Sea Watch, i problemi taciuti. E il delirio della protesta
Sulla Sea Watch 3 non ci sono naufraghi, ma 47 persone trasbordate direttamente da contrabbandieri. Ci sono 15 minorenni, che però sono stranamente tutti nati nella stessa data del 2002. In compenso la sinistra preferisce fare paragoni con l'Olocausto
LA NUOVA LOTTA DI CLASSE di Rino Cammilleri
La sinistra di Milano fa "lotta di classe" con gli immigrati
Milano, Silvia Sardone, consigliere comunale del gruppo misto (ex Forza Italia) sfodera le cifre del vero scandalo: il welfare cittadino (bonus, borse di lavoro, case popolari e altro) viene destinato quasi solo a stranieri, in particolare ad extracomunitari. Che rappresentano meno di un quinto dei residenti. Razzismo alla rovescia?
Recessione in vista. Assolombarda si ribella
Il governo annuncia la recessione tecnica, ma scarica la colpa sulla guerra commerciale fra Germania e Cina, oppure sui governi precedenti. Gli imprenditori di Assolombarda, che hanno ricevuto Conte a Milano, sono sempre più preoccupati e delusi. E chiedono con più vigore di attuare l'autonomia della Lombardia.
M5S ora è craxiano: "chi è senza reato scagli la prima pietra"
I 5 Stelle hanno cambiato rotta su quasi tutto, ormai: su Ilva, Tap, Alitalia. Ma adesso sono costretti a far quadrato attorno al ministro Salvini, difendendo la "casta". Il ragionamento che ha fatto Di Maio per giustificarsi ricorda quello di Craxi ai tempi di Tangentopoli: tutti prendono tangenti, nessuno può permettersi di fare la morale.
Ritiro dall'Afghanistan, per guadagnare consensi
L'annuncio che l'Italia ritirerà le truppe dall'Afghanistan entro un anno è diventato l'ennesimo caso politico, perché la mossa del ministero della Difesa ha colto di sorpresa il resto del governo. Ma decisioni del genere servono solo a cercare consensi elettorali.
Grillo torna in Tv, proprio quando è al governo
Polemica accesa per il programma di Rai2 C'è Grillo, una retrospettiva degli spettacoli del comico genovese. Nulla di male se fosse solo un programma dedicato alla storia della comicità. Il problema nasce dal momento che Grillo è ormai fondatore di una forza di governo. E le opposizioni si scatenano contro la gestione della Rai.
Diciotti, il "regalo" dei giudici a Salvini
Chiedendo di processare Salvini i giudici gli hanno fatto un enorme regalo, servito su un piatto d’argento in campagna elettorale. I pentastellati si trovano invece tra l’incudine e il martello. E il consenso del leghista è destinato ad aumentare ancora.
Slogan, slide e illusioni. La politica che non cambia
Anche nella cosiddetta Terza Repubblica si riproducono pratiche e riti che sembravano appartenere alla Prima e alla Seconda, vendita di illusioni compresa. Esempio di questo atteggiamento, sulla falsariga di Berlusconi e Renzi, è il vicepremier Di Maio, che ha dichiarato che il reddito di cittadinanza può reinserire nel mercato del lavoro “un milione di individui”.
Salvini vola nei sondaggi e prosciuga Forza Italia
Nella campagna elettorale permanente, iniziata il 4 marzo, Salvini batte tutti nei sondaggi. L’impressione è che il leader della Lega stia puntando prima a prosciugare l’elettorato di Forza Italia (e per questo Berlusconi torna in campo) per poi lanciare l’Opa sull’intero centrodestra. E, perché no, su Palazzo Chigi.
Tutti eredi di Sturzo. Ma c'è poco di cui rallegrarsi
La statura morale e intellettuale di don Luigi Sturzo è indiscutibile, ma gli esiti di quel suo "appello ai liberi e forti" di cento anni fa sono tutt'altro che positivi: è iniziato allora il cammino di un progressivo distacco del criterio della fede dalla politica. Vedere oggi i tanti - anche di opposte visioni - che vogliono far rivivere quell'esperienza con nuovi appelli "ai liberi e forti" non può non lasciare perplessi.
- CATTOLICI E MODERNITA', LA SFIDA DI DEL NOCE di Luca Del Pozzo
Delegare al popolo per non decidere, la sindrome gialloverde
Il mito della democrazia diretta è un chiodo fisso dell’ideologia grillina, ma con l’abuso del referendum, Lega e 5 Stelle vogliono scaricare sul popolo le responsabilità di scelte delicate che le porterebbero a tradire il mandato elettorale. Una politica che rinuncia a decidere, in nome di un assemblearismo virtuale, non fa gli interessi del Paese, bensì quelli di una cerchia ristretta, di una oligarchia.
Quanti amici di Battisti, il "giustiziere" di classe
Tanti reati, quattro delitti, condanne definitive, eppure Cesare Battisti, estradato in Italia ieri, ha goduto per quasi quattro decenni di coperture politiche. E tuttora è difeso da fior di intellettuali. Perché, al di là dei ragionevoli dubbi, c'è chi ancora crede che fosse un combattente di una giusta causa.
TERRORISTI COPERTI di A. Zambrano