UE, USA e lobby: tutti contro l’Ungheria che cerca la pace
Il belga Verhofstadt chiede di sospendere il diritto di voto di Budapest nei Consigli europei, dopo la decisione ‘attendista’ del Parlamento ungherese sull’ingresso della Svezia nella Nato. È l’ultimo di una serie di attacchi contro l’Ungheria conservatrice e cristiana, avversata dall’UE, dagli USA di Biden e dalle lobby Lgbt.
La Tunisia scaccia gli immigrati illegali africani
Kais Saied, presidente della Tunisia, denuncia un "complotto" per cambiare la composizione etnica del Paese e scaccia tutti gli immigrati illegali provenienti dall'Africa sub-sahariana. Critiche da parte dell'opposizione, ma solo caute condanne dagli altri leader africani. Che hanno la coda di paglia.
Persecuzioni ai pro vita, le imbarazzanti risposte di Garland
Audito al Senato il procuratore generale degli USA, Merrick Garland, secondo cui la mancanza di arresti per le devastazioni e gli incendi a danni di chiese e centri pro vita è dovuta al fatto che gli orari notturni hanno ostacolato l’identificazione dei colpevoli. Intanto, Fbi e Doj perseguitano cristiani e pro life che agiscono pacificamente in pieno giorno...
Nuova intesa sull'Irlanda. Pace salva, ma guai in vista
La Brexit non può dirsi completa finché rimane aperta la questione della frontiera irlandese. Con il Windsor Framework, adottato dal premier Rishi Sunak e da Ursula von der Leyen, lo stallo si è risolto. La pace in Irlanda è per ora salva. Ma l'opposizione cresce: di fatto l'Ue impone una dogana interna al Regno Unito.
Scozia: attacchi alla cristiana Forbes, avanti nei sondaggi
Sono tre i candidati alla leadership dell'Snp: il vincitore è destinato a succedere alla premier scozzese dimissionaria Nicola Sturgeon. I media attaccano Kate Forbes, “rea” di difendere il matrimonio. Il primo ministro uscente sostiene il musulmano - pro “nozze gay” - Humza Yousaf.

Nigeria, il voto nel Paese più ricco e violento dell'Africa
Nigeria al voto. Il paese, con i suoi 214 milioni di abitanti è il più popoloso dell'Africa. Ed è anche diventato il più ricco, grazie ai suoi giacimenti di petrolio. Però più della metà della sua popolazione vive in condizioni di povertà estrema e l'analfabetismo è dilagante. Questa nazione ricca di contrasti è lacerata da violenza religiosa fra un Nord islamico e un Sud cristiano. Boko Haram, sconfitto, ha saputo riciclarsi nello Stato Islamico (Iswap). Ma altre forme di criminalità si diffondono anche per ragioni non religiose. Tutti i candidati promettono legge, ordine e lotta alla corruzione. Ma quanti di loro sono sinceri?
Niente libri LGBT: la Tanzania ritira "Diario di una schiappa"
Il governo tanzaniano ritira i volumi della celebre serie di Jeff Kinney per via dei contenuti pro gay, trans, eccetera. Nel Paese l'omosessualità è considerata inaccettabile e alle pressioni internazionali corrisponde invece il pieno sostegno delle famiglie all'iniziativa del governo.
Guerra in Ucraina, comunque vada l'Europa è sconfitta
In attesa di sviluppi militari o diplomatici che definiscano l'esito del conflitto tra russi e ucraini, è già oggi evidente chi siano gli sconfitti e i vincitori nella guerra iniziata nel 2014 e allargatasi un anno fa. In ogni caso, se anche la guerra finisse oggi, si tornerebbe ai tempi bui di una guerra fredda. Ad uscirne impoverita e sconfitta è l'Europa.
Medio Oriente, tutti contro i nuovi insediamenti israeliani
Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu boccia il piano di costruzione di diecimila nuove unità abitative in Cisgiordania voluto dal governo Netanyahu. Italia, Francia, Germania, Regno Unito e Usa si sono opposti al progetto israeliano. Gli Usa mediano con l'Autorità Palestinese per moderarne la posizione. Scambi di critiche fra Usa e Israele.
Contrabbando di armi in Africa? Viene dall'Africa
Un rapporto Onu rivela che il proliferare di armi che insanguina l'Africa occidentale è originato anzitutto dagli eserciti nazionali di altri paesi africani, in testa Sierra Leone e Liberia. Motivo principale? La corruzione. Ma un forte impulso alla diffusione di armi in Africa è stato dato dalla situazione della Libia, dopo l'uccisione di Gheddafi.
I russi avanzano lentamente in Ucraina. La pace è lontana
La nuova offensiva russa, definita da molti “di primavera”, è già iniziata da diverse settimane, ma Mosca non sembra avere la volontà o la capacità di premere con forza sull’acceleratore. D'altra parte i russi non hanno fretta, perché contano sul logoramento di ucraini e occidentali. Nessun dialogo in vista (che sarà fra Usa e Russia).
Ufo sull'America. Non sono cinesi, ma la tensione resta
Dopo quasi una settimana di silenzio sull’abbattimento di oggetti volanti non identificati (tecnicamente: Ufo), il presidente Biden ha deciso di parlare. Saranno delusi gli ufologi che pregustavano un’invasione aliena, ma sono sicuramente rimasti a bocca asciutta anche tutti coloro che si attendevano una spiegazione esauriente.