Le comunità ecclesiali di Aleppo hanno incontrato i jihadisti
Il tenore dei colloqui finora intercorsi consente ai cristiani di guardare al futuro con cauta fiducia e con la speranza di poter celebrare il Natale senza restrizioni
I cristiani di Aleppo di nuovo nella morsa del jihad
Ancora una volta i cristiani siriani affrontano la minaccia jihadista adesso che Aleppo è caduta nelle mani delle milizie antigovernative
Padre Faltas: i frati restano ad Aleppo a costo della vita
Il convento è parzialmente distrutto dal bombardamento russo ma i francescani continueranno a sostenere la popolazione. Una situazione drammatica, dice a La Bussola il vicario della Custodia di Terra Santa. E a pagare il prezzo più alto sono i bambini.
Colpo di scena in Siria: Aleppo nelle mani dei jihadisti
In Siria la guerra si riaccende all'improvviso, dopo quattro anni di tregua. Dalla regione di Idlib, un esercito di jihadisti del gruppo Hayat Tahrir al-Sham marcia su Aleppo e incredibilmente conquista la città. Caos in tutta la regione mediorientale.
Aleppo sotto attacco jihadista
Jihadisti e forze antigovernative stanno sferrando una violenta offensiva e si trovano ormai a pochi chilometri da Aleppo
Comitato Nazarat, da 10 anni per i cristiani perseguitati
Un Rosario in piazza che si ripete ogni 20 del mese dall’estate 2014, segnata dall’incubo dell’Isis, per sostenere la presenza cristiana in Medio Oriente. “Testimonianza per noi e per gli altri”, dice a La Bussola il responsabile Marco Ferrini.
«Dopo la guerra, il sisma: qui ad Aleppo offriamo un tetto e preghiera»
Il terribile terremoto tra Turchia e Siria (incalcolabile al momento il numero delle vittime, già oltre le 3700) e il destino di una terra già martoriata da guerra e povertà. Il racconto alla Bussola dei salesiani di Aleppo: «Offriamo pasti caldi e un letto nel nostro oratorio, ma dobbiamo anche aiutare tanti sfollati a farsi forza. Con la preghiera e fiducia in Dio».
-IL TITOLISTA APOCALITTICO di Andrea Zambrano
Timori di un ritorno dell’Isis in Iraq
I cristiani iracheni temono una ripresa dell’Isis e l’arrivo di ondate di rifugiati a causa dell’offensiva turca in Siria. Gli appelli dei vescovi Yaldo e Warda e del cardinale Sako