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Cultura


Rutger Hauer: robot, killer, soprattutto Santo Bevitore
LA MORTE DELL'ATTORE

Rutger Hauer: robot, killer, soprattutto Santo Bevitore

Per tutti è il replicante-cult di Blade Runner, ma noi preferiamo ricordarlo come l’inguaribile etilista de La leggenda del santo bevitore. Rutger Hauer, attore olandese morto all'età di 75 anni, è stato il protagonista del miglior film di Ermanno Olmi. Una storia di riscatto e ricaduta continua di un clochard alcolizzato, fino alla Grazia finale.


In morte di De Crescenzo
IL RICORDO

In morte di De Crescenzo

Se Camilleri impersonava la sicilianità, De Crescenzo era la napoletanità. Se ne sono andati a un giorno di distanza l’uno dall’altro, poche settimane dopo un altro novantenne illustre, Zeffirelli. Tre grandi vecchi, ma molto diversi. De Crescenzo aveva un suo modo di sorridere su tutto, eppure quella volta…


Le amicizie tra scrittori, lo stupore che alimenta la vita
IL LIBRO

Le amicizie tra scrittori, lo stupore che alimenta la vita

Il sodalizio spirituale tra Manzoni e Rosmini, testimoniato dal ricco carteggio tra i due. La presenza di Ranieri nella vita di Leopardi, due persone «quasi all’opposto». La passeggiata insieme, il 19 settembre 1931, di Tolkien e Lewis, dopo la quale il secondo annunciò la sua conversione al cristianesimo. Sono solo alcune delle 23 storie di amicizia tra scrittori raccontate in Là dove non c’è tenebra (Ares), l’ultimo libro di Paolo Gulisano.


I 50 anni dalla Luna, fra cospirazioni e omissioni
DOPO LE CELEBRAZIONI

I 50 anni dalla Luna, fra cospirazioni e omissioni

Nel 50° anniversario dello sbarco sulla Luna, sono comparse le solite teorie cospirative. Quest'anno anche in seno al governo. Ma ancora peggiori sono le omissioni nei servizi dei Tg, in cui si dimentica di nominare il presidente Nixon. E si trascura il fatto che la missione Apollo è un episodio della guerra fredda


Che differenza c’è tra il narcisismo e il successo (vero)?
IL LIBRO

Che differenza c’è tra il narcisismo e il successo (vero)?

Le librerie sono piene di testi su come divenire persone di successo, ma il problema è che per la cultura dominante esso si basa sulla triade celebrità-potere-denaro, in cui si esalta l’io senza vedere un altro da sé. In realtà, il vero successo ha una valenza esistenziale profonda. Lo ricorda, facendo esempi di personaggi contemporanei, il saggio L’inganno del successo (Ares) di Paola Versari.


Quando iniziamo a prenderci sul serio?
IL BELLO DELLA SCUOLA/4

Quando iniziamo a prenderci sul serio?

La vacanza è l’occasione per scoprire o rivedere qualche buon film. Anche quando non ricordiamo nulla, film e programmi televisivi ci formano e permeano, trasmettono valori e disvalori. Fondamentale è imparare a scegliere e a giudicare che cosa vedere. Ci sono pochi film adatti a un cineforum: uno di questi è Will Hunting - Genio ribelle. Ecco perché…


La fede ritrovata di Rossini educato da "Don Giuseppino"
MUSICA E DEVOZIONE

La fede ritrovata di Rossini educato da "Don Giuseppino"

Cresciuto fra Illuminismo e Risorgimento, anticlericale dichiarato, Gioacchino Rossini morì da cattolico. Non prima di aver composto lo Stabat Mater e la Petite Messe Solennelle. Una fede che gli derivava dalla sua formazione, dal suo maestro Don Giuseppe Malerbi, che lo iniziò al clavicembalo.


Mosè e la teofania del roveto ardente secondo Chagall
IL BELLO DELLA LITURGIA

Mosè e la teofania del roveto ardente secondo Chagall

Marc Chagall vedeva nella Bibbia «la fonte a cui hanno attinto, come in un alfabeto colorato, gli artisti di tutti i tempi». Dei suoi 17 dipinti a tema biblico, tre sono dedicati alla figura di Mosè. La sua storia si apre con l’episodio del roveto ardente. Chagall raffigura, nella stessa tela, il primo incontro con YHWH e il suo compimento, ossia la vocazione di Mosè investito della responsabilità di liberare il popolo ebraico, per condurlo alla Terra Promessa.


Boris Johnson islamofobo? No, dice quel che scrive l'Onu
PREGIUDIZI ROVESCIATI

Boris Johnson islamofobo? No, dice quel che scrive l'Onu

Per demolire Boris Johnson, alla vigilia del congresso dei Conservatori che potrebbe incoronarlo premier, il Guardian lo accusa di islamofobia. Perché ha scritto in passato che l'islam ha generato arretratezza. È la stessa analisi che si legge anche nei rapporti Onu


La politica rifugga il relativismo. E guardi alla verità
IL LIBRO

La politica rifugga il relativismo. E guardi alla verità

Viviamo una stagione senza memoria che promette «un futuro post-umano», figlio di «un’antica illusione: la creatura che si fa Creatore». C’è una cultura fatta da «apostoli della dissoluzione», che ha contagiato pure una parte di Chiesa e ovviamente la politica. Come se ne esce? Tornando alle radici, scrive il giornalista Mauro Mazza, una vita in Rai, nel suo libro In Coscienza.


Un profeta, ma mainstream. Più ascoltato che letto
LA MORTE DI CAMILLERI

Un profeta, ma mainstream. Più ascoltato che letto

Il profluvio di parole per Camilleri, il solito Spadaro che lo chiama "profeta". Eppure i suoi libri non sono oggetto di analisi letterarie: le lodi sono solo per le sue dichiarazioni politiche che lo hanno reso un intellettuale organico del pensiero comodo: dall'antisalvinismo all'eutanasia. 
-IL MANCATO INCONTRO di Rino Cammilleri


Il nostro mancato incontro per colpa di una "m"
IL RICORDO DI CAMILLERI

Il nostro mancato incontro per colpa di una "m"

Ancora oggi, quando mi presentano come scrittore, devo affrettarmi a chiarire che non sono Montalbano (e vedere la delusione sul volto dell’interlocutore). Ma quando chiesi al "vate" delle nostre origini comuni non mi rispose nemmeno...