Giuda e la disperazione della salvezza
Proseguiamo il cammino quaresimale con il commento di padre Cornelio a Lapide (1567-1637) alla Passione secondo il Vangelo di San Matteo. È il momento del tradimento di Giuda, del suo pentimento tortuoso, che lo spinge alla disperazione anziché a chiedere perdono a Gesù.
Suore in Irlanda, specie in via di estinzione
Un'inchiesta dell'Irish Catholic rivela che il numero di religiose in Irlanda è calato del 50% in appena 20 anni, e la tendenza è a un ulteriore crollo. Un fenomeno che mette in crisi il sistema di servizi sanitari ed educativi che hanno garantito per il popolo fin dall'indipendenza.
Le monache di Pienza non ci stanno a passare per disobbedienti
Ancora un "giallo" che riguarda una comunità benedettina femminile, destinataria prima di una visita apostolica e poi costretta per decreto a cambiare i suoi vertici. Le religiose però replicano al comunicato diocesano e impugnano sul piano canonico le misure vaticane. Obbedienza sì, ma non cieca.
Rupnik, i Gesuiti ammettono altri 15 casi. Ma la protezione continua
Sconcertanti ammissioni dei gesuiti sul caso Rupnik. Il padre Verschueren, delegato per la Compagnia di Gesù, ammette che sono arrivate altre 15 segnalazioni di abusi commessi dal gesuita "artistar", ma si rifiuta di ridurlo allo stato laicale perché comporterebbe rimuovere ogni controllo su di lui. Come se in questi 30 anni lo sloveno non avesse compiuto i crimini di cui è accusato proprio abusando della sua autorità sacerdotale.
- ECCO PERCHÈ INSISTERE SULLO SCANDALO RUPNIK, di Riccardo Cascioli
Chi, perché e come ha voluto mettere a morte Gesù
Con oggi, Mercoledì delle Ceneri, inizia il cammino quaresimale. Quest'anno lo vogliamo seguire attraverso i commenti di padre Cornelio a Lapide (1567-1637) alla Passione secondo il Vangelo di San Matteo. Iniziamo dalla decisione dei sacerdoti di mettere a morte Gesù.
Anche gli anglicani hanno le loro grane Lgbt: via il primate
I 12 primati della Global South Fellowship of Anglican Churches hanno clamorosamente bocciato l'arcivescovo di Canterbury Justin Welby, colpevole di aver assecondato il sinodo generale della chiesa d'Inghilterra nel senso di benedire le unioni tra persone dello stesso sesso.
Ecco perché si deve insistere sullo scandalo Rupnik
Non è il peccato del prete-artista che ci sconvolge, per quanto grave sia. Ci indigna invece il sistema e la trama di coperture che non solo ha permesso 30 anni di abusi, ma che continua nell'opera di protezione e copertura.
Stanislaw Grygiel, il volo dell'aquila ha raggiunto la meta
È morto a 88 anni il filosofo grande amico e stretto collaboratore di san Giovanni Paolo II, che lo chiamò a Roma dove fu tra i fondatori dell'Istituto per gli Studi su Matrimonio e Famiglia. Nell'insegnamento testimoniava che la verità non è una formula ma una Persona da venerare. Il ricordo di un suo discepolo e amico.
- DOSSIER: STANISLAW GRYGIEL PER LA BUSSOLA
Il vescovo ucciso a Los Angeles aveva un'arma segreta: Maria
Mons. David O'Connell è stato trovato morto con un colpo d'arma da fuoco a Los Angeles, città dove il presule irlandese era vescovo ausiliare. Affidava alla protezione della Madonna di Guadalupe il suo impegno per evangelizzare e strappare i giovani alla violenza e alle bande criminali.
Il volto di Gesù, la luce per il nostro millennio
Cade questo martedì la festa del Volto Santo, voluta da Gesù e ancora poco diffusa, ma con solide basi nelle Scritture e negli insegnamenti dei santi. Tra cui papa Giovanni Paolo II, che nella Novo millennio ineunte ha indicato nella «contemplazione del volto di Cristo» la via per la Chiesa e il mondo.
Consolare Dio e Maria, il carisma di san Francesco Marto
Nel messaggio di Fatima è centrale la necessità di riparare i peccati con cui Dio è offeso e offrire consolazione al Cuore Immacolato di Maria. Una necessità che san Francesco Marto sentì con particolare urgenza, indicando profeticamente la strada per il Cielo.
Cosa fare delle opere di Rupnik, criteri per il dibattito
Il caso Rupnik porta con sé anche il problema di cosa fare delle opere del gesuita sloveno. I suoi libri affrontano temi legati alla sua condotta immorale. Riguardo all’arte, c’è chi lo difende richiamando i casi di Michelangelo e Lippi. Ma il paragone non regge a livello artistico. E, soprattutto, Rupnik ha elaborato una falsa fede e falsa mistica per irretire le sue vittime.