Tre vescovi contro i sindaci pro nozze gay
«Non si può, poi, in nome della difesa dei diritti di qualche cittadino snaturare il concetto di famiglia accolto nella Costituzione italiana». Lo dicono i vescovi di Trieste, Udine e Concordia-Pordenone in risposta all'iniziativa di registrazione di matrimoni gay intrapresa dai rispettivi sindaci.
Scalfarotto insegna: l'omofobia è un'opinione
Dibattito al liceo Cavour a Roma: Scalfarotto accusa il presidente dei Giuristi per la Vita, Amato, di aver equiparato gli omosessuali agli animali. Ovviamente non è vero, ma quella è la sua percezione, e su questo si imbastisce la polemica sui giornali. È quello che accadrà se passerà il ddl Scalfarotto.
Sorpresa: i disastri naturali diminuiscono
Un Rapporto appena uscito ci dice che nel 2013 si è registrato il più basso numero di disastri naturali dell'ultimo decennio. E il numero di decessi causati da calamità naturali è dell'80% inferiore alla media del decennio. Altre ricerche dimostrano che non c'è alcun aumento di eventi meteo estremi.
Eterologa, le Regioni mentivano sapendo di mentire
Nessun ospedale pubblico italiano (tranne uno) ha cominciato il trattamento per la fecondazione eterologa. Neppure in quelle Regioni che avevano promesso l'accesso gratuito a tutte le coppie che ne facevano domanda. Tacendo, però, che avrebbero escluso le donne over 43, cioè il 70% di quelle che l'hanno richiesta.
Usa: un messaggio ai sacerdoti Celebra le "nozze" gay o vai in galera
A Coeur D'Alene, una ridente cittadina dell'Idaho, due coniugi pastori della locale chiesa protestante, sono stati incriminati dal sindaco perché non vogliono celebrare le nozze di una coppia gay. Per la comunità Lgbt è un precedente importante. Che varrà anche per i preti cattolici. Prossimamente anche in Italia?
Nulle le "nozze" del sindaco Marino Parola di giudice non sospetto
Nella vulgata mediatica il sindaco Ignazio Marino è il paladino dei diritti, il ministro Alfano invece la burocrazia più ottusa. Ma le sue nozze gay celebrate in Campidoglio semplicemte non esistono. A dirlo dalla Prima sezione civile della Cassazione, che si occupa di famiglia. Presieduta da un giudice davvero insospettabile...
La museruola? A volte più che al cane tocca al padrone
Gli animali di città sono intelligenti o imbecilli come i rispettivi proprietari, dei quali assorbono il carattere. Così, quando mi imbatto sul marciapiede in una coppia di «amici», uno con due zampe e l’altro con quattro, per sicurezza cambio corsia. Lo suggerisce la prudenza, ma anche la cronaca.
La Chiesa è il corpo di Cristo, cioè siamo tutti noi
All’udienza generale, Papa Francesco ha continuato il suo ciclo di catechesi sul tema della Chiesa, meditando sulla sua definizione fondamentale come «corpo di Cristo». E non si tratta di un modo di dire: tutti noi, come dice l'apostolo Paolo, siamo chiamati a essere membra viva di questo corpo.
Come il Califfato si impone col terrore
Il dominio del Califfato non si basa sul consenso, ma sul terrore. Ne è prova ulteriore il massacro di Abu Hammam, una tragedia emersa in questi giorni: 700 morti in tre giorni. Eppure si trattava di arabi sunniti, teoricamente la base del consenso del Califfato. L'Isis si impone, anche sfruttando le divisioni fra i suoi nemici.
I ribelli siriani nelle mani del Qatar e dei sauditi
La rivalità politica fra Arabia Saudita e Qatar si riflette anche sulla composizione del governo dei ribelli siriani. Un compromesso ha permesso di eleggere un premier scelto dal Qatar e confermare un presidente filo-saudita. Ciò che è più grave, piuttosto, è che le armi fornite dal Qatar ai ribelli siriani, siano ora nelle mani dell'Isis.
I serbi accolgono Putin come il "loro" presidente
La visita di Vladimir Putin a Belgrado, i numerosi accordi che ha stipulato con il governo serbo e soprattutto la trionfale accoglienza che gli è stata tributata dal popolo (che, invece, ha fischiato il proprio presidente Nikolic) dimostrano soprattutto una cosa: la Serbia preferisce la Russia all'Ue.
Cari vescovi, le convivenze preparano i divorzi
Il paragrafo 41 della Relazione finale del Sinodo con una formulazione ambigua invita a cogliere gli elementi positivi presenti anche nelle convivenze. Ma se parliamo delle coabitazioni prematrimoniali tutti dovrebbero aver presente che i numeri parlano chiaro: chi coabita prima del matrimonio divorzierà più facilmente.