Sud Sudan, alle origini di un conflitto tutto africano
La missione del Papa in Africa si conclude nel Sudan del Sud. Lo accoglieranno a Juba, la capitale, il presidente Salva Kiir e il vicepresidente Riek Machar, uniti solo in questa occasione, ma nemici implacabili. La guerra etnica fra Dinka e Nuer, scoppiata nel 2013, è un conflitto con quasi mezzo milione di morti.
Blinken rinnova la relazione speciale fra Usa e Israele
Il viaggio mediorientale del Segretario di Stato americano Antony Blinken si è concluso dopo i colloqui con Netanyahu e con Abu Mazen. Critica alla politica di insediamenti e annessioni israeliana e anche alla violenza palestinese. Ma come dimostrano le esercitazioni comuni, la visita ribadisce la relazione speciale fra Usa e Israele.
L'Africa è meno sicura. E la democrazia fa passi indietro
Il continente africano nel suo insieme è meno sicuro che nel 2012 e la democrazia fa passi indietro. A sostenerlo è il rapporto 2022 sulla governance in Africa appena presentato dalla Mo Ibrahim Foundation. In fondo alla classifica ci sono proprio Congo e Sud Sudan, assieme a Centrafrica, Somalia, Eritrea e Guinea Equatoriale.
Portogallo, i giudici bocciano la legge sull’eutanasia
Dopo quella del 2021, nuova bocciatura da parte del Tribunale costituzionale portoghese della legge sull’eutanasia voluta dalla coalizione di sinistra al governo. Ma è una vittoria a metà, perché i giudici chiedono ai parlamentari di chiarire l’ambito di applicazione del testo, senza escludere in linea di principio la falsa “dolce morte”.
Guerra a Taiwan? Un'ipotesi sempre più concreta
La prossima guerra sarà a Taiwan nel 2025? Di questo si dice convinto il generale Michael Minihan, dell’Aviazione degli Stati Uniti, di ritorno da un turno sul fronte indo-pacifico. Una sua comunicazione interna, destinata ai suoi colleghi e subordinati, è trapelata alla stampa. E conferma molte altre previsioni simili. Gli Usa sono pronti?
Davos ordina, New York esegue: il buono, il brutto e il cattivo
Vaccinazione obbligatoria - influenza, Covid e malattie sessualmente trasmissibili - per tutti, ma si punta soprattutto sui minorenni aggirando il consenso dei genitori. E nello stesso tempo il lockdown ha dato il colpo di grazia alle piccole attività imprenditoriali e commerciali che tenevano unite le diverse comunità. Così i piani delle élite di Davos diventano legge a New York.

Medio Oriente, Blinken prova a raffreddare il conflitto
Al culmine della tensione, il Papa prega per la pace in Medio Oriente. Nel frattempo è giunto in zona il Segretario di Stato Usa Antony Blinken. Prima ha incontrato al Sisi per indurlo a fermare Hamas a Gaza. Poi a Gerusalemme si è visto con Netanyahu difendendo lo status quo del monte del tempio/spianata delle moschee.
I dissidenti cubani dicono no al castro-comunismo
Un evento senza precedenti ha aperto il dibattito nel Parlamento italiano sulla violazione dei diritti umani a Cuba, radunando tutte le voci di opposizione al regime e denunciando la fitta rete internazionale di cui si avvale: «Se le democrazie europee finanziano la dittatura, alimenteranno la repressione».

Congo, il Papa nel Paese piagato da tribalismo, corruzione, malgoverno
Papa Francesco arriva a Kinshasa, capitale del Congo. Ma non andrà a Goma, nel Nord Kivu, perché la regione è troppo insicura, divisa in bande armate che lottano ciascuna per la propria etnia e con un conflitto latente con il Ruanda. La visita del pontefice riguarda due Paesi, Congo e Sud Sudan, ricchissimi di materie prime, ma con popolazioni estremamente povere. Sono realtà devastate da corruzione, malgoverno e tribalismo, le piaghe storiche, inguaribili, del continente africano.
- FRANCESCO NEL SUD SUDAN "SERBATOIO" DI MIGRANTI, di Nico Spuntoni
Gerusalemme si infiamma, poche ultime speranze per la pace
Attentati palestinesi alla sinagoga di Neve Yaakov, vendetta per l'attacco israeliano a Jenin, poi un nuovo attentato alla Città di Davide e una clamorosa aggressione di ebrei estremisti al quartiere cristiano di Gerusalemme. La Città Santa si sta infiammando di nuovo. Blinken arriva in visita. I palestinesi invocano la mediazione del Papa.
Gerusalemme: strage nella sinagoga. Vendetta per Jenin
Dopo la preghiera dello Shabbat, un palestinese ha compiuto un massacro nella sinagoga di Neve Yaakov, un sobborgo di Gerusalemme Est. I morti sono sette, cinque uomini e due donne. Hamas, pur non rivendicando direttamente l’attacco, lo giustifica come una vendetta per il raid dell'esercito israeliano a Jenin.
Guerra ucraina, la folle politica di rimuovere ogni soluzione di pace
La realtà ci dice che soltanto una guerra mondiale potrebbe ridare all'Ucraina i confini pre-2014: i Paesi occidentali dicono di non volere l'escalation ma si rifiutano di fissare un obiettivo concreto almeno per il "pareggio". La linea pare quella del "tanto peggio tanto meglio", a spese della popolazione ucraina. Eppure le possibilità di porre almeno le basi su cui costruire un negoziato ci sarebbero...
- LE ARMI NON PORTANO LA PACE, di Rosalina Ravasio