Cosa resta dei gelsomini?
A due anni dal gesto disperato di Mohammed Bouazizi, la Turnisia è ancora in stato di emergenza. La ripresa economica non c'è stata. La corruzione dilaga. La nuova costituzione ha cancellato la parità tra donne e uomini. E i timori di una deriva autoritaria sono sempre più fondati.
Dalle gang alla fede. Il miracolo è possibile
I ragazzi delle gang sono forti, prepotenti, ma hanno come tutti bisogno di qualcuno da seguire. Oggi hanno un nuovo eroe: Gesù Cristo. Padre Pietro Belcredi, in Brasile dal 2006, parla della loro conversione, ma anche della propria.
Terrorismo islamista in Africa, di Mali in peggio
La comunità internazionale non si decide a intervenire e nel nord del Mali si consolida la rete terroristica qaedista, legata ai gruppi che operano in Nigeria e Somalia. Nella regione c'è anche un'emergenza umanitaria: 150mila profughi, «arruolamento forzato di bambini, flagellazioni, amputazioni di arti, stupri, esecuzioni sommarie, lapidazioni».
Rivolte arabe, Obama (forse) ci ripensa
Le rivelazioni sull'uccisione in Libia dell'ambasciatore Stevens e sui finanziamenti agli elementi più fondamentalisti in Siria, Egitto, Tunisia e Marocco, hanno provocato qualche scossone a Washington. Resta la realtà: nessuno ha fatto più di Obama per favorire l'ascesa dei regimi islamisti nel mondo arabo.
Egitto, Morsi apre Il Patriarca twitta
Dopo giorni di violenze, il presidente Morsi cede alla piazza e annulla il decreto del 22 novembre. Confermato il referendum sulla Costituzione. Cristiani nel mirino, la guida dei copti si affida al social network per trasmettere messaggi di sostegno ai fedeli.
Nella Costituzione spunta la legge anti-blasfemia
Forte preoccupazione per la nuova Costituzione che il presidente Morsi sottoporrà a referendum popolare il 15 dicembre. E tra i copti cresce il malcontento anche per l'amministrazione Obama, impotente di fronte alla deriva egiziana.
Palestina all'Onu, vittoria senza vincitori
Palestina riconosciuta come osservatore, ma in un quadro politico e militare molto complicato e con le leadership palestinese e israeliana in netta difficoltà dopo la guerra di Gaza. Un'opportunità per la diplomazia internazionale, ma è illusorio sperarci.
Siria, Assad nella morsa
Soldi da Francia, Qatar e Arabia saudita, armi da Turchia e Regno Unito, missili Patriot che Ankara sta dispiegando sul confine: così i ribelli guadagnano terreno. Con il presidente Assad restano soltanto Iran, Russia e Corea del Nord.
I cattolici americani sono "adulti"
Fuoco alle chiese, ma la guerra è etnica
Dopo gli attentati del 25 novembre, Goodluck Jonathan punta il dito contro Boko Haram. Lo scontro però non è solo religioso.