Nuova follia progressista: l’aborto è come svuotare un’anguria
Philadelphia, conferenza progressista con oltre 3.600 attivisti. Una di loro, Jen Moore Conrow, mostra, tra le risate dei presenti, come si esegue un aborto servendosi di un aspiratore e di… un cocomero. «La faccenda è tutta qui», dice lei. Peccato che non si ricordino tutte le conseguenze psicofisiche descritte dalla letteratura scientifica e, soprattutto, si oscura l’omicidio del nascituro. Il che è un classico della cultura abortista, ma il parallelo con l'anguria è un nuovo vertice di disumanità.
- E ANCHE HOLLYWOOD CONTRIBUISCE A NORMALIZZARLO, di Ermes Dovico
«Io, dall’abisso dell’aborto alla vita nuova in Dio»
«Non c’è nessun peccato e nessun male che non venga perdonato se l’uomo si pente. E veramente il Signore, dal male più grande, sa trarre il bene più grande. Io vedo questo nella mia vita…». Daria, trentottenne, racconta alla Nuova BQ il baratro in cui era sprofondata dopo aver abortito a 20 anni e da cui è venuta fuori grazie alla sua conversione e a un ritiro con la Vigna di Rachele. E oggi dice: «Questo bambino mi protegge e mi guida dal Cielo»
Regno Unito, giudice ordina l'aborto forzato su una disabile
Il giudice Nathalie Lieven ha autorizzato i medici a eseguire un aborto su una giovane con un ritardo mentale, nonostante la contrarietà della stessa disabile, di sua madre e dell'assistente sociale. La madre è una nigeriana che si è opposta anche in nome della propria fede cattolica e di quella della figlia, e facendo presente che sarebbe lei a prendersi cura del nipote. Ma per il giudice «il miglior interesse» della ragazza è abortire il figlio. E così, dopo l’eutanasia di Stato - vista con Charlie, Alfie e Isaiah - ecco l’aborto obbligatorio, frutto di un inganno che svela il vero volto di una falsa libertà.
Viva la piccola città texana «santuario per il nascituro»
I cinque membri del consiglio comunale di Waskom, cittadina di 2.000 anime, hanno dichiarato il loro piccolo centro «Città-santuario per il nascituro» e definito «organizzazioni criminali» realtà come il colosso abortista Planned Parenthood. Una decisione coraggiosa, che potrebbe anche arrivare alla Corte Suprema. E se divenisse una svolta epocale?
Come rinascere dopo l'aborto, il "lutto proibito"
"Ci siamo trovati con persone che dopo aver vissuto un aborto hanno tentato di chiudere questa vicenda, di risanarla, senza però trovare il tempo e lo spazio necessari. Non si tratta solo di una ferita psicologica, è una profonda ferita spirituale che va guarita, con l'aiuto di Gesù". Intervista a Monika Rodman, responsabile in Italia della Vigna di Rachele, un apostolato che organizza periodicamente ritiri di tre giorni per favorire la guarigione interiore di uomini e donne che portano dentro di sé il dolore di un aborto, aiutandoli a riconciliarsi con il figlio perduto.
«No alla diagnosi prenatale per scopi selettivi»
«Non è mai lecito eliminare una vita umana... L'aborto non è mai la risposta che le donne e le famiglie cercano». Così il Papa ieri all'udienza dei partecipanti al Convegno internazionale "Yes to Life". Nel suo discorso ha anche invitato i medici ad essere coerenti con la loro vocazione alla vita.
L'Alabama vieta l'aborto, negli Usa c'è un'aria nuova
Il 14 maggio, grazie alla forte maggioranza repubblicana, è stata approvata in Alabama la legge che vieta l’aborto anche nei casi di stupro e incesto. Le eccezioni ammesse rimangono il serio rischio per la salute e la vita della madre, ma il pericolo dovrà essere documentato. Fuori da questi casi l’aborto viene punito come un reato di classe A (fino a 99 anni di carcere, madri escluse). Si tratta quindi di una legge di portata mondiale, che diminuirà fortemente la mattanza di bambini nel grembo, e potrebbe condurre a sfidare davanti alla Corte Suprema la Roe contro Wade.
- QUI CANADA. SARAH, LA 17ENNE DOWN, NUOVA STELLA PRO LIFE, di Giuliano Guzzo
E allora che Paglia vada a salvare Vincent
Quanta ipocrisia, e anche peggio, sul caso del "cardinale elettricista": quelli che in questi giorni ci stanno dando lezioni d'umanità e di carità cristiana, sono gli stessi che non sopportano neanche che ci siano preghiere davanti alle cliniche dove si praticano aborti. E non dicono nulla sull'omicidio di Stato ai danni di Vincent Lambert.
C’è un cuore che batte a Times Square
Un gruppo pro life ha allestito dei megaschermi a New York per mostrare in diretta un’ecografia tradizionale e un’altra in 4D, e fare ascoltare il battito cardiaco di un bambino nella pancia della mamma. Il bimbo è di Abby Johnson, l’eroina pro vita convertitasi dopo aver assistito a un aborto. Perché non ripetere l’evento newyorchese anche in Italia?
Lei prega contro l’aborto. E il dem Usa la molesta per 8 minuti
Il politico democratico Brian Sims, attivista Lgbt e pro aborto eletto al parlamento della Pennsylvania, si scaglia verbalmente per 8 minuti contro una donna che stava pregando all’esterno di una clinica della Planned Parenthood, insultando la fede cristiana e definendo più volte “disgustoso” il gesto di preghiera di colei che chiama “vecchia signora bianca”. Non pago, pubblica il video su Twitter, mettendo la signora alla gogna pubblica.
«Aborto ora». Scritta choc su uova di Pasqua per bimbi
Un gruppo di insegnanti e attivisti, nel bel mezzo della propaganda per la legalizzazione dell’aborto in Argentina, ha distribuito uova di Pasqua con le scritte «Aborto ya» e «Abortá la sorpresita», traducibili come «Aborto ora» e «Abortisci la sorpresa». Dei veri e propri inviti a uccidere, dunque, con l’aggravante di essere rivolti a dei bambini. Infuriati i genitori
Hollywood ricatta la Georgia che vuole ridurre gli aborti
115 divi di Hollywood, tra cui Alec Baldwin, Sean Penn, Natalie Portman e Ben Stiller, hanno firmato una lettera minacciando il boicottaggio della Georgia nel caso dovesse passare una legge che accrescerebbe le protezioni verso i nascituri dal momento in cui è rilevabile il battito del cuore. Al delirio d'onnipotenza dei colleghi ha dato una bella risposta Ashley Bratcher, attrice di Unplanned.