Iran, la rivolta continua. E il regime non la capisce
La Repubblica islamica è entrata nel terzo mese di proteste, a seguito della morte di Mahsa Amini legata all’obbligo del velo. Il governo accusa i manifestanti di complicità con i servizi segreti occidentali. Ma la crisi ha radici lontane ed è aggravata da un’economia in declino.
«Per l’Iran l’hijab obbligatorio è come il muro di Berlino»
Una delle figure rappresentative della rivolta delle donne iraniane contro il regime degli Ayatollah è la giornalista e blogger Masih Alinejad, che dall’esilio americano alimenta la protesta attraverso i social media. Ma manda un avviso anche al mondo libero: «O i Paesi democratici si uniscono per porre fine al terrore islamico, o i terroristi islamici metteranno fine alla democrazia».
Iran, ormai è rivolta contro l'ordine islamico
Seconda settimana di proteste in Iran. Il numero delle vittime sale a 41 per le autorità o a 76 secondo fonti vicine ai dissidenti. Gli iraniani scendono in piazza a seguito dell'uccisione di Mahsa Amini, rea di aver indossato il velo in modo scorretto. Ma sta diventando una rivolta contro il regime.
In Iran dilaga la rivolta delle donne contro il velo
L'uccisione di Masha Amini, picchiata a morte dalla polizia perché indossava il velo in modo scorretto, ha causato una grande ribellione in tutte le principali città dell'Iran. Il presidente Ebrahim Raisi ha ordinato una stretta sulle regole islamiche.
Preoccupazione per i cristiani perseguitati in Iran
Il regime sciita degli ayatollah è sempre più duro nei confronti della minoranza cristiana, chiude gli edifici religiosi e infierisce sulle chiese domestiche
Cresce la persecuzione contro i cristiani in Iran
Presi di mira sono soprattutto i convertiti alle Chiese evangeliche, accusati di proselitismo e di far parte di una rete internazionale sionista
In Iran condannato a 10 anni di carcere il pastore Joseph Shahbazian
Con lui sono state condannate anche due donne che hanno abiurato l’Islam e hanno abbracciato la fede cristiana e, a pene minori, altri quattro cristiani
Israele, come la tensione continua ad aumentare
Già aumentano violenze di piazza e attentati contro Israele. Ma il peggio deve arrivare. Domenica è la "festa delle bandiere" (celebra l'annessione di Gerusalemme Est) e Hamas si prepara a dar battaglia se la marcia dei militanti israeliani arrivasse troppo sotto la Spianata. Intanto l'Iran minaccia.
Iran, arriva il razionamento con tessera digitale
In Iran scoppiano già le prime rivolte per la fame, per il crollo degli stipendi e l'aumento dei beni di prima necessità. Il presidente Raisi risponde introducendo il razionamento. Ma con una novità: la tessera annonaria è digitale. Così il regime islamico potrà controllare tutti i suoi cittadini (presi per fame), in ogni acquisto che fanno.
Tre cristiani condannati in Iran per offese all’Islam
La loro colpa è professare la fede cristiana, peraltro in ambito domestico, e, nel caso di due condannati, di essersi convertiti dall’Islam al Cristianesimo
Biden sdogana l'Iran. Che però aiuterà la Russia
Sulla scia dell'amministrazione Obama, anche Biden sdogana l'Iran cercando di rientrare nell'accordo sul nucleare. Ma in questo modo apre una scappatoia alla Russia che, tramite l'Iran, troverà un modo per aggirare le sanzioni. Rimuovendo le Guardie Rivoluzionarie dalla lista nera, poi, c'è il rischio che riprendano le guerre per procura.
Piccole guerre crescono e vengono ignorate dagli Usa
Missili iraniani lanciati su Erbil hanno danneggiato anche la sede del consolato statunitense. La risposta è nulla e i negoziati sul nucleare iraniano continuano come se l'attacco non fosse mai avvenuto. La Corea del Nord riprende i suoi test missilistici a lungo raggio. E nessuno se ne accorge. Gli Usa sono concentrati solo sull'Ucraina.