Ong, volontari e violentatori: il lato oscuro della solidarietà
Oxfam, Save the Children, Christian Aid: finora sono queste le organizzazioni non governative al centro dello scandalo di abusi sessuali, emerso grazie a un'inchiesta giornalistica britannica. Soldi spesi in prostitute, violenze, ricatto sessuale di donne e bambini in condizioni disperate: è il lato oscuro dell'industria della solidarietà.
Israele colpisce gli iraniani in Siria. Pericolo di escalation
Il giorno dopo i raid aerei israeliani in Siria in cui Gerusalemme ha visto, per la prima volta dal 1982, un suo aereo da guerra abbattuto dalle difese aeree di Damasco, si fa più grave il rischio di un coinvolgimento diretto dello Stato Ebraico nel conflitto siriano. E può entrare in rotta di collisione con la Russia.
I palestinesi "processano" Trump. E intascano soldi Usa
Da quando Donald Trump ha annunciato il trasferimento dell'ambasciata a Gerusalemme, riconoscendola capitale di Israele, la macchina della propaganda palestinese si è messa in moto contro gli Usa. Ultimo esempio: un finto processo (con condanna a morte) di Trump e Pence, in un campo Unrwa. Agenzia Onu che riceve gli aiuti Usa.
Olimpiadi, gli Usa non fanno l'inchino alla Corea totalitaria
Il presidente sudcoreano, Moon Jae-in, stringe la mano alla sorella del leader dell’altra Corea, quella comunista, reclusa e ostile che minaccia il Sud con test missilistici e nucleari. Ma Pence no, resta in disparte. Sarà sicuramente un atteggiamento anti-olimpico. Ma il vice di Trump ha le sue buone ragioni.
Siria, tutti contro tutti e le alleanze si ribaltano
Gli americani, per difendere i curdi democratici del Rojava, hanno bombardato milizie sciite pro-Assad vicino a Deir Ezzor. Intanto la Turchia, ancora ufficialmente nemica di Assad, interviene contro i curdi ad Afrin. Facendo, in pratica, gli interessi di Assad. La Russia teme che gli Usa non se ne vadano più dalla Siria e appoggia la Turchia.
Maldive: golpe e contro-golpe nel "paradiso" islamico
Scena da “repubblica delle banane” nelle Maldive. La Corte Suprema vota all’unanimità per la scarcerazione di prigionieri politici e la riabilitazione dell'ex presidente Nasheed, il nuovo presidente Yameen fa arrestare due giudici e i tre ancora liberi annullano tutto. Ma il problema è molto più profondo di questo "golpe".
Centrafrica, la fiera della speranza
La Repubblica Centrafricana è in guerra dal 2013 da quando la coalizione islamista Seleka ha dichiarato guerra al governo e ai cristiani. Il conflitto continua con razzie e massacri. La missione carmelitana di Bozoum, con la Caritas, organizza una fiera agripastorale da 14 anni. Ora è diventata letteralmente una fiera della speranza.
Il gran pasticcio dello "statu quo" di Gerusalemme
In occasione dell'incontro a Roma con papa Francesco, il presidente turco Erdogan rilancia il problema della condivisione di Gerusalemme tra ebrei, islamici e cristiani. Ma si richiama a risoluzioni Onu mai esistite. E la UE stanzia altri finanziamenti per l'Autorità Palestinese.
Legge sui lager, tutto pur di attaccare la Polonia
Le polemiche sulla legge che punisce chi parla di "lager polacchi" sono largamente infondate perché si propone di difendere la verità storica e il buon nome della nazione polacca. In realtà sembrano un pretesto per screditare un paese che continua a difendere la sua identità.
Iran, la protesta del velo e il prezzo della vita
Il velo che Khomeini fece simbolo della sua rivoluzione, è il marchio di fabbrica che rende la donna musulmana riconoscibile. Oggi quel velo è il prezzo della libertà della vita.
Mediterraneo e Calais, la violenza dei trafficanti di esseri umani
Al largo delle coste libiche è affondato un barcone con 90 emigranti a bordo. Si teme che siano morti quasi tutti. La causa è, a quanto pare, il sovraffollamento dell'imbarcazione usata dai trafficanti. E a Calais in una maxi rissa fra emigranti afgani ed eritrei ben 4 persone sono state raggiunte da colpi di arma da fuoco.
Da Calais alla Libia, il giorno nero dell'immigrazione
Al largo delle coste libiche è affondato un barcone con 90 emigranti a bordo. Si teme che siano morti quasi tutti. La causa è, a quanto pare, il sovraffollamento dell'imbarcazione usata dai trafficanti. E a Calais in una maxi rissa fra emigranti afgani ed eritrei ben 4 persone sono state raggiunte da colpi di arma da fuoco. Intanto ha preso il via ieri l’operazione navale europea Themis per il contrasto al traffico degli esseri umani. Risolverà il problema?