Il disastro della burocrazia "legale e trasparente"
Settimana segnata dall'alluvione a Genova. Il cardinal Angelo Bagnasco punta il dito contro l'"inaccettabile e macchinosa burocrazia" che "per assicurare legalità e trasparenza fa affondare nel fango chi ha perso tutto". Legalità e trasparenza sono la nuova ideologia italiana. Ad essa si sacrifica tutto il resto.
Cari padri sinodali, non rubateci la speranza
Cari padri sinodali,
è proprio perché siamo peccatori che abbiamo bisogno di avere chiaro cosa è male e cosa è bene. Stabilire per principio che nella situazione di peccato si può permanere essendo contemporaneamente in stato di grazia, non è un atto di misericordia, è l’assassinio della speranza.
In missione per Cristo, non per i poveri
Malgrado la chiarezza di papa Francesco, i suoi commentatori intendono la missione alle genti non come una missione verticale che porta gli uomini a Cristo e a Dio, ma una missione orizzontale orientata ai poveri; per liberare gli uomini non da ogni peccato, ma dalla cupidigia di denaro e delle ricchezze materiali!
Katia, il sacrificio di chi dà la vita per un'altra vita
Tante donne sono arrivate al Centro di Aiuto alla Vita Mangiagalli in questi trent’anni! Pensare a loro, ricordarle, mi riempie di emozioni, a volte molto forti. Di tante so del coraggio con cui riescono ad affrontare una situazione difficile e Katia è una di queste. Le loro storie rimangono dentro di me in modo indelebile.
Quanti equivoci sull'accoglienza ai gay
È sconcertante che al Sinodo l'accoglienza di queste persone suoni come una novità. Ma allo stesso tempo il Magistero distingue tra la persona e le sue eventuali tendenze omosessuali: l'accoglienza della persona non implica l'accettazione delle tendenze. Ma alcuni padri sinodali sembrano totalmente ignorare il Magistero.
É Forza Gay il nuovo partito di Berlusconi?
Forza Italia o Forza Gay? Il dubbio era già serpeggiato durante l’estate e in tanti si erano fatti la domanda: ma Berlusconi ci è o ci fa? Oggi, dopo il diktat del ministro Alfano sul registro dei matrimoni gay, non ci sono più dubbi: Silvio ci fa, eccome se ci fa. Ne sa qualcosa Mara Carfagna...
L'ignavia non è una virtù
Le violenze perpetrate nelle città italiane da attivisti gay contro chi manifestava silenziosamente e dignitosamente, dicono di una situazione per cui i margini di libertà sono ridottissimi. È il filo rosso della vergogna che si appresta a diventare una struttura di potere. Ma mentre succedono queste cose, troppi cristiani guardano da un'altra parte.
Quei baby genitori che ci danno una bella lezione
Lei ha 13 anni, lui ancora meno: 12. Si conoscono da quando erano piccoli. Frequentano la stessa scuola, prima da amici poi come fidanzatini. Da giugno sono già diventati papà e mamma. La ragazzina partorisce con i genitori accanto e l'intero quartiere che li sostiene. Una storia non come tante, una lezione per tutti.
Sulla famiglia si gioca anche il futuro della Chiesa
Le violenze squadriste di ieri contro le Sentinelle in Piedi mandano un messaggio che dovrebbe arrivare fino al Sinodo. Dove peraltro alcuni vescovi vorrebbero far passare l'idea di una Chiesa finora senza misericordia verso chi vive situazioni di sofferenza. Ma, documenti alla mano, stiamo dimostrando il contrario...
Matrimoni gay: tre notizie buone (e una cattiva)
Non ci sono soltanto le notizie cattive. È che le buone hanno scarsissima eco: non sia mai che qualcuno provi a sostenere le ragioni della famiglia. Epppure successi piccoli in apparenza insegnano che il dissolvimento della famiglia non è un destino ineluttabile. Lo confermano tre episodi.
La figlia di una santa e il miracolo dei 5mila euro
Mi sento come una persona scelta perché possa avvenire il miracolo. E così è stato. Claudia, una bimba e un'altra in arrivo, è gravemente malata e ha bisogno di aiuto anche finanziario per portare avanti la sua gravidanza. Il marito, poi, è rimasto senza lavoro e non sa come andare avanti. Ma quando tutto pare perduto, ecco il miracolo.
Governo il dilemma dei parlamentari pro-famiglia
Il decreto taglia-liti del governo, che tra l'altro "privatizza" l'istituto del matrimonio, incontra l'opposizione dei parlamentari anche del Ncd, facenti parte della coalizione di maggioranza. Ma cosa accadrà quando dall'8 ottobre si passerà al voto? Pochi giorni e avremo la risposta.