L’Iran minaccia Israele, alta tensione in Medio Oriente
Dopo l’assassinio del capo politico di Hamas, Teheran annuncia che la sua risposta sarà «severa e avverrà al momento, nel luogo e nei modi appropriati». Imprevedibile lo scenario, con Israele che rischia un attacco congiunto da pasdaran, Houti e Hamas. Ieri distrutti 30 missili di Hezbollah. Nuovo appello del Papa per la pace.
Medio Oriente: in attesa che il peggio arrivi, dopo la morte del capo di Hamas
Haniyeh, il capo politico di Hamas, è stato ucciso da un raid israeliano a Teheran. Umiliazione per l'Iran, che ora grida vendetta. Ma nell'economia del conflitto cambia poco. L'ideologia di Hamas è ancora viva e morto un capo ne subentrerà un altro. Aumenta il rischio di escalation.
- Quando è lecito uccidere un leader in guerra, di Tommaso Scandroglio
Il nuovo presidente iraniano è un riformatore, ma sempre di regime
Tutto cambia perché nulla cambi. Il motto si addice anche alle elezioni in Iran, dove vince un riformatore, il chirurgo Masoud Pezeshkian. Finora i riformatori non hanno mai riformato nulla, sono parte del sistema islamico.
L’Iran intensifica la persecuzione dei cristiani
Tre condanne al carcere sono state pronunciate a carico di tre cristiani, due dei quali convertiti dall’islam al cristianesimo
Morte di Raisi, "macellaio di Teheran". Ora inizia la difficile successione
L'Iran ha annunciato ufficialmente la morte del presidente Ebrahim Raisi. A bordo dell'elicottero c'erano anche il ministro degli Esteri Hossein Amirabdollahian e altri alti funzionari. Il presidente iniziò la sua carriera come membro della "Commissione della Morte", è stato coinvolto nell'uccisione di migliaia di prigionieri politici. Ora inizia il difficile gioco della successione.
Un'altra ragazza uccisa dalla polizia iraniana, ora emergono le prove
Nika Shakarami, iraniana di 16 anni, era stata uccisa dalla polizia il 20 settembre 2022. Da allora le autorità avevano mentito, nascondendo i fatti. Documenti trapelati alla BBC rivelano la vicenda.
Israele risponde all'Iran con un raid solo simbolico
Ieri, venerdì 19 aprile all’alba Israele ha colpito una base aerea nei pressi di Isfahan, nell’Iran centrale. Fine della faida fra i due paesi nemici.
In attesa della reazione israeliana che tutto l'Occidente frena
Il governo israeliano deve decidere come rispondere al bombardamento iraniano del 13 aprile. Tutti gli alleati di Israele frenano la rappresaglia, temendo l'escalation.
Una nuova alleanza nel Medio Oriente è nata contro l'Iran
Israele non era solo quando è stato attaccato da massicce salve di droni e missili iraniani. Al suo fianco c'erano americani, europei e paesi arabi sunniti. Una coalizione inedita. La Turchia, invece...
- VIDEO: Quanto conta l'odio, di Riccardo Cascioli
- Europa, se ci sei batti un colpo di Luca Volonté
Guerra Iran-Israele: Europa, se ci sei, batti un colpo
Dopo l'attacco iraniano a Israele, il G7 a guida italiana reagisce bene e con tempismo, chiedendo sanzioni per l'Iran e di evitare ulteriori escalation a Israele. L'Ue è assente. Dichiarazioni ambigue di Borrel e tempi dilatati dei ministri degli Esteri. Ma serve l'apparato della politica estera europea?
Guerre e destabilizzazione, paghiamo gli errori di Biden
Laddove Trump aveva posto le basi per un equilibrio in Medio Oriente con gli Accordi di Abramo, l'attuale amministrazione USA ha incoraggiato l'Iran nella sua opera di destabilizzazione. Un disastro diplomatico.
Dopo l'attacco iraniano, Israele pensa alla risposta. Gli alleati lo frenano
L’attacco iraniano contro Israele del 13 aprile è il primo atto di guerra aperta fra i due paesi. Ci sarà una reazione israeliana? Usa e G7 frenano Netanyahu.