Come la Spagna vuole cancellare la scuola paritaria
Il governo social-comunista spagnolo, alzando l'Iva solo per le scuole paritarie, ma non per quelle statali, dichiara esplicitamente guerra all'educazione cattolica. Questa legge si accompagna anche ad una più comprensiva riforma delle paritarie, per riscrivere la storia e la cultura della Spagna. Ad essa si oppone una vasta coalizione, dai vescovi agli imprenditori passando per i genitori
Una mostra per alimentare i pregiudizi sui bianchi
La mostra fotografica #IMMAGINEDEIPREGIUDIZI espone foto degli studenti dell’Istituto Albe Steiner di Torino. I soggetti delle foto sono contro il pregiudizio. Ma alla fine, invece di stigmatizzare l'odio per il diverso, finisce per avallare l'odio per una particolare categoria umana: i bianchi, nativi, accusati di non accogliere e discriminare gli immigrati. Solo se clandestini ed extracomunitari
Scuola: il successo del modello lombardo, il più pluralista
La riapertura delle scuole non è uguale dappertutto, in Italia. Come volevasi dimostrare, la scuola pubblica non statale (paritaria) ha assorbito lo shock della chiusura di mezzo anno scolastico meglio rispetto alla scuola pubblica. Ma solo le paritarie più ricche sopravvivono. Uno studio di Anna Monia Alfieri e una soluzione per non finire in una società classista
"Lavorare è un peso? Così può diventare una passione"
L’ambito lavorativo è spesso fonte di malessere, non si sa gestire l'aggressività, non si sa perché si operi e non si è capaci di combattere le abitudini sbagliate. Eppure il passato ha un segreto che svela come "faticare" con letizia e riconoscere il bene in ogni giorno. Stefano Parenti, psicologo e psicoterapeuta operante in una grande azienda milanese, ha spiegato alla Nuova Bussola Quotidiana il cuore del suo libro “Il tuo lavoro ha un senso?”.
Macron: "Vietate le scuole parentali e l'home school"
Macron ha annunciato l'approvazione, il prossimo 9 dicembre, di nuove norme che imporranno “dall'inizio dell'anno scolastico 2021 la scolarizzazione obbligatoria per tutti a partire dai tre anni. Mentre l'istruzione domestica sarà strettamente limitata ai requisiti sanitari poiché la scuola deve prima inculcare i valori della Repubblica, non quelli di una religione”.
Cuties, se proprio volete vederlo... ma non vi perdete niente
Abbiamo visto il film di Netflix Les mignonnes (Cuties). Per dovere di cronaca. E vi diciamo che, in ogni caso, non perdete niente.
"Mini" e femminilità: lettera a una studentessa del Socrate
Cara Martina, non puoi comandare alla gente dove dirigere il proprio sguardo. La tua libertà di vestirti finisce dove comincia quella di un altro di non essere sollecitato sessualmente in un contesto di studio o lavoro. Se non vuoi essere considerata un oggetto, allora perché metti in mostra la “mercanzia”? Lettera immaginaria a una studentessa del Socrate.
-CACOFONIA DI CORPI ADOLESCENZIALI di Rino Cammilleri
Prima campanella flop, Governo all'angolo
Nuovi banchi mai visti e alcuni istituti hanno fatto lezione all'aperto. Si va in autogestione. Malumori e tiro al bersaglio contro la Azzolina che sarà sacrificata. Al suo posto la Boschi è in pole.
- INTANTO ALLE PARITARIE
NEANCHE UN GRAZIE
Intanto le paritarie riaprono in silenzio e senza un grazie
In questa visione da Apocalypse now, ci sono però le scuole virtuose, quelle di cui i media non parlano, e tantomeno ne accenna la Ministra: le scuole paritarie pubbliche, che sono lontane, assistono in disparte e in silenzio al caos, senza poter intervenire e offrire supporto. Per loro il Governo non ha proferito una parola, un augurio, ha solo pensato, ma negli ultimi giorni, di poterle utilizzarle come location per consentire agli enti locali di trovare spazi per sopperire alle incapienze delle scuole statali (in Italia mancano posti per oltre 15.000 alunni), alla stregua di un B&B o di una casa vacanze da affittare.
Scuola anti-Covid? Senza contatti i bambini muoiono
Riparte la scuola con le disposizioni anti Covid-19: mascherine e distanza, ma divieto di contatto è la parola d'ordine. Dimenticando i tragici esperimenti di Federico II, di Holt e di Harlow, non ci preoccupiamo di verificare gli effetti sugli alunni di questi divieti. Questo rivela la concezione che i nostri governanti hanno dell'uomo: un oggetto biologico, che ha una vita solo materiale, da proteggere dalle malattie. Una concezione che porta alla morte.
- DIDATTICA ONLINE: GENERAZIONE A RISCHIO di Benedetta Frigerio
- NON SOLO NEXUS E BANCHI. C'È UN PROBLEMA DI TRASPARENZA, di Ermes Dovico
La didattica online rischia di rovinare una generazione
Il ministro Lucia Azzolina ha parlato della necessità di attivare la scuola a distanza per far fronte ai periodi di quarantena. Eppure fino a pochi mesi fa l'Oms, ministri ed esperti della Salute, professori, psichiatri e numerosi studi mettevano in guardia dall'abuso della tecnologia descrivendo i possibili effetti su bambini e adolescenti. Ora, in nome dell'epidemia, tutto (anche una generazione) diventa sacrificabile.
La scuola apre, ma non ripartirà senza prima morire
Il nostro Paese, avendo gettato alle ortiche la tradizione cristiana e i suoi valori (gli elogi alla Montessori lo testimoniano), non ha più idea di cosa significhi educare. Così, il rientro a scuola non rappresenta la ricchezza di relazioni e di potenzialità che ci stanno raccontando. Bisogna che il sistema crolli, affinché tutto rinasca grazie a chi ha salvato il seme.
- DOCENTI PRECARI, ALTRO NODO IRRISOLTO, di Luca Marcolivio