Se i vescovi idolatrano l’UE e dimenticano Cristo
Una dichiarazione congiunta della Comece (episcopati dell’Ue) e della Cec (Chiese europee) esalta i “valori Europei”, con la “E” maiuscola, ma mai usa la parola “Cristo” o “Dio”. E un articolo dell’Osservatore Romano auspica “una nuova costituzione del mondo” che sa di nuovo ordine mondiale.
Coronavirus, occasione per instaurare la Scientocrazia
La politica è diventata ormai superflua, il vero potere decisionale è in mano ai cosiddetti "esperti", rappresentanti della "Scienza", che impazzano ovunque, dalle conferenze della Protezione civile ai talk show televisivi. Esperti che un giorno affermano una cosa e il giorno dopo il suo opposto, ma che possono godere dell'acritico supporto della stampa. È un processo che viene da lontano e che abbiamo visto realizzato anche per la questione dei cambiamenti climatici, con la persuasione dell'opinione pubblica attraverso lo stesso meccanismo del marketing. È ora di riconoscerlo: stiamo entrando nellìepoca della post-democrazia scientifica.
- INTERVISTA/L'ELEMOSINIERE DEL PAPA: IO STO CON DON LINO, di Nico Spuntoni
- INTERVISTA/SGARBI: DENUNCERO' I CARABINIERI, di Andrea Zambrano
- COVID E FACEBOOK, PROVE DA MINISTERO DELLA VERITA', di Ermes Dovico
- I VESCOVI EUROPEI IDOLATRANO LA UE, di Gianfranco Amato
- LA GRANDE SPERANZA, FRA SCIENZA E PREGHIERA, di Augusto Pessina
- DOSSIER CORONAVIRUS
- 12.45: ROSARIO IN DIRETTA FACEBOOK DALLA REDAZIONE DELLA BUSSOLA
Kompagno Zuppi e quel che serve per la riconciliazione
L'arcivescovo di Bologna intervistato dall'Anpi scivola sul 25 aprile: «Una festa di tutti, non di parte». No. Proprio i preti uccisi dai partigiani comunisti affiliati Anpi, dei quali Zuppi non fa cenno, sono la prova che non c'è riconciliazione. Senza riconoscere il loro martirio non ci sarà mai unità sulla Festa di Liberazione. Basta prendere esempio dal rimprovero di Biffi a Dossetti.
Nuovo studio: il matrimonio fa bene alla salute
Una recente ricerca della rivista Psychological Medicine, pubblicata dalla Cambridge University Press, evidenzia che esiste un forte legame tra le nozze e la salute maschile. Gli uomini sposati fanno in generale meno uso di sostanze nocive quali alcol, cannabis e tabacco. Un riscontro, questo, che ha risvolti importanti sul piano educativo, sanitario e sociale. Ecco quali.
Chiesa, abbiamo un problema: l'episcopato
La Chiesa italiana ha un problema: il suo episcopato. I fatti che stanno accadendo rivelano un'afasia dei vescovi su cose fondamentali, un'incertezza e una superficialità sul proprio ruolo impressionanti: polizia in chiesa, Messe interrotte, aborti che continuano. Le conferenze episcopali soffocano i vescovi, la teologia è insufficiente, la formazione è inadeguata e spesso fuorviante e troppe nomine avvengono con criteri solo pastoralisti.
Noi nonni in quarantena, chi ci aiuta a usare il PC?
Costretti a casa dal Coronavirus, molti di noi anziani scontiamo l’“analfabetismo” informatico. Perché il Governo non ha sollecitato la Rai a predisporre dei corsi tv per gli analfabeti del computer e della ginnastica? Online qualcosa c’è, ma non è di semplice utilizzo. Chi ci aiuta?
La buona morte, il pio esercizio da riscoprire
Il Coronavirus ha costretto molte persone ad affrontare in condizioni estreme, spesso senza sacramenti, il momento della morte. Erano pronte? È necessario rilanciare una vera pastorale sui sacramenti e preparare esplicitamente all’Estrema Unzione. Riproponendo a tutte le generazioni le pratiche classiche come l’Esercizio della buona morte, affinché l’anima sia pronta all’incontro con il suo Redentore.
Reddito universale? Non bastano le buone intenzioni
I limiti di un salario universale così come proposto dal Papa all’Incontro Mondiale dei Movimenti Popolari. Sarebbe assurdo proporre un aumento di welfare ai cittadini quando il PIL nazionale soffre e precipita. Se ci sono meno buste paga e fatture emesse, altrettanto meno tasse vengono inviate al tesoro nazionale per sostenere i vari tipi di “sicurezza sociale”. La soluzione passa ancora una volta dai mercati, purché non siano bloccati non solo dai virus, ma da corruzione, criminalità, alta tassazione e ogni tipo di contagio politico-economico.
Come Taiwan, boicottata dall'Oms, ha battuto il virus senza lockdown
Nonostante l'isolamento internazionale, il boicottaggio dell'Oms e lo stesso atteggiamento dell'Italia, che la disconosce a favore di Pechino, Taiwan è riuscita a prevenire il dilagare del virus e a contenere l'epidemia meglio di ogni altro Paese. Ha iniziato a prendere contromisure quando la Cina ancora non ammetteva l'esistenza dell'epidemia. Ora ha registrato solo 6 morti su una popolazione di 23 milioni di abitanti, senza mai costringere i suoi abitanti (salvo gli infetti) a restare a casa. In questa intervista, Andrea Sing-Ying Lee, rappresentante diplomatico in Italia di Taiwan (Repubblica di Cina), ci spiega i segreti del successo di questa piccola Cina democratica.
- CORR: «IL DIRETTORE DELL'OMS DOVREBBE DIMETTERSI», di Aurelio Porfiri
- NOI NONNI IN QUARANTENA di Graziano Motta
- LA BUONA MORTE di Giovanni Barbieri
- DOSSIER CORONAVIRUS
- ORE 12.45: ROSARIO IN DIRETTA FACEBOOK DALLA REDAZIONE DELLA BUSSOLA
La Commissione assolve Orban. Allora era persecuzione
La Commissione Europea, per bocca della vice-presidente Vera Jurova, ha di fatto assolto l'Ungheria dall'accusa di tradimento dei valori democratici europei. Quindi tutta la campagna che è stata montata in questi giorni contro Orban per la sua presunta svolta autoritaria? Era solo un capro espiatorio, per nascondere di peggio.
Corr: «Il direttore dell'OMS dovrebbe dimettersi»
La Cina è la principale responsabile del disastro mondiale provocato dal coronavirus: per compensare le loro perdite, i paesi colpiti da COVID-19 dovrebbero fare causa dinanzi ai propri tribunali nazionali, nonché a quelli internazionali, contro Pechino. L'OMS è sotto l'influenza di Pechino ed è complice di quanto è successo. Parla Anders Corr, editore del Journal of Political Risk
Noi distratti dalla pandemia, loro si spartiscono gli Enti
Eni, Enel, Leonardo... Aprile è mese di nomine, ma invece di prorogare le cariche a dopo la fine dell'emergenza, i partiti al governo si sono "discretamente" spartiti le poltrone. E campioni della lottizzazione, guarda un po', i 5Stelle. Con Travaglio che nomina il presidente Eni.