene snellito, alla faccia perfino della “libertà” informata.
- LA STANZA DELLA MORTE, di G. Rocchi


La stanza della morte, che pena per gli ospedali
SUICIDIO ASSISTITO/2

La stanza della morte, che pena per gli ospedali

Il testo Bazoli-Provenza prevede dei “requisiti” per le strutture che aiuteranno le persone a suicidarsi. Le attrezzature, i veleni, ecc., saranno pagati con le tasse di tutti. Entrerà a regime un sistema dove per lo Stato conterà solo che l’aspirante suicida sia “consapevole”, senza lasciare spazio ad affetti e alla speranza.


Eutanasia solo rimandata, Cappato ne è certo
REFERENDUM

Eutanasia solo rimandata, Cappato ne è certo

Marco Cappato, nella sua reazione a caldo della bocciatura del referendum sulla legalizzazione dell'eutanasia, da parte della Corte Costituzionale, ne dice almeno una giusta. I radicali non si arrenderanno e utilizzeranno i soliti metodi, dalla disobbedienza ai ricorsi, per legalizzarla. Ancor più che il suicidio assistito è già di fatto legale. 


Dopo l'aborto, Irlanda pronta per l'eutanasia
CULTURA DELLA MORTE

Dopo l'aborto, Irlanda pronta per l'eutanasia

Media e intellettuali hanno cominciato in Irlanda una campagna per introdurre la "morte assistita", considerata «necessaria». Un film già visto. E la Chiesa diventa immediatamente un obiettivo, con la sua valorizzazione della sofferenza e la rete di hospice che ospitano i moribondi.


“La Misericordia si oppone alle ideologie del male”
INTERVISTA

“La Misericordia si oppone alle ideologie del male”

Le ideologie, vecchie (comunismo e nazismo) e nuove (gender, ecologismo, ecc.), negano la realtà e pretendono di crearne un'altra, contraria alla creazione di Dio. La vera Misericordia non è buonista ma si oppone alle ideologie del male, come ricordava Wojtyła riguardo al messaggio di santa Faustina. La Bussola intervista padre Dariusz Kowalczyk.


«Mario, il tuo dolore può essere un passo verso la vittoria»
INTERVISTA/ DON VINCENT

«Mario, il tuo dolore può essere un passo verso la vittoria»

Tiene banco il caso di "Mario", marchigiano di 43 anni, da una decina tetraplegico a seguito di un incidente, e che oggi chiede il suicidio assistito. Ma chi soffre, come lui, deve sapere che «la sua vita ha valore. Così realizzerebbe anche che questo dolore, abbracciato e accolto, è un passo verso la vittoria» e all’incontro con un Amore eterno. Parla alla Bussola don Vincent Nagle, cappellano della Fondazione Maddalena Grassi.
VERSO IL SUICIDIO ASSISTITO, PRATICA CATTIVA CHE FARÀ CULTURA, di T. Scandroglio


«Ho ucciso 100 persone», il vanto dello psicologo killer
EUTANASIA IN OLANDA

«Ho ucciso 100 persone», il vanto dello psicologo killer

«Ho ucciso più di 100 persone e non ho nessun problema ad ammetterlo». Wim van Dijk psicologo olandese se ne vanta anche, ne fa una battaglia legale da militante radicale. Benché in Olanda il suicidio assistito sia legale, ma a determinate condizioni, van Dijk ha aiutato più di cento persone ad avvelenarsi fuori dalla legge. Perché non basta mai.


Eutanasia infantile, dal Belgio un monito per l’Italia
IL CONFRONTO

Eutanasia infantile, dal Belgio un monito per l’Italia

Secondo uno studio pubblicato sul Bmj il 10% dei bambini morti in Belgio tra il 2016 e il 2017 ha ricevuto farmaci con “un’esplicita intenzione di accorciare la vita”. Ma gli studiosi non chiedono uno stop all’eutanasia infantile, a conferma che dove questa è permessa si allarga a macchia d’olio. Un pericolo che riguarda anche l’Italia, dove è già possibile, con il consenso dei genitori, uccidere gli infanti. E lo sarà ancora di più se passerà il referendum dei Radicali.


Eutanasia anche per i neonati. Succede in Belgio
MORTE "DOLCE"

Eutanasia anche per i neonati. Succede in Belgio

Il termine "eutanasia" non viene mai usato per questi casi, però in un solo anno, fra 2016 e 2017, sono stati soppressi 24 bambini da 0 a 1 anno di età, perché non avrebbero avuto alcuna "speranza di un futuro sopportabile". Di questi casi non si parla, perché i genitori hanno dato il loro assenso. Quando si parla di "dolce morte", sappiamo cosa è realmente?