Un anno di lockdown. Così abbiamo abdicato alla libertà
È da un anno che viviamo in un regime sanitario, con restrizioni alla libertà senza precedenti in spregio alla Costituzione. E non se ne vede la fine. E se l'Italia ha toccato il punto più elevato, il fenomeno della "libertà in cambio della salute" interessa gran parte dei paesi occidentali. È il segno che la cultura della libertà, dei diritti e dell'uguaglianza ha perso i suoi fondamenti, non ultimo come conseguenza della secolarizzazione radicale ormai consolidata che ha svuotato le istituzioni liberaldemocratiche dei loro presupposti religiosi e culturali, ovvero la prevalenza della persona e della società rispetto al potere, della libertà e della dignità rispetto alla vita puramente fisiologica.
Lombardia capro espiatorio. La protesta dei governatori
L'amministrazione lombarda è esplicitamente boicottata dal governo nazionale. Il nuovo pretesto è il conteggio sbagliato dei casi di Covid che ha portato all'imposizione, immotivata, della zona rossa. Fontana porta le prove a sua discolpa. Governatori di centrodestra protestano contro il governo, per il clima di discordia che sta alimentando.
2020, un anno da non dimenticare (per il nostro bene)
La memoria è una caratteristica fondamentale nella vita, per correggere gli errori fatti e affrontare la realtà in modo più ricco di significato. Quindi, bisogna ricordare il 2020 per affrontare il futuro con una rinnovata consapevolezza del valore della vita quale dono prezioso del nostro Creatore. E nutrendo un sano e scientifico realismo che non porti a idolatrare il vaccino.
Covid, sui "casi" cambiamenti sospetti
Per il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, il vaccino non alleggerisce la situazione e si conferma la politica dei lockdown ad oltranza. Ma intanto preannuncia un cambiamento nella definizione di "caso" che potrebbe portare a numeri completamente diversi. A che scopo?
Morti da Covid come in guerra? I dati dicono altro
Le stime sul forte aumento di decessi nel 2020 alimentano il clima di paura che supporta la politica del "tutti in casa". Ma un esame attento dei dati dimostra che sul tavolo degli imputati va messa la gestione politica e sanitaria dell'emergenza.
Non c'è prova dell'utilità delle mascherine, anzi
Le mascherine sono efficaci nel ridurre la trasmissione del Covid all'aperto? "Gli studi dicono che non ci sono prove al riguardo, che a volte hanno effetti dannosi (soprattutto per gli infetti) e che sono sconsigliabili all'aperto". A spiegarlo alla Nuova Bussola è Alberto Donzelli, medico esperto di Sanità pubblica, già responsabile del Servizio Igiene di una USSL, Direttore Sanitario, già membro del Consiglio Superiore di Sanità.
Vaccini, il governo va di fretta ma dell'efficacia non v'è certezza
Il governo italiano ha prodotto il Piano strategico per le vaccinazioni anti Covid che inizieranno a gennaio, partendo dal personale sanitario. Ma il documento è anche rivelatore della disorganizzazione nella gestione della pandemia, nonché dell'assoluta indifferenza verso la possibilità di terapie per curare. E inoltre fa sorgere molti dubbi sulla reale efficacia dei vaccini.
L'odio dell'ortodosso che decideva dei beati cattolici
Amfilohije Radović, metropolita di Montenegro-Litorale, difese il dittatore Milošević e non solo. Ci si chiede come potesse far parte della Commissione cattolico-ortodossa sul cardinale Alojzije Stepinac e perché la canonizzazione di un simbolo del martirio del popolo croato sia fatta dipendere dall'assenso di una chiesa ortodossa interprete dell'odio anticroato e anticattolico.
Anna Monia Alfieri: libertà scolastica ora, o sarà un disastro
Suor Anna Monia Alfieri, da sempre in prima linea per la difesa delle scuole pubbliche paritarie, ha ottenuto da Milano il riconoscimento dell'Ambrogino d'Oro, per il suo impegno sociale. Ora più che mai, spiega alla NBQ, serve riconoscere alla scuola pubblica paritaria il suo ruolo, altrimenti il sistema, sotto la pressione del Covid, è destinato al collasso.
Dati lockdown: più nocivo del Covid per corpo e mente
Crescono i danni alla salute derivanti dalla gestione del virus che pare essere l’unica malattia del mondo. Una visione miope, che tiene conto solo di un aspetto a discapito del tutto, genera più distruzione di quella portata dal Covid. A dirlo è il rischio di una generazione sacrificata, l'aumento dei poveri e dell'uso di farmaci, le malattie mentali, le morti degli anziani soli, di chi non viene curato e di chi pensa al suicidio.
"Al lupo! Al lupo!": il governo ci plagia con la sua narrativa
Avete presente la favola di Esopo? Raccontatela con toni diversi e produrrà effetti opposti. Lo stesso accade oggi con il virus: il potere mette l'accento su alcuni aspetti, generando il panico. Se invece ne sottolineasse altri, il clima sociale sarebbe più disteso. Ma non preoccupatevi, tutto cambierà con il vaccino...
Il sesso di Stato al tempo del Covid è autodistruttivo
L'isolamento sociale viene presentato come una cosa positiva: il contatto è pericoloso, gli altri sono una minaccia. L'invito anche ai bambini è di auto-abbracciarsi. Poi c'è chi spinge alla pornografia, all'onanismo o al tradimento, usando così il Covid per ridurre ancor di più la sessualità a genitalità, a soddisfacimento meccanico. I danni non saranno pochi.