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Esteri


Bannon, cosa pensa davvero l'ideologo "nero" di Trump
AMMINISTRAZIONE USA

Bannon, cosa pensa davvero l'ideologo "nero" di Trump

Martedì 5 aprile, Steve Bannon ha lasciato il suo incarico al Consiglio di Sicurezza Nazionale (Nsc). Per i nostri giornali è ancora lui, l'ideologo "nero" dell'amministrazione Trump. Cosa pensa veramente? Vi proponiamo il suo intervento alla conferenza dello Human Dignity Institute, in Vaticano, del 27 giugno 2014, dove espone per filo e per segno il suo pensiero. 


Così parlò Steve Bannon in Vaticano
IL DISCORSO

Così parlò Steve Bannon in Vaticano

Esteri 07_04_2017

La crisi del capitalismo e della cultura occidentale, la guerra con il nuovo fascismo islamico jihadista e la sfida nazionalista di Vladimir Putin, i movimenti populisti europei e il Tea Party nelle parole di Steve Bannon, il più odiato consigliere di Donald Trump. Che è anche quello che caratterizza ideologicamente la nuova amministrazione repubblicana.


Fra Trump e Xi c'è di mezzo la Corea del Nord
VERTICE SULL'ASIA

Fra Trump e Xi c'è di mezzo la Corea del Nord

Oggi è il gran giorno del primo incontro del presidente statunitense Donald Trump con la sua controparte cinese, Xi Jinping. Ma ora c’è un convitato di pietra, non invitato a Mar a Lago, ma ugualmente incombente: Kim Jong-un ha appena ordinato un test missilistico nord coreano, la sua ennesima minaccia.


Attacco chimico in Siria, di certo ci sono solo i morti
MEDIO ORIENTE

Attacco chimico in Siria, di certo ci sono solo i morti

Un allarme di attacco chimico, il terzo di una settimana in Siria. I morti sono decine, un bilancio provvisorio parla di almeno 58 morti, di cui almeno 11 sono bambini. Stavolta, nel caos siriano, le ripercussioni politiche sono immediate e pesanti: tutti puntano il dito contro Assad. Sul terreno ci sono però meno certezze che nelle cancellerie.


Terrore a San Pietroburgo, avvertimento a Putin
BOMBA IN METRO

Terrore a San Pietroburgo, avvertimento a Putin

Il terrorismo colpisce la seconda città della Russia con una bomba nella metropolitana, in un vagone della linea blu, fra la stazione dell’Istituto Tecnologico e quella di Piazza Sennaja, in pieno centro. Decine di morti e feriti. Pur mancando una rivendicazione, gli indizi portano allo Stato Islamico.


Albini, i veri rifugiati di cui nessuno vuol parlare
UNA SUPERSTIZIONE CRUDELE

Albini, i veri rifugiati di cui nessuno vuol parlare

Esteri 01_04_2017 Anna Bono

Ong specializzate assicurano le cure necessarie agli albini, che in Africa vengono sottoposti ad una caccia feroce frutto delle superstizioni dei guaritori. Vengono mutilati per farne con gli organi dei talismani. Dopo le cure in Occidente dovranno tornare in Africa. Ma con un carico di sofferenze e di rischi elevatissimo. Nel loro caso bisogna ammettere che vivrebbero meglio lontani dal loro Paese. 


Il "nostro" governo di Tripoli perde altri pezzi
LIBIA

Il "nostro" governo di Tripoli perde altri pezzi

Esteri 31_03_2017

Fayez al-Sarraj, l’inconcludente premier libico imposto e sostenuto dalla comunità internazionale continua a perdere i pezzi. Perde il sostegno della grande tribù armata Gharyan, che passa dalla parte del governo di Tobruk, l'appoggio del Muftì di Tripoli e incassa le critiche della compagnia petrolifera nazionale.


La lettera della May: separazione dolce dall'Ue
BREXIT

La lettera della May: separazione dolce dall'Ue

Non una dichiarazione di guerra e neppure un divorzio vero e proprio. La lettera consegnata dalla premier britannica Theresa May a Donald Tusk, a cui chiede di attivare l’articolo 50 (ritiro dall’Ue), è scritta in toni gentili e umili. E traccia un percorso a tappe per una nuova forma di collaborazione fra le due sponde della Manica.


Venezuela, verso una nuova ondata di repressione
POPULISMO

Venezuela, verso una nuova ondata di repressione

Venezuela, di male in peggio. Con la popolazione allo stremo e la protesta internazionale dell'Organizzazione degli Stati Americani, ora si teme la repressione da parte del presidente Maduro. Primo sintomo: tolta l'immunità ai parlamentari. E un libro, Venezuela: il crollo di una rivoluzione, aiuta a capire la tremenda quotidianità del Venezuela.


La credibilità dell'Ue si gioca sul presidio del confine comune
EUROPA

La credibilità dell'Ue si gioca sul presidio del confine comune

Esteri 29_03_2017

“Un’Unione in cui tutti i cittadini si sentano sicuri e possano spostarsi liberamente, in cui le frontiere esterne siano protette, con una politica migratoria efficace, responsabile e sostenibile, nel rispetto delle norme internazionali". Questi sono i buoni propositi enunciati nella Dichiarazione di Roma. La realtà non rispecchia molto queste parole.


Navalny, la Alt Right russa e il mondo alla rovescia
REPRESSIONE

Navalny, la Alt Right russa e il mondo alla rovescia

Nazionalista e anti-immigrati, Navalny, l'oppositore di Putin arrestato domenica, è una sorta di Steve Bannon russo, ma in Europa viene ora elogiato dalla sinistra e snobbato dalla destra. Mentre i governi dell'Ue si ricordano dell'importanza della libertà del Web e del diritto a manifestare. Che in molti altri casi dimenticano, in patria.


Obamacare, i conservatori fanno un errore da dilettanti
SANITA' USA

Obamacare, i conservatori fanno un errore da dilettanti

Il dibattito fra conservatori massimalisti e riformisti manda a ramengo il primo tentativo di smantellare e rimpiazzare l'Obamacare, la riforma sanitaria introdotta da Barack Obama. Era dal 2010 che i Repubblicani lottavano per questo obiettivo, ora che ne hanno avuto l'occasione l'hanno buttata.