Tutti pregano per il Papa, ma chiedono "solo" la guarigione
Gli appelli alla preghiera per la salute fisica del Pontefice sembrano dimenticare ciò che più conta per un 88enne che, presto o tardi, si avvicina alla meta del cammino terreno: le grazie necessarie a vincere l'ultima battaglia. Quella decisiva per lui e per tutti.
- Meloni al Gemelli da Francesco: «vigile e reattivo», di Nico Spuntoni


Meloni al Gemelli da Francesco: «vigile e reattivo»
Venti minuti di colloquio tra premier e Pontefice e toni rassicuranti negli ultimi comunicati vaticani, che parlano di «condizioni stazionarie» e delineano una situazione più tranquilla rispetto ai giorni precedenti. Scarseggiano le notizie, prevalgono curiosità, apprensione e inviti alla preghiera.
«Quadro clinico complesso», la degenza del Papa si prolunga
Il pomeriggio di ieri è stato dominato da indiscrezioni prive di riscontri sulle condizioni del pontefice ma anche da un cambio di tono nella comunicazione vaticana, che ha parlato di «infezione polimicrobica» delineando una situazione molto meno rassicurante dei comunicati precedenti.
- Aggiornamento: polmonite bilaterale, Borgo Pio
Brasile, tra i concelebranti spunta la "pretessa" anglicana
La signora in camice e stola sfila e si comunica insieme ai preti cattolici durante una Messa pontificale. Sotto gli occhi dell'arcivescovo, mons. Odelir José Magri, che derubrica a «incidente isolato» un grave delitto canonico contro il sacerdozio, la Chiesa e l'Eucaristia.

Elisabetta Seton, la santa di Wall Street
Il prossimo 14 settembre ricorre il 50° anniversario della canonizzazione di Elisabetta Seton, la prima persona nativa degli Stati Uniti a essere proclamata santa. Attratta dalla pietà di una coppia di amici italiani, si convertì al cattolicesimo. Fondò scuole e il primo ordine religioso statunitense.

Cardinali ai raggi X, un sito rivela cosa pensano i papabili
Non pronostici ma profili ragionati: The College of Cardinals Report passa in rassegna spiritualità, dottrina e capacità di governo dei sempre più numerosi porporati. Che nell'ultimo decennio non hanno avuto molte occasioni di conoscersi, spiegano i curatori Edward Pentin e Diane Montagna.

L’esempio luminoso dei 66 martiri francescani dell’Erzegovina
La Provincia francescana dell’Erzegovina pianse 66 confratelli uccisi durante la Seconda Guerra Mondiale per mano dei partigiani comunisti. Il regime cercò di infangarne la memoria. Ma in realtà i frati furono testimoni di amore per il prossimo e morirono perdonando i loro carnefici.
Condanna definitiva e "fuga a Roma", lo scandalo Zanchetta continua
Quattro anni e sei mesi per il vescovo argentino protetto da papa Francesco. Ma per i giudici lui risulta a Roma per cure al Gemelli anche se nessuno l'ha visto. Intanto in Argentina proteste dei fedeli per gli appelli inascoltati rivolti al suo successore. Le testimonianze delle vittime.

Lourdes, il medico: «Così è stato riconosciuto il 71° miracolo»
È il 71° miracolo ufficialmente riconosciuto legato alla Madonna di Lourdes: la guarigione di John Traynor, inglese paralizzato a entrambe le gambe, guarito durante un pellegrinaggio nel 1923. Il dottor Alessandro de Franciscis, responsabile dell’Ufficio delle constatazioni mediche, spiega a Niedziela come si è arrivati – 101 anni più tardi – a questo riconoscimento.
- Il senso della sofferenza, spiegato da Wojtyła, di A. Tarallo


I malati e il senso della sofferenza nell’insegnamento di Wojtyła
San Giovanni Paolo II confidò che il pensiero degli ammalati fu per lui importante nell’accettare l’elezione a pontefice. Si deve a lui l’istituzione della Giornata Mondiale del Malato, celebrata nel giorno della Madonna di Lourdes. Il senso della sofferenza alla luce del mistero di Cristo.
Široki Brijeg, il martirio dei francescani che plasmarono l’Erzegovina
Il 7 febbraio 1945, dodici francescani del convento di Široki Brijeg furono trucidati dai partigiani titini. Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, nella sola Provincia dell’Erzegovina, si contavano 66 francescani uccisi. Eliminandoli, i comunisti volevano anche distruggere la cultura del popolo, plasmata proprio a Široki Brijeg.


La traslazione di Pio IX, perseguitato anche da morto
Dopo averlo osteggiato da vivo, i massoni impressero anche su una medaglia l'"immortale odium" verso Papa Mastai per premiare i facinorosi che tentarono di gettarne la salma nel Tevere. Era il primo atto di una damnatio memoriae che ancora colpisce il Pontefice dell'Immacolata.