Il giornalista esule: Erdogan soffia sul fuoco dell'odio
Recep Tayyip Erdogan è stato danneggiato nell'ultimo voto delle amministrative e ancor di più dalla crisi economica turca. Ma può diventare ancor più pericoloso, proprio per distrarre, con crisi internazionali, l'opinione pubblica interna. Ne è convinto Abdullah Bozkurt, giornalista esule in Svezia, ex caporedattore di Zaman, quotidiano vicino all'opposizione chiuso d'autorità nel 2016. Sentito da La Nuova Bussola Quotidiana, Bozkurt descrive una Turchia ormai scivolata nell'autoritarismo islamista, dove il presidente alimenta l'odio contro l'Occidente e i non musulmani. E scrivere liberamente puà costare la vita.
Turchia, una battuta d'arresto per il partito islamico
Il presidente della Turchia Erdoğan ha subito una rara battuta d'arresto nella notte elettorale più lunga e importante, probabilmente, della sua carriera da presidente. La sconfitta in grandi città alle elezioni amministrative di domenica ha scosso la maggioranza e i turchi. L'opposizione avanza ad Ankara e Istanbul.
Putin sostiene Maduro. I motivi di una strana alleanza
Da una parte, gli Usa sono alla testa della coalizione internazionale che ha riconosciuto Juan Guaidò, come presidente “ad interim”. Dall’altra, la Russia sostiene il dittatore Nicolas Maduro, anche con armi e militari inviati negli ultimi giorni. Gli interessi della Russia nel Venezuela sono multi-miliardari: crediti, armi e risorse da sfruttare.
La guerra segreta di Londra nello Yemen
Le Forze speciali della Royal Navy britannica combattono da tempo indeterminato nello Yemen al fianco delle truppe saudite e degli Emirati Arabi Uniti contro gli insorti sciiti Houthi appoggiati dall’Iran. Un appoggio indiretto della coalizione araba a guida saudita emerso dopo che 5 incursori della Marina sono rimasti feriti.
Vilnius, la condanna dell'ultimo generale sovietico
L’ex ministro della Difesa dell'Urss Dmitrij Jazov e altri 66 ufficiali e soldati sovietici sono stati condannati in Lituania per crimini di guerra e contro l’umanità, per il massacro di Vilius del 1991. Jazov, 94enne, è condannato in contumacia e non sconterà la pena. Ma è una sentenza storica: è il primo alto gerarca sovietico condannato in Europa.
Ancora niente Brexit. May sconfitta per la terza volta
Regno Unito, il 29 marzo doveva essere il giorno della Brexit. Invece la data fatidica è stata rinviata al 22 maggio. Oggi, in compenso, si è votato per la terza volta il piano di uscita dall’Ue proposto da Theresa May e accettato dall’Ue. E per la terza volta è stato bocciato. A nulla, dunque, è servita la dilazione chiesta dalla May.
La May offre le dimissioni per salvare la "sua" Brexit
Brexit, un colpo di scena dietro l’altro. Lunedì scorso, il Parlamento aveva votato per avocare a sé il potere decisionale sul processo di uscita dall’Ue. Poi la premier Theresa May, ieri, ha deciso di fare un discorso di addio, ma condizionato: prendete me, ma non il mio accordo con l’Ue. Tutte le opzioni alternative sono state bocciate
Arrivano i turchi, avanza la "Sottomissione" in Francia
L'islam politico turco è andato a conquistare la Francia servendosi di reti d'influenza, partiti, oltre 250 moschee controllate da Erdoğan, media anti occidentali e quartieri ribattezzati "piccola Turchia". Spesso considerato il ventre molle dell'Europa, la Francia è ormai obiettivo primario dell'AKP del "sultano del Bosforo", che combina il nazionalismo con un islam politico sempre meno moderato.
Algeria, il golpe (legale) dei militari detronizza Bouteflika
La sfiducia ufficiale dell'esercito nei confronti di Bouteflika apre una nuova fase della crisi algerina. Invocando l'attivazione della procedura costituzionale d'impeachment prevista dall'articolo 192, il generale Salah ha destituito il presidente. Si apre un periodo di transizione che probabilmente si concluderà con l'elezione di un nuovo presidente. I militari vogliono gestire il processo di transizione, ma la protesta di piazza contro la vecchia oligarchia nazionalista e militare difficilmente accetterà questa soluzione di compromesso. I Fratelli Musulmani possono infilarsi nel gioco, specie se vengono cooptati dai militari per sedare la protesta.
AVANZA LA "SOTTOMISSIONE" DELLA FRANCIA di Lorenza Formicola
Il Russiagate non è mai esistito, Trump è innocente
Donald J. Trump non ha mai tramato nell’ombra con il Cremlino, tradendo e sabotando il proprio Paese. Dopo 22 mesi di illazioni, accuse gratuite, parole grosse e colpi bassi il rapporto finale del procuratore speciale dell’FBI Robert S. Mueller III chiude il caso liberando Trump da qualsiasi sospetto.
Isis, ultimo atto. Ma la Siria è ancora una polveriera
L'Isis tracolla militarmente in Siria con la caduta dell’ultima roccaforte del Califfato a Baghouz, ma sta progettando nuovi attacchi in Europa secondo quanto rivelato ieri dal Times. E anche nella stessa area dell'ex Califfato, fra Siria e Iraq, le milizie jihadiste sono disperse e il Califfo Al Baghdadi è tuttora introvabile.
Brexit, sei vie alternative per uscire dall'Ue. O restarci
Il 29 marzo doveva essere il giorno della Brexit. La premier Theresa May ha ottenuto una proroga al 22 maggio. Ed entro il 12 aprile (prima dell'inizio della campagna delle europee), il Parlamento deve decidere come uscire dall'Ue. Le alternative sono almeno sei, di cui una è la cancellazione del referendum.