La resistenza contro i Talebani ci pone un dilemma
I Talebani hanno preso Kabul, ma già si forma una resistenza che fa capo all’etnia tagika nella Valle del Panshir. La comanda Massud, figlio del "leone del Panshir" che batté i sovietici e resistette ai Talebani. Per i vicini e la comunità internazionale si pone un grave dilemma: meglio accettare la pax talebana o che la guerra civile continui?
L'ultimo lenzuolo bianco di un afgano che non si arrende
L’Afghanistan è di nuovo in mano ai talebani, cacciati dagli occidentali nel 2001. Così vent’anni dopo, con la repentina presa di Kabul del 15 agosto, ritornano la violenza, l’ignoranza e il terrore che solo il cuore dell’uomo può sconfiggere. La rilettura de L’ultimo lenzuolo bianco di Farhad Bitani (di cui abbiamo già scritto al momento dell’uscita) si rivela così ancora di estrema attualità e ci aiuta a capire cosa significa vivere in un Paese dilaniato dai conflitti etnici e dominato dalla crudeltà di chi, in nome di Dio, commette le più terribili atrocità.
- VIA DALL'AFGHANISTAN di Rino Cammilleri
È salva una famiglia cristiana di Kabul
È arrivata a Fiumicino il 21 agosto grazie allo scrittore Ali Ehsani che ha lanciato un appello su AsiaNews e alla Fondazione San Michele Arcangelo che si è impegnata a farsene carico
L'Afghanistan tornerà ad essere la base del terrorismo
La Nato era rimasta in Afghanistan per 20 anni, non tanto per "esportare la democrazia", ma per combattere il terrorismo dopo gli attacchi dell'11 settembre. E adesso, dopo la fine della missione? Gli accordi di Doha, che hanno preceduto il ritiro degli Usa, prevedevano pace in cambio della dissociazione dei Talebani dal terrorismo anti-americano. Ma i Talebani, già da ora, hanno disatteso le promesse. Invece che trattare con il governo di Kabul lo hanno rovesciato. Il rischio che torni il terrorismo dall'Afghanistan è forte: ci sono gli uomini, liberati dalle prigioni di massima sicurezza, ci sono le armi, lasciate indietro dagli americani. E c'è il "mito" jihadista del Paese che ha sconfitto l'America.
Biden: si resta a Kabul finché l'ultimo americano sarà rimpatriato
Biden cambia idea: i militari americani rimarranno in Afghanistan anche oltre il 31 agosto, ultima data fissata per il rimpatrio, se i cittadini statunitensi non saranno completamente evacuati per quel giorno. Così, però, rischia un nuovo pantano. E di lasciare indietro gli afgani che hanno lavorato per gli Usa.
L'Afghanistan narrato da don Giuseppe, per anni fu l'unico prete cattolico
"La mia grande tristezza è che lo spiraglio di pace che c'era stato in questi vent'anni - perché c'era stato! - è diventato di nuovo oscurità". Don Giuseppe Moretti racconta l'Afghanistan. Per anni, il cappellano dell'ambasciata italiana, è stato anche l'unico sacerdote cattolico nel Paese, che conosce dal 1977, vedendo tutte le sue drammatiche fasi storiche.
BIDEN CAMBIA DATA DEL RIMPATRIO di S. Magni
Per aiutare l'islam moderato, non riconoscete i Talebani
Dopo 20 anni di guerra nel tentativo di instaurare una parvenza di democrazia, l’Afghanistan torna al punto di partenza. L’Occidente dovrà avere relazioni e rapporti con i terroristi al governo? Gli afgani dovrebbero ribellarsi. E gli occidentali non credere alla svolta "moderata" degli integralisti.
Talebani padroni dell'Afghanistan, un successo del Pakistan
Quale futuro attende l'Afghanistan, dopo la precipitosa ritirata degli occidentali e la vittoria-lampo delle milizie dei talebani? L'aeroporto di Kabul rimarrà aperto finché non saranno evacuati i civili occidentali e una minoranza di afgani. I talebani promettono tolleranza e non ingerenza nei territori dei vicini (Cina e Russia), ma forse è solo propaganda. Il Pakistan, tramite i suoi servizi segreti, si aggiudica la maggior vittoria: ha assistito l'offensiva talebana, organizzandola e infiltrando le truppe governative. Ora mirerà al controllo del prossimo governo islamico afgano.
- E BIDEN SI AUTO-ASSOLVE di Stefano Magni
- KABUL BRUCIA E DI MAIO PRENDE IL SOLE di Ruben Razzante
Afghanistan, la più umiliante sconfitta di Usa e Nato
I Talebani stanno conquistando tutte le principali città dell'Afghanistan e la caduta di Kabul è prossima. La Nato non ha neppure completato il ritiro. Per conquistare Saigon, almeno, i nordvietnamiti avevano dovuto combattere due anni. Questa è la più grave umiliazione dell'Occidente.
La tragedia degli interpreti afgani, rischiano l'abbandono
Migliaia di afgani hanno aiutato il contingente italiano, come interpreti o impiegati nelle nostre basi. E così è stato per gli altri contingenti alleati. Ora, se rimanessero in Afghanistan, dopo il ritiro della Nato, rischierebbero di essere uccisi dai talebani. L'appello del generale Battisti a fare in fretta. Troppa burocrazia rallenta l'evacuazione.
Afghanistan, le città cadono nelle mani dei Talebani
In Afghanistan i talebani sono all’offensiva da un mese e mezzo, ma negli ultimi giorni hanno occupato i capoluoghi di 6 delle 34 province. Le città cadono una dopo l'altra, per mancanza di rinforzi. Gli Usa schierano bombardieri pesanti, ma è difficile pensare a un nuovo coinvolgimento: cittadini americani e britannici stanno fuggendo.
Afghanistan, gli Usa se ne vanno. La Cina arriva
Dopo il ritiro di Usa e Nato e la rapida avanzata dei Talebani, la “questione afghana” diventa prioritaria per Russia e Cina che rischiano di dover fare i conti con un Paese che potrebbe presto tornare in mano agli studenti coranici. Primi accordi a Tianjin fra il regime di Pechino e i Talebani.