Dire il falso, con le parole e le azioni - Il testo del video
La trasgressione più grave dell'Ottavo comandamento è la menzogna, ovvero dire il falso con l'intenzione di ingannare. Costitutivo della menzogna è il voler dire una cosa non vera. Le tre categorie delle bugie: dannosa, giocosa e ufficiosa. Ci sono poi la calunnia, la maldicenza, la simulazione, la millanteria, l'ipocrisia.
Il seducente contro-cristianesimo
L'«impostura anti-cristica» con cui la Chiesa deve fare i conti e di cui parla il Catechismo è spiegata nel libro dell'Apocalisse, che ci presenta la trama della storia come scontro drammatico tra la Donna e il drago.
Dire il falso, con le parole e le azioni
La trasgressione più grave dell'Ottavo comandamento è la menzogna, ovvero dire il falso con l'intenzione di ingannare. Costitutivo della menzogna è il voler dire una cosa non vera. Le tre categorie delle bugie: dannosa, giocosa e ufficiosa. Ci sono poi la calunnia, la maldicenza, la simulazione, la millanteria, l'ipocrisia.
Non dire falsa testimonianza - Il testo del video
Come per tutti i comandamenti il divieto indica il bene da tutelare, in questo caso la verità. L'uomo è naturalmente proteso alla verità ed è quindi chiamato a vivere conformemente alla verità. Cercare il vero è un obbligo morale. La virtù della veracità consiste nell'affermare la verità con le proprie parole e azioni.
Il Mysterium Lunae prefigura la risurrezione dei morti
Un aspetto importante della teologia lunare è la dimensione escatologica, la risurrezione dei corpi, cuore del mistero della fede che professiamo nel Credo e che ha sconvolto il mondo greco-romano, ma che è poco compreso anche oggi dagli stessi cattolici.
Non dire falsa testimonianza
Come per tutti i comandamenti il divieto indica il bene da tutelare, in questo caso la verità. L'uomo è naturalmente proteso alla verità ed è quindi chiamato a vivere conformemente alla verità. Cercare il vero è un obbligo morale. La virtù della veracità consiste nell'affermare la verità con le proprie parole e azioni.
Non rubare, il testo del video
Ci sono tante modalità di furto, che è definito come «l’usurpazione del bene altrui contro la ragionevole volontà del proprietario». Peculato, sacrilegio, rapina, usura, sequestro di persona, corruzione, ricettazione, mancata restituzione di ciò che si è trovato, frode nel commercio, prezzi eccessivi...
Non rubare
Ci sono tante modalità di furto, che è definito come «l’usurpazione del bene altrui contro la ragionevole volontà del proprietario». Peculato, sacrilegio, rapina, usura, sequestro di persona, corruzione, ricettazione, mancata restituzione di ciò che si è trovato, frode nel commercio, prezzi eccessivi...
La Chiesa-Luna spiega il potere sulla vita sulla Terra
La "teologia lunare" non riguarda soltanto la luce della Chiesa che riflette quella di Cristo, ma anche l'analogia con la relazione che le fasi lunari hanno con la vita sulla Terra: la semina e la raccolta, la crescita delle piante, dei fiori e degli animali, la fisiologia della donna.
Proprietà privata e destinazione universale dei beni - Il testo del video
Il settimo comandamento "Non rubare" implica che ci sia un diritto di proprietà. Questo è un principio intimamente legato a quello della destinazione universale dei beni, e questo a sua volta è connesso al diritto alla famiglia e al diritto al lavoro. Falsa l'impostazione che vede questi princìpi come in competizione.
Proprietà privata e destinazione universale dei beni
Il settimo comandamento "Non rubare" implica che ci sia un diritto di proprietà. Questo è un principio intimamente legato a quello della destinazione universale dei beni, e questo a sua volta è connesso al diritto alla famiglia e al diritto al lavoro. Falsa l'impostazione che vede questi princìpi come in competizione.
Cristo-Chiesa, il Mysterium Lunae
Nei Padri il rapporto Sole-Luna viene usato per spiegare il rapporto tra Cristo e la sua Chiesa. Ma non come un'allegoria, al contrario: le realtà visibili sono state create proprio per esprimere l’invisibile. Il primo a parlarne è Origene, in Occidente la teologia lunare è ripresa da Sant'Ambrogio.