Crisi libica, l'Ue dimostra la sua assenza
Il vertice dell’Unione Europea che avrebbe dovuto prendere seri provvedimenti contro i trafficanti di esseri umani dalla Libia e i flussi sempre più massicci di immigrati clandestini, non ha prodotto altro che programmi tardivi e poco decisivi. Italia e Gran Bretagna si preparano ad agire da sole, mentre l'Europa potenzia la missione Triton.
Divorzio breve, che combinano i politici cattolici?
A leggere i giornali ieri pareva d’essere tornati alle cronache di 41 anni fa, ai tempi del referendum per l’abrogazione della legge del socialista Loris Fortuna e del liberale Antonio Baslini che nel 1970 aveva legalizzato il divorzio. Il 59,3 per cento degli italiani (l'affluenza sfiorò l'88 per cento) bocciò il sì alla cancellazione della legge.
Il Grande Riflettore decide per cosa farci piangere
Per giorni non si parla d'altro: la tragedia delle "carrette del mare". Intanto, altrove, si consuma il massacro dell'Isis. Ma il Riflettore dei media non è puntato in quella direzione. In compenso aspettiamoci che illumini il 70° della Liberazione. E' l'implacabile quinto potere che ci dice per cosa piangere e per quanto tempo.
Prodi, Letta, Pisapia, i vinti si raccontano
Quando hanno avuto la responsabilità di governare il Paese o di amministrare grandi città non hanno brillato, ma ora non digeriscono la sconfitta e usano i libri per togliersi sassolini dalle scarpe. E' il destino che accomuna tre protagonisti della sinistra: Prodi, Letta e Pisapia.
Se anche nella Chiesa i principi sono negoziabili
Principi non negoziabili: Giuseppe Angelini, preside della Facoltà Teologica dell’Italia settentrionale, nel numero di Teologia appena pubblicato, ha detto che si tratta di una «goffa espressione». Del resto, nel numero precedente della stessa rivista, veniva mossa una serie di osservazioni critiche da cui si salvava ben poco. Ma è accettabile?
Libia, Afghanistan Renzi concede, Obama promette
La Libia è la nostra maggior fonte di preoccupazione. Non solo a causa della presenza dell'Isis, ma anche delle continui tragedie degli emigranti nel Mediterraneo. Renzi, a Washington, accetta di mantenere il contingente italiano in Afghanistan ancora fino al prossimo inverno. In cambio chiede un maggior impegno Usa per la Libia.
Quando neanche la madre è più certa
Maria e Laura vanno a convivere e Maria con la fecondazione artificiale eterologa ha una coppia di gemelli. Poi le due donne si lasciano nel 2014 e i gemelli ovviamente vengono affidati a Maria, ma Laura insiste perché possa anche lei avere l’affido della bambina. Un giudice le da ragione, contro la legge.
Boldrini non lo sa, ma ha offeso sei paesi africani
Presentando il suo libro Lo sguardo lontano, la terza carica dello Stato italiano ha fatto affermazioni che sfiorano l'incidente diplomatico: "chi viene qui fugge da una storia di guerra e violazione dei diritti". Ma gli immigrati più recenti arrivano da sei paesi africani in cui non c'è né guerra, né violazione dei diritti.
Buttati in mare perché cristiani, l'Italia intervenga
Fermati 15 islamici che, stando alle testimonianze, avrebbero gettato in mare 12 cristiani. È il segno di una tensione religiosa che ha già raggiunto il livello di guardia. Ormai l'Italia non ha più scuse: impedire le partenze, organizzare lo screening in Libia.
- IL GOVERNO NON SIA COMPLICE DEGLI SCAFISTI, di Robi Ronza
Se Bruxelles fa pressioni per l'ambasciatore gay
Minacce dall'Europarlamento: il Vaticano viola i Diritti Fondamentali, accusa il gruppo dei Liberali e Democratici. Si intensificano le pressioni perché la Santa Sede ceda sulla nomina di Laurent Stefanini ad ambasciatore della Francia. È la prova che si tratta di una trappola politica. Con buona pace di Vatican Insider.
Sulla storia del genocidio, il Papa rompe tre tabù
“Laddove non sussiste la memoria significa che il male tiene ancora aperta la ferita; nascondere o negare il male è come lasciare che una ferita continui a sanguinare senza medicarla!”. Così Papa Francesco ha rotto il tabù turco, parlando apertamente di genocidio armeno. Ma non solo: ha anche equiparato nazismo e stalinismo.
Una società atea a caccia di capri espiatori
L'ateismo di massa accorcia la prospettiva dell'uomo, lo spinge a vedere solo obiettivi di breve periodo, a negare la propria responsabilità, a modellare l'etica sulle proprie esigenze personali. Quando poi il danno viene commesso, allora inizia la caccia al colpevole, tipica dei nuovi giacobini. E il capro espiatorio si trova sempre, anche per un terremoto.