E la grande stampa racconta il Papa che vuole
Tutti i titoli dei siti dei principali quotidiani titolano sulla "denuncia della corruzione" chiesta dal Papa ai vescovi italiani. Nessun riferimento invece all'azione chiesta contro la teoria del gender; né si è dato spazio alle parole forti sulla responsabilità dei laici nella società senza l'ombra dei vescovi-piloti.
Una ripresa piccola piccola
I dati congiunturali, finalmente, sembrano orientati al positivo: crescono la produzione e l'occupazione, in modo sensibile. Ma attenzione, però, perché per recuperare i livelli del 2007 occorrono anni. E le cause della crescita rivelano una fragilità pericolosa, sia in ambito finanziario che produttivo.
Le condanne non fermano gli islamisti
La condanna a morte dell'ex presidente Morsi e di altri leader dei Fratelli Musulmani (fra cui il predicatore Qaradawi) fa infuriare la comunità internazionale. E non serve a fermare il movimento. Servirebbe, piuttosto, un contrasto alla cultura islamista di cui l'Egitto è pregno.
Mariam e Mariele prime due santedella Palestina
Domani saranno proclamate sante due donne palestinesi, Marie Alphonsine Ghattas, di Gersualemme, e Mariam Baouardy, della Galilea. A rendere l'evento ancor più significativo è il fatto che una delle due, Marie, è la fondatrice delle Suore del Rosario, l'unica congregazione religiosa autoctona della Terra Santa.
Insulti islamici alla processione. Non si può dire «So' ragazzi»
Conselice (Ra), la processione con la statua della Madonna è oggetto di insulti partiti dalla sede del locale centro islamico. "Una ragazzata", dice il sindaco, chiusa con una lettera di scuse. Eppure le cose non sono così semplici, è un campanello d'allarme che va preso molto sul serio.
Il Vaticano riconosce la Palestina? A certe condizioni
Il Vaticano riconosce il futuro Stato della Palestina e non è una novità, ma il frutto di un percorso iniziato subito dopo gli accordi di Oslo del 1993. La nuova intesa prevede un riconoscimento a fronte di intese ben precise, sul riconoscimento palestinese dello Stato di Israele e sulla garanzia della libertà di religione.
Qualche consiglio per convincere senza annoiare
Quando l’ingiustizia diventa legge, la resistenza diventa dovere. La frase è di Bertolt Brecht, di certo non un baciapile. Eppure chi non la condivide? Non serve essere un filosofo del diritto cattolicissimo per capire che se una legge comanda un atto aberrante questa legge può e deve essere disobbedita.
Il cardinale e il "tassinaro"
Assemblea di Caritas Internazionalis, il cardinale Maradiaga porta come prova del riscaldamento globale l'impressione di un tassista. E aggiunge altri esempi totalmente fuori centro. È il segno di un approccio ideologico a questioni pur serie, che spingono la Chiesa su posizioni che finiranno per ritorcersi contro quei poveri che a parole si dice di amare.
Immigrazione, il piano Mogherini fa acqua
Il piano in 4 punti presentato ieri alle Nazioni Unite è vago e fondato su intenzioni impossibili da realizzare. L'impressione è che alla fine si prepari una accoglienza di massa che andrà ad arricchire ulteriormente i trafficanti di esseri umani. E il peso ricadrà soprattutto sull'Italia.
Scuola, l'ultima roccaforte del sindacalismo
Sia il ministro Boschi che il Corriere della Sera, dunque il governo e il principale quotidiano, iniziano a mettere in dubbio il modello scolastico statale finora dominante. La reazione dei sindacati è istantanea e disperata. Perché la scuola è la loro ultima roccaforte corporativa, al servizio del personale e non delle famiglie.
Mani mozzate a chi dirà che l'erba è verde
«Un giorno il mondo si svegliò e si scoprì ariano». Lo scrive Sant’Agostino: la fede nel Dio unico in tre persone e nella divinità di Gesù Cristo si trovò improvvisamente perduta. Solo l’ardimento combattivo di Sant’Atanasio, che si rifaceva ai Vangeli e al cuore del popolo cristiano, riportò la barca della Chiesa al porto della vera fede.
Se il Comune obbliga tutti a pensare gender
Cosa pensereste se un Comune obbligasse tutti i propri dipendenti a frequentare in orario di lavoro un corso sull’omofobia e la transfobia, danno un’unica versione del problema? E chiamando pure relatori assolutamente di parte e finanziando la cosa con i soldi dei cittadinii, ossia di tutti, anche di coloro che non la pensano in quel modo?