Venezuela, il D-Day umanitario contro Maduro
È il D-Day per il regime di Nicolas Maduro. Oggi parte la "valanga umanitaria". Migliaia di volontari saranno pronti alle frontiere per sbloccare oltre 600 tonnellate di aiuti raccolti. Il regime di Maduro intende impedirlo anche con la forza e dopo aver rifiutato gli aiuti, sta chiudendo i confini. E i venezuelani muoiono di fame e di stenti
India, la politica munge voti dalle vacche sacre
«Oggi voglio parlare di una mamma il cui contributo al nostro sviluppo non può essere dimenticato». Per "mamma" si intende la vacca: animale sacro per gli indù. A dirlo è il premier Narendra Modi, che lancia così la sua campagna elettorale. Un risvolto drammatico: macellai e trasportatori di bovini linciati in gran numero. E anche le vacche non se la passano affatto bene...
Russiagate, "rivelazioni" che non portano a nulla
McCabe, ex vicedirettore dell'Fbi, rivela che in un momento di crisi, il vice-segretario alla Giustizia avrebbe chiesto di dimissionare Trump. Intanto il procuratore Mueller, chiede una pena severa per Paul Manafort, ex manager della campagna di Trump, per lavoro di lobby illegale con Yanukovich. E quindi? Si chiederebbe una "casalinga di Voghera"...
Trump agli europei: i foreign fighters sono roba vostra
Siria: gli 800 miliziani jihadisti, “foreign fighters” di nazionalità europea, prigionieri delle truppe americane e delle forze curde, potrebbero essere riconsegnati alla giustizia dei paesi di provenienza. L'ha annunciato Donald Trump con un tweet, dove ribadisce anche l'intenzione del ritiro "dopo la vittoria al 100%" sul Califfato. Silenzio europeo.
Nigeria alla prova del voto, la scelta fra due musulmani
All'ultimo momento sono state rinviate di una settimana le elezioni presidenziali previste per oggi. In lizza ci sono il presidente uscente Muhammadu Buhari e il tycoon sfidante Atiku Abubakar. Per la prima volta nella ventennale storia di democrazia del Paese africano, entrambi i contendenti sono musulmani.
Trump: il muro s'ha da fare, con o senza il Congresso
Niente fondi per il muro al Congresso, scampato lo shutdown. Ma il muro al confine col Messico si farà comunque: è emergenza nazionale. Trump ha preso questa decisione, che sta già facendo impazzire l’opposizione. Per alcuni conservatori è un precedente pericoloso. Ma per le popolazioni del Sud degli Usa, l'immigrazione è vera emergenza.
Il piano del governo Orban per rilanciare le nascite
Il primo ministro ungherese Viktor Orban ha presentato un piano in sette punti per incoraggiare i suoi concittadini a sposarsi e fare figli, così da contrastare il declino della popolazione. Per le donne con almeno quattro figli prevista l’esenzione a vita dall’imposta sul reddito. Si tratta di misure nel complesso buone, ma che vanno accompagnate da un lavoro culturale fondato sulla riscoperta del cristianesimo.
Rivoluzione iraniana, madre di tutti gli errori occidentali
L’11 febbraio l’Iran ha celebrato il 40mo anniversario della rivoluzione contro lo Shah. Il 12 febbraio tornò Khomeini. Di lì a pochissimo, l'Iran divenne una Repubblica Islamica. Manca un dettaglio in questa narrazione: l'appoggio di Carter a Khomeini. Masochismo o strabismo? Fu un errore ricorrente, perché anche Obama, in Egitto...
"SALAFITI" di Lorenza Formicola
Caccia al Califfo. L'ultima battaglia dell'Isis in Siria
Due anni fa, prima delle battaglie di Mosul e Raqqa, l'Isis controllava un'area grande quanto la Gran Bretagna, estesa fra Siria e Iraq. Oggi controlla solo l'1% di quello che era lo Stato Islamico. In quel piccolo territorio, in Siria orientale, si nasconderebbe Al Baghdadi e vi sarebbe la prigione con gli ultimi ostaggi (fra cui padre Dall'Oglio)
Gli italiani a Caracas si sentono traditi da Roma
Il Movimento 5 Stelle rifiuta di riconoscere Guaidó presidente ad interim del Venezuela, contrariamente all'alleato Matteo Salvini e alla maggioranza dei governi europei. Gli italiani in Venezuela manifestano la loro opposizione alla posizione del governo italiano. E la loro assemblea, a Caracas, ha dato pieno sostegno al presidente Guaidó
Trump: combattere uniti contro l'aborto e il socialismo
Usa: il nuovo Discorso sullo stato dell’Unione, rimandato più volte per l’inedito protrarsi dello shutdown del governo federale, è solo apparentemente un'apertura di Trump all'opposizione dei Democratici. Lavorare assieme sì, purché si combattano i mali dell'America. Che si chiamano, soprattutto: socialismo e aborto.
Nucleare, Trump attacca la Russia ma pensa alla Cina
Il Trattato Inf, che alla fine degli anni ’80 aveva eliminato, dall’Europa, i missili a testata nucleare balistici e da crociera a raggio intermedio, è stato ufficialmente cestinato dagli Stati Uniti. In teoria perché la Russia è accusata di violarlo, in pratica perché Trump vuole coinvolgere anche la Cina, Stato non firmatario.